Le migliori panetterie d’Italia secondo il Gambero Rosso
Torna la guida Pane & Panettieri d’Italia del Gambero Rosso: per la nuova edizione tanti nuovi indirizzi e più di 40 forni con il massimo punteggio.
I lunghi mesi di lockdown hanno spinto gli italiani a riscoprire l’arte della panificazione. Un momento d’oro, per il settore, per valorizzare il lavoro dei panificatori italiani. A loro è dedicata la seconda edizione della guida Pane & Panettieri d’Italia del Gambero Rosso, indirizzi dove trovare pane quotidiano e sperimentazione che ha selezionato 370 indirizzi dove trovare, oltre alla sperimentazione, un ottimo pane quotidiano. “Negli ultimi mesi – dichiara Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso – ci siamo cimentati con impasti e forni, seguendo i consigli dei maestri panificatori che ci hanno fatto compagnia con i segreti di questa tradizione antica. Abbiamo imparato a riconoscere ed acquistare il pane di qualità, riavvicinandoci alle botteghe eccellenti delle nostre città. Con questa edizione della guida Pane&Panettieri d’Italia vogliamo celebrare nuovamente con entusiasmo il lavoro e i professionisti dell’arte bianca”.
La classifica
40 i nuovi ingressi e 44 i panifici premiati con il massimo punteggio dei Tre Pani. A guidare la classifica c’è la Lombardia, con 7 panifici premiati, seguita da Piemonte e Veneto (6), quindi Emilia-Romagna (5), Lazio, Puglia e Sicilia (3). Ancora, Toscana, Marche e Campania (2) Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata e Sardegna (1).
I nuovi Tre Pani
Otto i nuovi ingressi tra i Tre Pani. Ci sono Spoto Bakery – Voglia di Pane di Torino, Tilde Forno Artigiano di Simone Conti e Marisol Malatesta a Milano. In Veneto, a Sommacampagna, il Fornaio Zenatti dal 1979, quindi il Forno Calzolari di Bologna, il Micropanificio Mollica di Carpi (emergente nella scorsa edizione), Santi Sebastiano e Valentino per il Lazio, L’Assalto ai Forni per le Marche, e Giuseppe Martinez a Trapani.
I migliori regione per regione
Piemonte
Vulaiga – Fobello (VC)
Marcarino Roddino – Roddino (CN)
Ficini – Torino
Perino Vesco – Torino
Luca Scarcella – Il Forno dell’Angolo – Torino
Spoto Bakery Voglia di Pane – Torino
Lombardia
Voglia di Pane – Brescia
Grazioli – Legnano (MI)
Crosta – Milano
Davide Longoni Pane – Milano
Le Polveri – Milano
Forno del Mastro – Monza
Forno Artigiano Tilde – Treviglio (BG)
Veneto
Olivieri 1882 – Arzignano (VI)
Marinato – Cinto Caomaggiore (VE)
Forno Zogno – Conselve (PD)
Forno Veneziano – Piove di Sacco (PD)
Saporè Pizza Bakery – San Martino Buon Albergo (VR)
Il Fornaio Zenatti dal 1979 – Sommacampagna (VR)
Trentino Alto Adige
Panificio Moderno – Isera (TN)
Friuli Venezia Giulia
Jerian – Trieste
Emilia Romagna
Forno Brisa – Bologna
Calzolari – Bologna
Micro Panificio Mollica – Carpi (MO)
Cappelletti & Dongiovanni – Dovadola (FC)
La Butega Ad Franton – Guastalla (RE)
Toscana
Pank La Boulangeria – Firenze
Lievitamente – Viareggio (LU)
Marche
L’Assalto ai Forni – Ascoli Piceno
Pandefrà – Senigallia (AN)
Lazio
Panificio Bonci – Roma
Antico Forno Roscioli – Roma
Santi Sebastiano e Valentino – Roma
Campania
La Francescina Boulangerie – Ercolano (NA)
Malafronte – Gragnano (NA)
Puglia
Panificio Adriatico – Bari
Il Toscano – Corato (BA)
Lula – Trani (BAT)
Basilicata
Pane e Pace – Matera
Sicilia
Panificio Guccione – Palermo
I Banchi – Ragusa
Martinez – Trapani
Sardegna
PBread Natural Bakery – Cagliari
I premi speciali
Panettiere emergente di questa seconda edizione è Daniele Marè dell’omonimo panificio di Roma. Il pane dell’anno, invece, è quello di Pietro Cardillo, del Panificio ‘A Maidda di Trapani: un filone al finocchietto selvatico con mandorle d’Avola e uva passa di Zibibbo di Pantelleria. Il premio “pane e territorio”, infine, se lo aggiudica Carlo Eugenio Fiorani di Castelverde (CR), insignito per essere da sempre “impegnato nella filosofia del buono, del vicino e dell’artigianale”.