La dispensa diventa longeva: gli alimenti che durano di più
Lo spreco alimentare si può combattere anche affidandosi ai cibi che possiedono una scadenza più lunga: ecco quali sono e le loro caratteristiche.
La scadenza degli alimenti è un tema fortemente dibattuto: c’è chi preferisce comunque consumare il prodotto prima della data indicata sull’etichetta e chi aspetta senza problemi qualche giorno dopo. Pur non potendo generalizzare, possiamo comunque dire che la tendenza è quella di evitare il più possibile lo spreco alimentare indicando sull’etichetta diciture come: “da consumare preferibilmente entro…”. Un altro modo per non ritrovarsi con alimenti con scadenza imminente, o peggio ancora, scaduti da un pezzo, è quello di saper organizzare la propria dispensa in modo intelligente scegliendo i cibi godono di una lunga conservazione. Vediamo insieme quali sono e le loro caratteristiche.
- Miele. Se conservato in un luogo fresco e asciutto, al riparo dal sole e facendo attenzione a tenere ben chiuso il barattolo, il miele può durare intere stagioni. L’unico cambiamento che potrete notare riguarderà la consistenza che dallo stato liquido diventerà solido e cristallizzato: per rimediare basterà scaldarlo semplicemente a bagnomaria. Il tutto senza che siano alterate le proprietà organolettiche e nutrizionali.
- Riso. Insieme alla pasta il riso rappresenta uno degli alimenti che meglio di altri gode di lunga conservazione. Rispetto ad altri cereali, come quinoa, farro o bulgur, il riso contiene una minore percentuale di umidità che ne favorisce la scarsa deperibilità. Tenetelo in un contenitore sottovuoto o nella sua confezione chiudendo benissimo le estremità dopo ogni utilizzo.
- Zucchero. Come per il miele, l’unico inconveniente in cui potrete incorrere dopo aver conservato a lungo lo zucchero è che si indurisca assumendo le sembianze di una zolletta. Niente paura: per evitare questo fastidioso effetto, conservatelo in barattoli a chiusura ermetica in un luogo fresco e privo di umidità (lontano quindi dai fornelli e dalle fonti di calore).
- Legumi secchi. La lunga conservazione dei legumi si deve al processo di essiccatura che abbassa notevolmente i livelli di acqua, conservando al tempo stesso gli zuccheri in essi contenuti. Questa composizione rendendo difficile l’attecchimento di batteri e funghi, consente una conservazione anche di anni, purché in condizioni ottimali, al riparo da calore e umidità.
- Salsa di soia. Ottima alternativa al sale, averne qualche scorta in dispensa si rivela sempre utile in caso di emergenza. La salsa di soia si può conservare fino a 3 anni a patto che non sia già aperta. In questo caso, potrete tenerla a temperatura ambiente per qualche settimana.
- Tonno in scatola. A differenza di quello fresco, il tonno in scatola è classificato come prodotto alimentare non deperibile. Per questo motivo, la conservazione può durare fino a 5 anni dopo l’inscatolamento. Tuttavia, occorre fare un distinguo: nel caso delle confezioni di tonno al naturale meglio tenerlo al massimo per 3 anni, considerando in ogni caso un lasso di tempo variabile di 6 mesi.
- Marmellate e confetture. Avere sempre in dispensa qualche barattolo di marmellata vi salverà da voglie improvvise di dolce e assicurerà la vostra colazione quotidiana. La composizione a base di frutta, zucchero e additivi alimentari consente di apporre il termine minimo di conservazione senza fare riferimento ad una data di scadenza vera e propria. L’intervallo – variabile dai 3 ai 6 mesi e, in alcuni casi, oltre i 2 anni – dipende dalla qualità delle materie prime e dal trattamento industriale utilizzato. In ogni caso saranno garantite sia le proprietà organolettiche che quelle nutrizionali.
- Aceto di vino bianco. Ingrediente fondamentale per la conservazione di numerosissimi cibi – soprattutto di verdure – l’aceto ha tempi lunghissimi di conservazione tanto che si potrebbe evitare di parlare di una data di scadenza vera e propria. Ovviamente, prestate sempre attenzione al luogo in cui lo tenete e chiudetelo con cura dopo ogni utilizzo.
- Surgelati. La comodità dei surgelati è indiscussa: oltre a essere estremamente pratici in fase di cottura, possono essere conservati a lungo senza il rischio che si deteriorino. Aspetto che risulta utile soprattutto per alimenti particolarmente delicati come il pesce e le verdure. Considerate però che non tutti i surgelati hanno gli stempi di conservazione: attenetevi a 9 mesi per le pizze, a 18 mesi per i prodotti ittici, a 2 anni per gli alimenti a base di patate, fino ad arrivare a 30 mesi nel caso delle verdure.
- Sciroppo d’acero. Un altro alimento che non si deteriora mai e che sarà sempre pronto ad accogliere pancake e golose preparazioni mattutine è lo sciroppo d’acero. Di norma potete conservarlo in frigorifero, o in freezer qualora abbiate intenzione di utilizzarlo a lungo termine.