15 pizzerie a Milano fuori dal solito giro che dovresti provare
Se avete già provato le pizzerie in cima alle classifiche di Milano, ci sono alcuni indirizzi, nuovi o classici, da tenere presente per una buona pizza.
Le pizzerie e i ristoranti di Milano sono così tanti che per provarne uno al giorno ci vorrebbero più di 15 anni – e per allora moltissimi avrebbero cambiato gestione, sede o chef, se volete provare una pizzeria diversa, uscite dal solito giro per cui il giro di prova si rivelerebbe infinito. Eppure quasi a tutti capita di finire a mangiare, con la famiglia o con gli amici, sempre nei soliti 4 o 5 posti. Può accadere per comodità o per simpatia – ma più spesso succede perché si ha l’impressione che non esistano altri locali al di fuori delle nostre conoscenze di sempre e della manciata di soliti noti di cui tutti parlano. Ma rileggete la premessa: che non esistano altri posti altrettanto adatti è impossibile o quasi. Prendiamo ad esempio le pizzerie: eccone 15 ancora poco conosciute o fuori dai soliti giri che sarebbe bene non farsi sfuggire.
- Crocca, in via Galvano Fiamma 4, forse è poco nota perché è una nuova apertura. La sua particolarità è il tipo di pizza: lievitata 30 ore, ma stesa in una base sottile, quasi come la pizza che si mangia a Roma. L’aspetto del locale, con i tavolini tondi e i soffitti decorati a stucco, è vintage, ma accanto alle proposte classiche (dalla margherita alla quattro stagioni) se ne trovano anche di più creative.
- La pizza è sottile e croccante anche da Coke, in via Pavia 10. Qui a fare da protagonisti sono il forno a legna e l’insolito pavimento di lucidi sampietrini – oltre ai condimenti sparsi in abbondanza su pizze che strabordano dai piatti.
- Una variante diversa di pizza romana è quella di Pizzottella, in via Muratori 8. La specialità è la pizza in teglia, o al taglio, servita al banco in 14 varianti classiche o romanesche. Fra le proposte ci sono infatti la pizza cacio e pepe e l’amatriciana, ma anche la pizza bianca farcita con la mortadella. In menu anche pizze tonde, rigorosamente basse e croccanti.
- Dal cornicione alto e soffice è la pizza di Giolina, in via Felice Bellotti 6. I condimenti sono classici oppure guardano al meridione, come l’Albertina con tonno di Cetara e cipolle rosse di Tropea, o la Rosina con ‘nduja di Spilinga e colatura di alici. Bonus: i cocktail ideati da Mag Cafè e un ottimo tiramisù.
- Per la tradizione napoletana vera e propria, Capperi che pizza (piazza Santa Maria del Suffragio 3) è un’ottima opzione. La famiglia Acciaio ha infatti deciso da tempo di puntare sulla “riscoperta dei sapori genuini”, con ingredienti DOP, IGP o presidi Slow Food. I tavoli in legno e il design sostenibile fanno parte del pacchetto.
- Nàpiz’ (viale Vittorio Veneto 30) è una delle 5 pizzerie milanesi gestite da Pasquale Pometto (le altre sono Pizza Am, Piz, Pomet e Pizza Fest). Le pizze non si discostano dalla tradizione partenopea neanche per le farciture: l’obiettivo è riportare in auge i sapori di una volta, “senza rebelòt che ne alterino il gusto e la genuinità”. Più originale l’arredamento, che combina oggetti folkloristici e tovaglie a quadretti con i quadri realizzati dallo stesso Pometto.
- Pizza veneta – che tanti premi ha ricevuto nelle competizioni gourmet degli ultimi anni – è invece quella di Saporè, all’interno del Mercato del Duomo (piazza Duomo, sopra la libreria Feltrinelli). Renato Bosco qui propone le sue pizze Doppiocrunch, alte e croccanti, farcite con ingredienti freschi dopo la cottura, servite al tavolo e al bancone; ma anche la Mozzarella di pane (un panino immerso nell’acqua della mozzarella, cotto al vapore e farcito) e le più classiche pizze tonde.
- A due passi dall’Arco della Pace ha aperto da poco Fra Diavolo (via Agostino Bertani 2): qui la base è napoletana, ma la ricerca su impasto e ingredienti è sempre in corso. Si inizia scegliendo fra l’impasto classico, ai cereali o con il carbone vegetale; e si prosegue pescando fra proposte come la Sanremo, con peperoni, ‘nduja, ricotta salata e zest di arancia o Li mortazza tua, con burrata, mortadella e pistacchi.
- La personalizzazione della pizza tocca nuove vette da PIE – Pizza Italiana Espressa, in piazza Tre Torri e via Agnello 20 (ma anche nel centro commerciale di Arese): il menu in questo caso è addirittura assente. Il cliente si trova a comporre la propria pizza da zero, scegliendo al bancone la base (bianca, rossa o verde, con pesto alla genovese), i latticini (dal fior di latte al pecorino), le proteine, le verdure ed eventuali extra.
- Un po’ più classiche e soprattutto biologiche le proposte del bistrot Bioesserì, in via Fatebenefratelli 1 e via Amerigo Vespucci 11. Se il primo locale ricorda le pizzerie rustiche con mattoni a vista e soffitti in legno, il secondo è più simile a un cocktail bar; ma in entrambi si servono pizze su misura con impasto classico, di farro integrale o senza glutine, con proposte speciali nel fine settimana. I condimenti sono per lo più tradizionali, dalla pizza marinara alla cosacca, ma ci sono anche le ormai consuete incursioni di friarielli, alici del Cantabrico e verdure di stagione.
- Apprezzata soprattutto da clienti abituali è la pizzeria Oceania, in via Giovanni Briosi 10. Le specialità del locale, a gestione famigliare da più di 40 anni, sono le pizze al tegamino, le luci stroboscopiche, gli strani meccanismi e disegni che adornano le pareti del locale. Le pizze sono alte e croccanti, con condimenti classici o originali: da non perdere le serate dedicate alla pizza goulasch (o quelle con musica dal vivo sperimentale).
- Apertura recente in zona navigli è Pizza e Mozzarella (via Carlo Torre 22), che propone pizze tonde di tipo napoletano e una buona selezione di fritti. In realtà la pizzeria è in attività già da anni nella sede di Settimo Milanese (via Barni 10): nell’hinterland come a Milano per farsi apprezzare dai clienti punta su buona qualità e prezzi contenuti.
- Poco fuori città, a Paderno Dugnano, si trova inoltre Reginè (via Custoza 31): un ambiente semplice e ampio, ma soprattutto pizze napoletane cotte nel forno a legna e condite con ingredienti freschi e profumati, dal fior di latte d’Agerola all’olio delle valli trapanesi.
- Forno a legna e pizze napoletane di buona qualità anche per Mo Pizz, a Legnano, in via Cadore 4. La particolarità in questo caso sono le pizze dello chef, con ingredienti meno consueti del sud e del nord Italia, dalla ricotta e menta allo speck trentino con noci di Sorrento e miele.
- Infine, una pizzeria senza indirizzo: Lievito Mother Fucker è infatti una dark kitchen, che consegna esclusivamente a domicilio nelle zone di Milano centro e sud. Il menu comprende pizze al padellino croccanti fuori e morbide dentro, con condimenti classici (Marghe, Marinara, Mortazza e pistacchi) o di stagione: fra quelle del momento ci sono la Melanzangel, con melanzane a funghetto, pesto alla trapanese e mozzarella di bufala campana e la Groupie, con pecorino, arrosto di manzo, salsa tonnata e rucola.