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Peperoni dal mondo: 20 piatti da cucinare ora

di Raffaella Galamini 22 Giugno 2020 09:20

I peperoni, variopinti e saporiti, sono ortaggi che rendono i piatti belli da vedere e gustosi: ecco 20 ricette dal mondo che li prediligono.

I peperoni sono arrivati in Europa dopo la scoperta dell’America, con gli esploratori spagnoli e portoghesi. Questo spiega la loro particolare diffusione nella cucina del Centro America e in Spagna: aggiungono una nota decisa e delicata a seconda della varietà alla ricetta. meglio scegliere quelli dalla buccia lucida e sodi al tatto Sono ortaggi dai colori brillanti: rossi, gialli e verdi di solito ma esistono anche bianchi. La loro polpa è consistente, succosa e tenera: si possono mangiare crudi e cotti. Dal punto di vista nutrizionale, essendo molto ricchi di acqua (92%) hanno poche calorie (20/30 calorie per 100 grammi) e sono quindi perfetti anche per chi è a dieta. Contengono vitamina A, C e E, e minerali importanti come magnesio, potassio e betacarotene. Al momento dell’acquisto vanno selezionati in modo accurato: meglio prediligere quelli con buccia lucida e liscia e dai colori brillanti, belli sodi al tatto. Si conservano in frigorifero per una settimana, avendo cura di riporli in basso nel frigorifero. Volete cucinarli in un modo diverso dal solito? Scegliete tra questi 20 piatti a base di peperoni dal mondo.

  1. Gazpacho. La zuppa fredda più amata di sempre per l’estate. Il gazpacho è uno dei piatti spagnoli più conosciuti nel mondo. La ricetta come è arrivata ai giorni nostri, con pomodoro e peperoni, è una variante di un piatto arabo prima della scoperta dell’America e dell’arrivo in Europa dei due ortaggi. 
  2. Fajitas. Il piatto dei vaqueros (cowboy messicani), spesso pagati con tagli di carne di manzo. Le fajitas di manzo sono uno dei piatti più noti della cucina Tex-Mex e prende il nome dalle strisce (in spagnolo faja) di carne di manzo saltate in padella con peperoni e cipolle. Da servire avvolte in una tortilla o in abbinamento a una salsa (guacamole, roja) o con i fagioli. 
  3. Salsa romesco. I pescatori della Catalogna da tempo immemore la utilizzano per accompagnare i calçots, una varietà di cipolle cotte alla brace ma anche per dare più sapore al pesce. Gli ingredienti sono gli stessi della dieta mediterranea: olio, pomodoro, aglio, frutta secca, peperoncini e pane. Tante le varianti della salsa in circolazione. I punti fermi sono l’uso di: ñoras essiccati (peperoncini rossi e tondi di sapore dolce) e pimientos del piquillo (peperoni di piccole dimensioni). Da poter sostituire con peperoni rossi e peperoncino macinato.
  4. Pollo alla basca. Ricorda molto il nostro pollo con i peperoni ma trattandosi di un piatto della cucina spagnola i sapori sono più decisi, quasi esasperati. Il segreto per ottenere un secondo da manuale è preparare il pollo il giorno prima per farlo insaporire, il resto lo fanno il contrasto dolce dei peperoni nell’incontro con la nota acida dei pomodori. Buono come piatto unico con riso bianco o cous-cous.
  5. Paprike all’Istriana. Un piatto povero di origine balcanica, diffuso fino all’Ungheria a base di peperoni bianchi, macinato di maiale, manzo e riso. Tra le particolarità il riso utilizzato crudo: si cucina infatti con i liquidi rilasciati dai peperoni. Molte le varianti della ricetta, per chi ama i sapori decisi aggiungere uovo, salsiccia sbriciolata ed erbe aromatiche a piacere.
  6. Maiale in agrodolce. Non c’è ristorante cinese classico dove il maiale in agrodolce non sia in menu. La ricetta cantonese ha origini antiche, legate a momenti di festa. Si utilizzano arista di maiale tagliata a cubetti, peperoni verdi e rossi e ananas sciroppato per ottenere una salsa dal sapore inconfondibile. Fondamentale il giusto equilibrio nei sapori.
  7. Bouillabaisse con crema di peperoni. La bouillabaisse arriva dalla Provenza ma ha subito trovato terreno fertile in Liguria. Si tratta di una zuppa di pesce il cui nome deriva dall’occitano bolhabaissa, parola nata dall’unione di due verbi bolhir, cioè bollire, e abaissar, cioè cuocere a fuoco lento. In abbinamento con la crema di peperoni rossi è perfetta.
  8. Insalata hawaiana. Sognare le Hawaii con una bowl di gamberetti (sbollentati), peperoni crudi e ananas tagliati a quadratini, mais. Insalata velocissima, da condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe. Per insaporire bene aggiungere una salsa a base di succo di limone con sale, pepe e qualche goccia di tabasco.
  9. Burrito. Uno dei classici cibi di strada della cucina di frontiera, tra Messico e Texas. I burritos consistono in una tortilla di farina di grano tenero o mais bianco, scaldata alla piastra e farcita con vari ingredienti. Una delle ricette più tipiche è con manzo, fagioli neri, cipolle, peperone, mais e un pizzico di peperoncino rosso.
  10. Noodles di zucchine e peperoni. Un piatto fusion dove i sapori del Mediterraneo incontrano la tradizione orientale. Le zucchine sono tagliate a striscioline sottili, come degli spaghetti, e ammorbidite in padella con olio extravergine di oliva e cipolla a fettine sottili. Il tofu al naturale tagliato a tocchetti è cotto in padella con salsa di soia e il composto viene usato per condire noodles e zucchine aggiungendo dadini di peperone crudo e scaglie di zenzero fresco. Esiste anche la versione con due peperoni (giallo e rosso) grigliati e spellati: si mette la polpa a cucinare con scalogno, si aggiunge la pasta cotta e scolata e si profuma con striscioline di menta.
  11. Escalivada. La Spagna in tavola. Il piatto è di origine catalana ma si è rapidamente diffuso nell’area del Mediterraneo. Protagoniste le verdure affumicate: melanzane, cipolla, pomodori e peperoni prima sono grigliati e poi conditi con olio extravergine d’oliva, sale e aglio. Servite a mo’ di tapas con pane tostato e filetti di acciuga.
  12. Ratatouille. Verdure protagoniste in questo piatto provenzale, simbolo della cucina povera contadina. Il segreto per un ottimo risultato è cucinare i diversi ortaggi separatamente (melanzane lunghe, peperoni gialli, peperoni verdi, zucchine, pomodori, cipolle), con l’aggiunta di erbe provenzali, fresche o secche. Da servire con pane francese, riso o patate o come contorno con carne alla griglia.
  13. Aijvar. Arriva dai Balcani questa tipica salsa a base di peperoni e melanzane. I primi vanno spellati, le altre invece tagliate a pezzetti: le verdure sono messe a cuocere in olio di semi con aggiunta di sale, zucchero senape e aceto. La salsa può essere da dolce a molto piccante in base alla quantità di capsaicina. Si serve sul pane e per condire carne e ćevapčići.
  14. Pollo kung pao. Dal Sichuan il pollo alla cinese ha conquistato fan in tutto il mondo. E’ un piatto nato come segno di gratitudine secondo un’antica leggenda. La preparazione è molto semplice: bocconcini di petto di pollo con zenzero, peperoni del Sichuan e arachidi, messi a cuocere in un wok. La salsa è agrodolce, con una nota piccante decisa.
  15. Chili con carne. Dal confine tra Texas e Messico con furore: il chili con carne infiamma la tavola se è ben preparato. Si stufano carne, peperoni e fagioli e poi si aggiungono spezie e sugo di pomodoro. La preparazione è molto semplice ma è il perfetto bilanciamento dei sapori a fare la differenza. La nota piccante è affidata al peperoncino. Se non si trova la varietà pasilla si può sostituire con un peperone rosso arrostito insieme ai pomodori e paprika dolce o piccante secondo preferenza.
  16. Ghemistà. Il nome di questa ricetta greca deriva da ghemizo, riempire. Peperoni e pomodori sono infatti farciti con il riso, un po’ come i pomodori al forno così diffusi d’estate in Italia. Qui la differenza la fanno gli ingredienti del ripieno e alcune accortezze nella cottura. Il piatto greco ricorda anche i dolmades turchi preparati però con più cipolla, pinoli e uva passa.
  17. Pisto Manchego. Il Pisto manchego è una specialità spagnola che ricorda la ratatouille provenzale. La differenza la fa prima di tutto la cottura visto che le verdure (pomodori, melanzane, zucchine e peperoni tagliati a pezzetti) sono messe in padella tutte insieme e cucinate a fuoco basso per circa una mezz’ora.
  18. Marmitako. Nei Paesi Baschi i pescatori da tempi lontani si tramandano i segreti di uno stufato di pesce a base di tonno, patate, peperoni, aglio e cipolle. Sono gli ingredienti di questo piatto, chiamato marmitako in basco. Si cucinano in padella verdure e tonno, a fuoco lento con peperoncini, cipolla e chiodi di garofano.
  19. Peperoni ripieni alla basca. I peperoni sono riempiti con un mix ottenuto frullando filetti di acciuga, melanzane, cipolla e scalogno tagliati a fettine e poi messi a imbiondire nell’olio caldo. Aggiungere anche pancarré, prezzemolo e grana, sale e pepe. Una volta farciti i peperoni mettere a cuocere in una pirofila con olio, grana e pangrattato e cucinare per circa 20 minuti a 200 gradi.
  20. Paella. La paella è il piatto tipico della città di Valencia e il simbolo stesso della cucina spagnola. Prende il nome dalla particolare padella dove è preparata. Il riso da utilizzare per questa ricetta è il Bomba, varietà spagnola Doc. Fondamentale il pimentón, una polvere ottenuta dalla macinazione del peperone rosso: conferisce il colore e il sapore al piatto.