Dieta Plank: quali condimenti si possono usare?
La dieta Plank prevede un numero molto ristretto di alimenti e di condimenti: vediamo quali sono ammessi e quali no.
Dieta iperproteica quasi completamente priva di fibre e carboidrati, la dieta Plank – o Planck – è molto simile alla altrettanto famosa dieta Dukan, grazie all’abbondanza di carne, pesce, uova e altri alimenti ricchi di proteine. Lo schema settimanale della dieta Plank, da ripetere, caldeggia una perdita fino a 9 chili in due settimane, con la promessa di risultati visibili. Ricordando che in merito bisogna sempre consultare un dietologo o un esperto nutrizionista, questo regime alimentare ha i suoi pro e i suoi contro.
Condimenti vietati
Nella dieta Plank c’è sicuramente il divieto di utilizzo di condimenti e dolcificanti. No allo zucchero – se proprio necessario si può usare un pochino di stevia – no alle bevande gassate (compresa l’acqua), no decisamente all’alcol. No ai grassi non derivanti dagli alimenti previsti dal rigido menu, dunque niente olio extravergine d’oliva. Il sale? Da consumare con moderazione.
I condimenti ok
Considerando quanto deve essere rigoroso il rispetto delle regole e considerando anche che i tipi di cottura sono molto limitati – griglia, lesso, vapore – ciò che rimane sono i condimenti minimi: il succo di limone, un goccino d’aceto, le spezie. Sono queste a salvare tutti i piatti, che altrimenti rischierebbero di stancare molto.
Che sia al forno o in vaporiera, dunque, largo a rosmarino, maggiorana, timo, curry, tutte quei condimenti a calorie zero. Non ci sono indicazioni precise sul pepe, mentre rimane autorizzato, seppur il meno possibile, l’uso dell’aceto. Meglio se bianco o rosso e non balsamico.