In Puglia nasce il cocktail al tarallo
Come in un Margarita, il tarallo sbriciolato lambisce il bordo del bicchiere: l’idea è venuta ad Antonio Laselva del Malidea di Polignano a Mare.
Malidea – Freschi e croccanti è un locale di Polignano a Mare (lungomare Domenico Modugno, 11) molto apprezzato sia per la sua cucina che per i suoi drink. Il successo è riconducibile alla qualità dei prodotti ma anche all’originalità delle proposte: citiamo, giusto per fare un esempio, la pinsa Kyoto a mare, con sashimi di salmone, salsa di soia, avocado, stracciatella, julienne di alga nori, involtino di zucchine, semi di sesamo. Dinanzi a tanta audacia quasi non sorprende il fatto che proprio al Malidea sia nato O famo strano, il cocktail al tarallo.
Com’è nata l’idea
Antonio Laselva, il bartender di Malidea, da un po’ accarezzava l’idea di mettere la Puglia, e Polignano in particolare, nel bicchiere. E da un po’ pensava di utilizzare a tal fine il tarallo, ma non riusciva a individuare il modo vincente. Una sera, un cliente gli ha chiesto un drink a base di Mezcal peloton de la muerte e, finalmente, è arrivata l’illuminazione. Antonio non ha inserito il tarallo fra gli ingredienti; l’ha sbriciolato e usato per ricoprire il bordo del bicchiere, proprio come il sale nel caso del Margarita. Oltre al Mezcal, ha versato tequila Ocho blanco, liquore Hysteria e succo di lime. A quel punto, ha deciso di aggiungere un’altra chicca: confettura di pomodoro.
I prodotti locali regnano
Il cocktail O famo strano simboleggia la Puglia e Polignano, celebra le tradizioni locali. Per coerenza, quindi, Antonio utilizza i taralli prodotti da un panificio della zona, alternando quelli classici a quelli al calzone di cipolla. La confettura di pomodoro, invece, è realizzata direttamente nel laboratorio di Malidea. Ora. Proprio il team del locale è solito proporre abbinamenti di pinsa e cocktail; nel caso del cocktail al tarallo, il sodalizio suggerito è quello con la Porco Rico, con pancetta coppata, melanzane, confettura di pomodorini, bufala a crudo, crema di basilico e granella di pistacchi.
- FONTE
- Bari La Repubblica