Bottega Tredici, Roma
Bottega Tredici a Roma, nella zona del Ghetto, è un ristorante che propone cucina di livello sia di mare che di terra, in un ambiente semplice e curato.
Sant’Angelo è il rione del centro storico di Roma che comprende il Ghetto Ebraico. Una delle vie più importanti è quella dedicata ai Falegnami, dove un tempo sorgevano diverse botteghe artigiane. cucina di mare e di terra mai banale e con tanta maestria L’insegna di questo ristorante è un omaggio proprio alla passata vocazione della strada; il tredici è invece il numero mancante tra i civici delle porte del locale (12-14), con un richiamo scaramantico, evidente anche nella grafica, all’en plein del Totocalcio. Due le sale con poco più di una trentina di coperti in totale, l’arredamento informale non deve però ingannare: la proposta punta decisamente in alto. In cucina due giovani chef, amici dai tempi della scuola, che come una consolidata coppia d’attacco mette a segno diversi gol nel menu, giocando sia con il pescato che con materie prime di terra. Difficile stabilire il primo piatto migliore tra le Linguine, mare, pecorino e limone (con tartare di ostriche, spirulina e salicornia in una crema di pecorino alleggerita da note agrumate) e il Riso, mirtilli, lamponi e anatra affumicata. All’insegna dell’anti spreco è la Declinazione di coniglio, portata tripartita, composta da una terrina arrostita di coscia con cicoria ripassata e salsa alla cacciatora, filetto servito a mò di tonno sott’olio al rosmarino, con un’insalata di zucchine alla scapece alle erbe e infine un panino cotto al vapore, farcito col ragù. Il pane è fatto in casa, eccellenti gli oli di accompagnamento, così come ben ragionata è la carta dei vini, per la quale vengono privilegiate etichette di piccole realtà che valorizzano vitigni autoctoni. Tre i percorsi degustazione, rispettivamente da 38, 54 e 63 euro. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena.