Un ibrido melone-dessert: Marugoto Melon Cake
La Marugoto Melon Cake è una nuova invenzione del pasticciere giapponese Koki Kato: un melone cantalupo farcito di pan di spagna, panna e frutta.
Ammettiamolo: per quanto riguarda l’arte della cucina, i giapponesi hanno fantasia da vendere. Sono un’inesauribile fonte di idee che possono essere apprezzate o meno, ma la cui originalità è innegabile. Così come innegabile, nella maggior parte dei casi, è il grande impatto estetico che le caratterizza. L’ultima, scenografica trovata porta la firma del pasticciere Koki Kato: è la Marugoto Melon Cake, la torta dentro il melone.
Come si prepara
La traduzione del termine giapponese marugoto è intero. Per preparare la sua torta, infatti, Koki Kato utilizza un melone pieno; lo taglia in due metà perfette ed elimina soltanto i semi. La varietà? Il cantalupo. Ma anche il melone retato può andar bene. Le due metà sono riempite con pan di Spagna, panna, fragole a pezzetti e fette di melone. Chi lo desidera, naturalmente, ha la facoltà di sostituire le fragole con qualsiasi altro tipo di frutta. Così come al posto della panna è possibile usare la crema pasticcera, anche se il numero delle calorie aumenta e si perde parte della leggerezza che caratterizza questo dessert.
Una torta che stuzzica tutti i sensi
L’obiettivo che ha condotto Koki Kato alla creazione della torta melone Marugoto coincide con la volontà di sollecitare e stuzzicare tutti i sensi, non soltanto il gusto. L’aspetto è decisamente accattivante e allegro, quindi la vista ha un ruolo tutt’altro che secondario. Stessa cosa dicasi dell’olfatto: il profumo del melone, lo sappiamo tutti, è unico, intenso, molto gradevole. E viene ulteriormente esaltato dagli altri ingredienti. Anche tramite il tatto arrivano grandi soddisfazioni. E l’udito? Beh, pare che le esclamazioni di piacere abbondino già ai primissimi bocconi.
Quanto costa
La Marugoto cake non è economica, costa circa 80 euro. Quindi è pensata per gli eventi speciali. E per il momento, comunque, è reperibile soltanto in Giappone. Però parliamoci chiaro: chi se la cava in cucina non avrà particolari difficoltà nel replicare la ricetta, anche personalizzandola. E sarà un ottimo modo per concludere un pranzo o una cena d’estate.