Home Cibo Trucchi e consigli per una piadina fatta in casa impeccabile

Trucchi e consigli per una piadina fatta in casa impeccabile

di Alessia Dalla Massara - Manuela Chimera 31 Agosto 2024 12:00

Avete deciso di deliziare gli ospiti con una perfetta piadina romagnola? Splendida idea. Ecco qui la ricetta, gli ingredienti e i trucchi del mestiere. La precisazione “romagnola” è doverosa in virtù dell’antica contesa con la piadina marchigiana, quella sfogliata (il derby fra le due tifoserie è sempre molto acceso)

Pratica e leggera, gustosa, ma al tempo stesso sana, i pregi di una buona piadina romagnola vanno ben oltre la comodità di un pasto gustoso dell’ultimo minuto. In Romagna è il piatto simbolo di una tradizione gastronomica dove la genuinità delle materie prime incontra gli abbinamenti più vari e stravaganti. Perché quindi limitarsi ad acquistarla già confezionata, quando invece si potrebbe preparare in casa in poche e semplici mosse?

In questo modo, oltre alla comodità di soddisfare gli appetiti improvvisi, ridurrete l’utilizzo di un prodotto industriale che da potenzialmente sano finisce per trasformarsi in un concentrato di grassi e additivi. Siete pronti a portare un po’ di Romagna nelle vostre case? Ecco tutti i consigli per preparare in casa una piadina davvero irresistibile.

Se invece siete alla ricerca della ricetta della piadina sfogliata marchigiana, la trovate qui (assolutamente da provare). Mentre ricordatevi che la crescia non è affatto una piadina. Tanto che vi proponiamo qui anche la ricetta della crescia sfogliata marchigiana.

Ingredienti e dosi per la perfetta piadina romagnola

Gli ingredienti secchi

Partiamo dagli ingredienti secchi, ossia farina e agenti lievitanti. La ricetta tradizionale della piadina romagnola prevede l’utilizzo della farina di grano tenero, ma ciò non esclude la possibilità di realizzarne una versione integrale o di utilizzare farine diverse, come per esempio quella di segale o di kamut.

La piadina non necessita di lievito, ma non è raro trovare in qualche ricetta l’aggiunta di un pizzico di bicarbonato per rendere l’impasto più morbido e fragrante. In alternativa, potete anche provare ad utilizzare due cucchiaini di lievito istantaneo per preparazioni salate.

Gli ingredienti liquidi (o quasi)

E ora veniamo ai liquidi fondamentali per amalgamare l’impasto. La ricetta tradizionale vuole solo l’aggiunta di acqua a temperatura ambiente, ma non mancano versioni che dimezzano la dose di quest’ultima aggiungendo una parte di latte in modo da rendere la piadina più soffice.

Quanto alla componente grassa, lo strutto assicura senz’altro il risultato migliore, ma potete sostituirlo tranquillamente con la stessa quantità di olio extravergine di oliva o di semi (per un sapore meno marcato).

Per ottenere un impasto perfettamente liscio e omogeneo ricordatevi sempre di attenervi a questa proporzione: il doppio della farina rispetto alla quantità di acqua (per esempio, 500 g di farina per 250 ml di acqua). Aggiungete poi 80 g di strutto (o 80 ml di olio), mezzo cucchiaino di bicarbonato e un pizzico di sale.

L’impasto della piada romagnola

In una ciotola abbastanza capiente setacciate la farina con il bicarbonato e il pizzico di sale, aggiungete lo strutto e sbriciolate il tutto con le dita in modo da incorporare per bene gli ingredienti. A questo punto versato l’acqua a temperatura ambiente, poco alla volta, mescolando all’inizio con una frusta e poi proseguendo con le mani.

Non appena l’impasto comincerà a rapprendersi trasferitelo su un piano da lavoro infarinato e lavoratelo con movimenti rapidi. Formate un panetto, copritelo con della pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per circa 40 minuti. A questo punto, riprendete l’impasto e dividetelo in 7 palline da circa 120 grammi: in questo modo otterrete delle piadine di circa 25 cm di diametro. Coprite le palline con un canovaccio pulito e fate riposare ancora per 20 minuti in un luogo asciutto.

Come stendere la piadina?

Infarinate per bene il piano da lavoro e iniziate a stendere le vostre palline. Il trucco per ottenere una piadina perfettamente tonda è quello di mantenere il mattarello sempre nella stessa posizione: è l’impasto che andrà ruotato di volta in volta di 90° fino ad aver raggiunto la dimensione desiderata. Se l’impasto inizia ad attaccarsi al mattarello, ricordatevi di aggiungere un velo di farina.

La cottura

Per la cottura utilizzate una padella antiaderente – meglio se in ghisa – con bordi molto bassi (come quella per le crêpes) in modo da poter girare la piadina più facilmente. Adagiatela sul fondo della padella e bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta così che non si gonfi troppo durante la cottura, ma rimanga sufficientemente morbida.

Cuocete a fuoco medio-alto per circa 2 minuti per lato: prima di girarla sollevate un angolo per controllare che sia perfettamente cotta. Una volta pronte le piadine andrebbero fatte raffreddare stendendole in verticale su una rastrelliera, ma in alternativa potete impilarle separandole con un canovaccio pulito.

Come farcire la piadina romagnola

Capitolo a parte merita la farcitura della piadina romagnola. Questo è il momento più creativo e divertente: scegliere la farcitura per la vostra piadina.

Se quella romagnola predilige il classico ripieno di prosciutto cotto e formaggio, altrettanta soddisfazione la potrete trovare in farciture a base di squacquerone e rucola o di verdure grigliate e Philadelphia.

Prediligete sempre formaggi cremosi e non troppi acquosi (come la mozzarella), spalmateli sulla superficie della piadina già cotta e scaldateli per poco di un minuto in modo che si sciolgano. Non tralasciate poi le versioni dolci, scegliendo tra marmellate, cioccolato fuso, panna e frutta fresca. E sì, anche la Nutella.

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