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How to: come scegliere un’anguria buona

di Daniela Traverso 29 Luglio 2020 09:36

Scegliere un’anguria buona è una delle scommesse dell’estate: vi ricordiamo alcuni elementi a cui fare attenzione per scegliere un’anguria dolce e matura.

L’estate è la stagione regina della frutta e uno dei frutti più amati è certamente l’anguria (o cocomero). L’anguria è un frutto dalle molteplici qualità, oltre che molto gustoso e fresco. È composta per il 95% di acqua ed è capace in pochi minuti di fornire al nostro organismo i sali minerali di cui abbiamo bisogno durante le calde giornate estive: è quindi uno dei migliori metodi per recuperare energia quando ci sentiamo accaldati, stanchi e spossati. Per goderne davvero appieno, dobbiamo sceglierla ben matura, fresca, dolce e ricca di acqua: come si fa? Ecco di seguito qualche consiglio su come non sbagliare nella scelta di un’anguria.

  1. Acquistatela al momento giusto. Per avere un frutto a perfetta maturazione, è obbligatorio acquistarlo in stagione: l’anguria va comprata da maggio fino (e non oltre) settembre.
  2. Fate caso alla forma. Come secondo consiglio, non sottovalutate la forma del frutto: le angurie maschio sono più allungate e acquose; le femmine sono più tonde e dolci.
  3. Osservate il colore della buccia e l’opacità. La buccia lucida e brillante attira gli sguardi, ma non lasciatevi ingannare: in verità un’anguria ben matura presenta una buccia scura e opaca. È bene controllare anche le striature sulla superficie: se appaiono ben definite e ravvicinate tra loro indicano un prodotto dal sapore intenso. Controllate attentamente quelle sul fondo: se sono piuttosto ravvicinate, indicano una probabile buccia sottile e di conseguenza una polpa gustosa.
  4. La prova del peso: questa non è un’operazione sempre semplice da eseguire, in quanto alcune angurie possono pesare anche più di 10 kg. Detto ciò se avete la possibilità di farlo, pesatele: a parità di dimensioni infatti l’anguria più pesante sarà quella più ricca di acqua e solitamente più dolce e matura.
  5. Osservate il picciolo dell’anguria. Un picciolo secco è un buon indicatore della dolcezza e dello stato di maturazione di un’anguria. Se fosse anche riccio, l’indizio a favore della buona maturazione della vostra anguria sarà doppio. Al contrario, se notate un peduncolo su cui sono ancora visibili le setole o resti di fiore, sarà molto probabile che vi troviate davanti a un’anguria raccolta troppo presto.
  6. Controllate il punto d’appoggio. Forse l’indicatore più importante della corretta maturazione di un’anguria è la chiazza d’appoggio, che altro non è che una macchia sulla superficie della buccia. La chiazza corrisponde alla parte del frutto che è stata a contatto con il terreno, nascosta ai raggi solari. Se questa macchia non c’è o è solo accennata e molto chiara, significa che l’anguria in questione ha passato poco tempo appoggiata al suolo, di conseguenza è stata raccolta troppo presto e ha smesso di maturare. Se la chiazza è giallo intenso o anche più scuro, allora significa che l’anguria è ben matura e sicuramente dolce e succosa.
  7. Ascoltate il suono. Questo non è un metodo facile da apprendere, ma una volta fatto proprio sarà un buon indicatore dello stato di maturazione di un’anguria. Bisogna colpirla con le nocche della mano in modo deciso e ascoltare il suono che produce. Se è matura, il suono prodotto sarà pieno e sordo, mentre un suono tenue e sonoro indica un’anguria ancora acerba.
  8. Come scegliere un’anguria già tagliata. Consigliamo di preferire sempre l’anguria intera, ma nel caso non sia possibile, esiste un metodo per capire la qualità osservando anche le fette già tagliate. È sempre meglio scegliere una polpa rosso brillante con semi di colore nero o marrone scuro. Le parti con venature bianche e molti semi bianchi invece sono da evitare, come sono anche da scartare le parti che hanno una polpa secca o farinosa oppure separata dai semi.