Home Guide di cucina Come coltivare i funghi in casa. Trucchi per farli crescere a casa spendendo pochissimo

Come coltivare i funghi in casa. Trucchi per farli crescere a casa spendendo pochissimo

di Daniela Traverso • Pubblicato 30 Settembre 2024 Aggiornato 1 Ottobre 2024 09:40

I funghi non si trovano solo nei boschi o dall’ortolano: vi spieghiamo passo passo come coltivare i funghi in casa e raccoglierli dopo poco tempo.

L’autunno è la stagione dei funghi: la sensazione di entrare in un bosco, trovare e raccogliere funghi è un’esperienza davvero soddisfacente. Ma avete mai pensato a farli crescere sul balcone di casa o in giardino. Capiamo insieme come coltivare i funghi in casa spendendo il giusto e.

Come coltivare i funghi a casa

Una volta poi portati in tavola la soddisfazione sarà al suo massimo. I funghi in genere sono ricchi di proprietà nutritive, sali minerali e antiossidanti, fibre, potassio e anche proteine; alcuni di essi, come il pleurotus, contengono sostanze che contrastano il colesterolo cattivo e aiutano a prevenire trombi e infarti. I funghi però contengono anche alcune sostanze che, nella maggior parte degli individui, possono provocare fastidi; il loro consumo è sconsigliato nei bambini fino a circa 14 anni, mentre negli adulti è concesso ma con la dovuta moderazione, con il consiglio di consumarli sempre cotti (la cottura infatti elimina molte tossine) e mai in pasti consecutivi. Con la dovuta premessa, una delle nuove tendenze contemporanee è la coltivazione casalinga di funghi. Ebbene sì, è possibile coltivare i funghi anche a casa. La coltivazione casalinga è l’alternativa migliore alla raccolta nei boschi ed è più sano ed economico dell’acquisto: spesso i costi sono proibitivi e i prodotti contengono residui chimici o fitosanitari.

Benefici della coltivazione domestica di funghi

Coltivare i funghi a casa non è solo un’attività soddisfacente e a basso costo, ma offre anche numerosi benefici per la salute. I funghi coltivati in casa sono privi di additivi chimici o pesticidi spesso presenti nei prodotti commerciali. Inoltre, la coltivazione domestica ti permette di avere a disposizione funghi freschi tutto l’anno, garantendo la massima qualità e un apporto nutrizionale completo, essendo ricchi di vitamine del gruppo B, minerali come potassio e fosforo, e antiossidanti. I funghi fatti in casa sono un’ottima aggiunta per chi segue una dieta sana e bilanciata, soprattutto per chi preferisce un’alimentazione vegetariana o vegana.

Tempistiche e tipologie

Per cominciare a coltivare in funghi a casa non serve essere esperti e nemmeno avere tanto tempo a disposizione: con qualche accortezza e un po’ d’acqua, si può già iniziare a raccogliere qualcosa in circa 3 settimane. La coltivazione dei funghi può avvenire più facilmente al chiuso, dove le condizioni di temperatura e illuminazione possono essere controllate facilmente. Scegliete la tipologia di funghi che preferite, soprattutto in base al vostro gusto personale, avendo la consapevolezza che i più facili da coltivare sono champignon, pleurotus (detti anche sbrise o geloni), piopparelli e shiitake.

Strumenti necessari

Per cominciare la vostra coltivazione servirà:

  • una cassetta di legno rivestita internamente con uno strato di plastica;
  • un substrato scelto in base alla tipologia di funghi da coltivare;
  • il micelio già pronto, che costituisce in pratica la struttura delle radici del fungo. Si usa analogamente alle piantine per facilitare la crescita.
  • del terriccio da giardinaggio non eccessivamente acido.

Tipi di substrato per coltivare i funghi

Uno degli aspetti più importanti della coltivazione dei funghi è la scelta del substrato, che funge da nutrimento per i miceli. Il substrato varia a seconda della specie di funghi che si intende coltivare. Ad esempio, per i funghi champignon si utilizzano principalmente paglia e compost, mentre per i pleurotus e shiitake è più indicato l’uso di legno tritato o segatura. È possibile acquistare substrati già pronti nei negozi specializzati o online, ma con un po’ di esperienza si può anche preparare il proprio substrato riciclando materiali organici disponibili in casa come fondi di caffè o bucce di verdure, rendendo così la coltivazione ancora più sostenibile.

Come coltivare i funghi in casa

Una volta che vi sarete procurati tutto ciò che serve per la vostra coltivazione casalinga, individuate una zona consona (fresca, buia e umida) dove collocare la vostra piantagione e procedete così:

  1. Un passaggio importante è la sterilizzazione del substrato, in modo che possa ricevere i miceli senza entrare in conflitto con altri microorganismi. Per farlo vi servirà un forno a microonde, dove inserirete il substrato all’interno di in un contenitore adatto a questo tipo di cottura. Inumiditelo con dell’acqua e riscaldate il tutto per 2 minuti alla massima potenza.
  2. Sistemate all’interno della cassetta tutte le componenti: il micelio va inserito nel substrato insieme al terriccio. A questo punto i metodi di coltivazione non differiscono di molto, qualche tipo di fungo chiede un po’ più di luce o di ricambio di aria e qualcuno meno.
  3. A questo punto sistemate la vostra cassetta in un ambiente fresco (intorno ai 13 °C circa) e buio. Se avete una cantina sarà perfetta, altrimenti anche un armadietto o un cassetto dentro una stanza non riscaldata andranno bene nei mesi invernali.
  4. Coprite il substrato con una manciata di terriccio e spruzzate la mistura con acqua sufficiente a inumidirla completamente. Potete sistemare sopra un panno umido per evitare la perdita di umidità oppure ripiegando sulla superficie la plastica che avete utilizzato per rivestire la cassetta.
  5. La mistura deve essere mantenuta fresca e umida durante la crescita dei funghi. Controllate periodicamente e, se necessario, provvedete a spruzzare acqua.
  6. Dopo circa 3 settimane i funghi dovrebbero cominciare a essere pronti: prima di raccoglierli accertatevi che siano completamente sviluppati.
  7. Continuate a mantenere l’ambiente umido, fresco e buio per favorire la crescita di nuovi funghi anche dopo il primo raccolto.

Come mantenere la coltivazione nel lungo periodo

Una volta raccolti i primi funghi, la coltivazione non finisce qui. È possibile prolungare il ciclo di vita del micelio con le giuste cure. Dopo ogni raccolto, assicurati di mantenere il substrato umido e di ripulire eventuali residui di funghi rimasti. In alcuni casi, sarà necessario aggiungere un nuovo strato di terriccio o sostituire parte del substrato esaurito. Con le cure adeguate, la tua coltivazione di funghi può produrre per diversi cicli, garantendoti funghi freschi per settimane o persino mesi.

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