Meglio il tè in bustine o il tè in foglia?
Cresce la passione per il tè e così anche le domande legate a questa antica bevanda. Scopriamo i vantaggi e gli svantaggi del tè in bustina o in foglie.
In questi anni c’è sempre più interesse verso il mondo del tè, anche in un Paese come l’Italia dove a lungo si è associata la bevanda di origine orientale solo a un rimedio per il mal di pancia. orientarsi nel mondo variegato del tè non è semplice Sarà per le decantate proprietà, sarà che abbiamo scoperto le sue tante applicazioni, persino in cucina, sarà che ci siamo aperti a sapori nuovi. Fatto sta che sempre più persone bevono e sono curiose di conoscere il mondo del tè. Una domanda però sorge spontanea ai più: in bustina o in foglie, quale scegliere? Se infatti una volta acquistavamo la prima bustina del supermercato senza farci troppe domande, oggi sappiamo che c’è molto di più. Ci sono vari tipi di tè, puri o aromatizzati. Ci sono in tutta Italia e online negozi specializzati con centinaia di prodotti diversi tra cui perdersi. E sappiamo che il tè si può bere in bustina ma anche in foglie, dalle tante forme e colori. Come orientarsi? Che cosa scegliere tra le due possibilità di preparazione della bevanda?
Tè in bustina: pro e contro
C’è chi dice che la bustina sia stata inventata e brevettata da due donne del Wisconsin, Stati Uniti nel 1901. Un modo per avere sempre la giusta quantità di foglie senza sprechi. Secondo altri, invece, l’idea è stata del commerciante di New York Thomas Sullivan, sempre a inizio Novecento. In questo modo poteva spedire facilmente campioni ai suoi clienti. Oggi ne esistono di vario tipo per forma e materiale. Quelle più diffuse sono di carta dove il tè è presente con foglie di dimensione piccolissima, pensata per entrare senza difficoltà in un involucro ridotto. Come si arriva a questa pezzatura? Grazie a delle macchine che spezzano le foglie, le sminuzzano e le rullano (CTC, dall’inglese cut, tear and curl). In questi anni sono poi arrivate in commercio anche bustine più grandi che permettono di contenere la foglia intera.
Quali sono i vantaggi di questo metodo? Sicuramente la praticità. In vacanza, al bar, in ufficio, quando si è in ritardo o quando al mattino facciamo fatica a connettere. Con questo strumento potete facilmente prepararvi un tè ovunque. In più dona una sensazione di sicurezza: preparare questa bevanda è facilissimo, anche se si usano le foglie, eppure, in qualche modo, mette in soggezione. Forse per la sua storia millenaria, per la sua varietà, per il legame con la letteratura o la filosofia oppure per la gestualità. Chissà, comunque a volte questa calda tazza intimorisce. Avere uno strumento di questo tipo, invece, già pronto all’uso, ci permettere di fare un’infusione in serenità, senza paura di sbagliare. Oggi, tra l’altro, esistono anche prodotti più curati, persino monorigine in linea con le tendenze del momento, come nel settore del caffè o del cioccolato.
Ci sono però anche dei contro nell’uso di questo strumento. Non tutta la straordinaria ricchezza e complessità del mondo del tè, infatti, è racchiusa in questi tipi di involucri. alcune aziende producono ancora bustine che rilasciano nanoplastiche Evitando le foglie ci si precludono quindi una serie di possibilità interessanti. C’è un altro dato che sta emergendo sempre più in questi ultimi tempi: le bustine sono sicure? Secondo alcuni studi (come quello dell’università McGill di Montreal, Canada, del 2019) quelle che contengono nylon e polietilen tereftalato (Pet) sarebbero in grado di rilasciare 11,6 miliardi di micro e 3,1 miliardi di nanoplastiche alla temperatura di infusione di 95° C. Queste sostanze sembrano essere molto più presenti di quanto immaginiamo nei nostri cibi e nelle nostre bevande e sicuramente ulteriori ricerche saranno fatte anche per capire meglio gli effetti sulla nostra salute. Intanto le aziende stanno lavorando o hanno già iniziato a proporre bustine certificate senza plastica e alcuni tè, come i verdi, sarebbe meglio infonderli a temperature inferiori ai 95° C in modo da ottenere un liquore meno amaro.
Tè in foglia: pro e contro
Iniziamo dai pro. Avete a disposizione una varietà incredibile, puri o aromatizzati, di diversi Paesi del mondo. Potrete ogni giorno provare un profumo e un sapore diverso e scoprire tè introvabili in bustina. Le foglie di tè e il loro universo di sapori possono poi diventare i vostri ingredienti preferiti in cucina. Si possono usare anche le bustine ma solitamente si presentano al palato con un gusto piatto, poco aromatico, per cui difficilmente daranno un valore aggiunto ai vostri piatti. In più, alcuni, come abbiamo detto, potrebbero essere introvabili in bustina. Il matcha, per esempio, il tè verde giapponese in polvere con cui realizzare biscotti, gelati, torte, creme, frullati oppure profumare piatti di riso e verdure o pesce. E potrete riciclare le foglie usate per preparare il vostro tè come concime quindi possiamo dire che non si butta via niente.
Qual è lo svantaggio? Le foglie di tè sono sicuramente meno pratiche, soprattutto in certe occasioni, come in ufficio o in viaggio. alcuni tè, come il matcha, non esistono affatto in bustina Se avete una bustina non dovete versare, misurare e magari preoccuparvi se avete o meno messo abbastanza tè nella vostra tazza. In realtà oggi esistono tanti infusori e accessori che rendono il lavoro più facile, basta farci l’abitudine. Volendo ci sono poi in commercio involucri in carta monodose per creare una bustina fai da te con il vostro tè preferito da portare in giro ovunque. E il costo? Come nel vino, ci sono tè per tutte le tasche. Alcune foglie pregiate possono avere prezzi importanti ma altre non sono molto più costose delle bustine che trovate al supermercato. Date un’occhiata ai prezzi al chilo. Considerate che per tazza di tè (200 ml di acqua) bastano 2 – 2,5 g di foglie quindi con una confezione da 100 g potete prepararne un buon numero.
Ora che abbiamo fatto una panoramica dei pregi e dei difetti di entrambe le situazioni, come possiamo rispondere alla domanda iniziale se sia migliore il tè in bustine o in foglia? Dipende. Dalle vostre abitudini, dalla vostra curiosità, dal momento, dal luogo in cui sorseggiate la vostra tazza. L’importante è bere tè!