9 ingredienti utili per insaporire senza usare il sale
Se volete rendere più saporiti i vostri cibi e ridurre comunque l’uso del sale in cucina, usate uno di questi 9 ingredienti utili, dalle spezie al gomasio.
Il cloruro di sodio, o sale da cucina, è un ingrediente essenziale per la vita – e spesso sembra essere altrettanto fondamentale in cucina. Il sale, oltre a essere un buon conduttore elettrico all’interno del corpo umano, è infatti in grado di insaporire, conservare ed esaltare il gusto di praticamente qualsiasi cibo. Ma non è l’unico ingrediente a possedere tali caratteristiche: per chi deve o vuole ridurre il sale nella dieta, le alternative sono parecchie. Il cloruro di sodio è infatti essenziale all’interno delle cellule – ma se mangiato in quantità eccessive può diventare dannoso per la salute.
- Usare cibi freschi è l’alternativa più semplice e immediata all’utilizzo del sale. Gli ortaggi di stagione, colti al momento giusto e consumati in breve tempo, sono naturalmente ricchi di sapore; allo stesso modo, la carne di animali allevati all’aperto è più saporita di quella proveniente dagli allevamenti intensivi. Con gli ingredienti giusti, il sale può essere ridotto al minimo o addirittura eliminato.
- Le erbe aromatiche sono da sempre utilizzate per esaltare il sapore di zuppe, arrosti e altre preparazioni – se essiccate, possono inoltre essere conservate a lungo, proprio come il sale da cucina. Le più utilizzate sono il basilico, l’origano, il timo, la salvia, la menta e la maggiorana: si possono usare singolarmente, oppure in mix da acquistare già pronti o da creare secondo il proprio gusto. Le erbe aromatiche sono utilissime anche per la preparazione di salse: provate ad aggiungerle allo yogurt greco per una salsa bianca, o all’olio e aceto per una vinaigrette insolita.
- L’aglio può risultare più o meno gradito, più o meno digeribile: ma è innegabile che sia un ottimo insaporitore, spesso in grado di sostituire il sale. Può essere tritato per i sughi e le salse, oppure usato a spicchi in padella o nel forno. La versione in polvere, essiccata, è la più pratica per un’aggiunta veloce.
- Anche gli agrumi sono ottimi esaltatori di sapidità. Si possono usare il limone, il lime, il pompelmo o persino l’arancia, a seconda della ricetta in preparazione; e si può decidere se grattugiarne la buccia o preferire una spruzzata di succo. Utili anche per creare vinaigrette, insieme a olio, erbe aromatiche o peperoncino.
- Le spezie sono l’alternativa al sale più nota. Un tempo le spezie erano ingredienti preziosi e difficili da reperire; oggi sono ancora piuttosto costose, ma disponibili in ogni supermercato. Le più comuni sono il pepe, il peperoncino, la noce moscata, la curcuma, lo zafferano, il cardamomo, il cumino; e ci sono anche miscele come il curry, che contengono una parte di aglio o di altre erbe aromatiche.
- Spezie, erbe e agrumi sono fra le materie prime per preparare le marinate: uno strumento in più per insaporire carne e pesce prima della cottura. Per marinare la carne di pollo si possono ad esempio usare olio extravergine, succo di limone, pepe, rosmarino e aglio; per la marinatura della carne rossa da grigliare si può aggiungere del vino rosso; per il salmone si può preferire l’aceto di mele, il succo di agrumi o persino la salsa di soia, magari con l’aggiunta di aneto, come da tradizione nei paesi nordici.
- In Asia è comune insaporire i piatti con le alghe. Le più comuni sono le alghe kombu, wakame e nori: tutte sono naturalmente ricche di glutammato e quindi molto saporite, proprio come i pomodori e il parmigiano reggiano. Le alghe possono essere utilizzate non solo in piatti orientali come il ramen e i maki, ma anche durante la cottura di brodi, minestre e zuppe più tradizionali.
- I semi tostati sono invece ottimi sia per le insalate sia per i piatti preparati in padella: ad esempio, possono essere tostati e saltati insieme al riso basmati, così da aggiungere qualche nota insolita a un riso già profumato di suo. I semi più facili da trovare sono i pinoli, il sesamo, il cumino e i semi di zucca, lino, chia e papavero.
- Il gomasio è infine una buona soluzione per chi vuole mantenere le proprie abitudini in cucina: può essere utilizzato proprio come il sale fino da cucina – solo che di cloruro di sodio ne contiene molto meno. Il gomasio è infatti un condimento di origine giapponese composto da sesamo e sale, in un rapporto che può raggiungere la proporzione 7:1. Il risultato è una polvere molto saporita, ricca di sali minerali, povera di cloruro di sodio.