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Cuocere al vapore? Sì, ma senza vaporiera (e cestello)

di Alessia Dalla Massara 4 Giugno 2024 12:15

La cottura al vapore è tra le più salutari, ma spesso mancano gli strumenti adatti per farlo: ecco come rimediare con quello che avete in cucina.

La cottura al vapore è tra le più sane e dietetiche in circolazione: la produzione del vapore e dell’umidità consente di ridurre al minimo l’aggiunta di grassi e mantiene inalterate tutte le proprietà nutrizionali e organolettiche degli alimenti. Insomma, una tecnica da sfruttare soprattutto con i cibi dalle qualità più nobili, come pesce e verdure, e a cui ricorrere quotidianamente senza il minimo senso di colpa. Unico inconveniente che potrebbe disincentivare l’impiego assiduo della cottura al vapore è la disponibilità degli strumenti più adatti, come vaporiera, cestelli vari o pentole a pressione. Ecco una pratica guida per cuocere al vapore senza vaporiera. 

Vapore senza vaporiera

pane al vapore

Se all’appello mancano proprio loro, nessun problema perché si può cuocere al vapore sfruttando le proprietà di altri metodi di cottura, a patto di osservare qualche accorgimento in più. Vediamo allora come cuocere al vapore utilizzando pentole, forni e microonde.

In pentola

Se già state pensando alla classica pentola a pressione frenate l’entusiasmo, perché per cuocere al vapore i vostri cibi preferiti vi basterà una comunissima pentola, un coperchio e uno scolapasta. Per prima cosa, riempite il fondo della pentola con due bicchieri di acqua (ricordatevi che la quantità di liquido dovrà essere di molto inferiore rispetto a quella totale degli alimenti che andrete a cuocere) e sistemate lo scolapasta. Inserite il cibo, facendo attenzione a non farlo entrare in contatto con l’acqua, e chiudete con il coperchio. Cuocete a fiamma medio bassa e controllate che l’acqua non evapori del tutto: in questo caso, aggiungetene dell’altra.

Per ottenere una cottura perfettamente omogenea, procedete con ingredienti più o meno delle stesse dimensioni e prediligete pentole in ghisa o ceramica per una migliore conduzione del calore. Quanto alle tempistiche considerate che più la consistenza dell’ingrediente sarà fibrosa e più dovrete attendere: in genere, calcolate 3-4 minuti per le verdure a foglia larga, 15 minuti per le patate o il pesce e 20-30 per la carne. In ogni caso, a metà cottura, utilizzate una forchetta per sentire il grado di morbidezza e, se necessario, proseguite la cottura sempre a fuoco medio basso.

Al microonde

La cottura al vapore con il microonde sfrutta lo stesso principio della vaporiera riducendo al minimo gli strumenti necessari e dimezzando notevolmente le tempistiche. Vi servirà una zuppieraPer cuocere al vapore al microonde servono massimo 6 minuti o una ciotola (di materiale e dimensione adatti al microonde) e un coperchio che potrete comodamente sostituire con uno strato di pellicola da cucina. Anche in questo caso dovrete aggiungere una quantità minima di acqua – circa 3 cucchiai ogni mezzo chilo di cibo – e sistemare ingredienti che abbiano più o meno le stesse dimensioni. Coprite la zuppiera in modo da facilitare lo sviluppo del vapore durante la cottura e impostate il microonde alla massima potenza per circa 2 minuti e mezzo. Da questo momento controllate la consistenza con i rebbi di una forchetta e, se necessario, proseguite la cottura per altri 30 secondi non superando i 6 minuti complessivi.

Al forno

I forni più moderni possiedono l’utilissima funzione al vapore grazie alla presenza di due appositi serbatoi laterali che vanno riempiti di acqua prima dell’utilizzo. Se però, avete a disposizione un forno di un modello più datato non preoccupatevi, perché potrete comunque utilizzarlo per la cottura al vapore. Per prima cosa, dovrete riempire una teglia con dell’acqua arrivando a 1/3 della sua altezza, inserite all’interno un tegame di dimensioni più piccole dove avrete sistemato gli ingredienti e infornate in forno già caldo ad una temperatura di circa 90° C. Proseguite la cottura fino a che non vedrete il vapore che inizierà ad ammorbidire la consistenza degli alimenti.

Conclusione: vapore senza vaporiera

La cottura al vapore rappresenta una delle tecniche più salutari e versatili, consentendo di preservare al meglio il sapore e le proprietà nutritive degli alimenti. Anche in assenza di una vaporiera tradizionale, è possibile adottare altri metodi di cottura che sfruttano l’effetto del vapore per ottenere risultati eccellenti anche per i dolci. Utilizzando semplici strumenti come pentole, microonde e forni, è possibile cuocere al vapore una vasta gamma di alimenti, dai vegetali al pesce, fino alla carne. Con un po’ di creatività e attenzione ai dettagli, è possibile ottenere piatti sani e gustosi che soddisferanno anche i palati più esigenti.