Ehomaki, il roll di sushi che porta fortuna
Durante la celebrazione del Setsubun in Giappone, quest’anno il 2 febbraio, si mangia uno speciale roll per assicurarsi la fortuna: l’ehomaki.
In Giappone, seguendo il vecchio calendario lunare, il passaggio da inverno a primavera merita di essere festeggiato con una speciale cerimonia. il setsubun è la cerimonia del passaggio tra inverno e primavera Il suo nome è Setsubun, letteralmente divisione delle stagioni. Più genericamente indica il giorno precedente a qualsiasi cambio di stagione, ma di solito si riferisce a quello primaverile (Risshun). Che quest’anno cade il 2 di febbraio. Più noto come la “cerimonia del lancio di fagioli“, il Setsubun di febbraio è parte della festa di primavera ed è molto sentito a causa dell’importanza che un nuovo anno riveste nel calendario giapponese. Un po’ come la nostra vigilia di Capodanno, la festa consente di lasciarsi alle spalle le preoccupazioni e di volgersi a un nuovo inizio. In tal senso, la cerimonia prevede alcuni riti distintivi – che hanno a che fare soprattutto col cibo – da seguire in casa e in tutti i templi del Paese e che mettono insieme aspetti religiosi, spirituali e superstizioni.
Uno speciale sushi roll: ehomaki
L’alimento più distintivo del Setsubun è l’ehomaki, uno speciale rotolo di sushi composto da 7 ingredienti (a scelta), a rappresentare le 7 divinità della fortuna (shichifukujin). Indipendentemente dagli ingredienti scelti, il numero non deve cambiare mai e il roll deve essere confezionato ben stretto, per mantenere saldi tutti gli elementi che porteranno prosperità, salute e felicità.
Mangiare l’ehomaki è di per sé un rituale: eho significa infatti direzione fortunata, quindi è fondamentale che il roll sia mangiato la sera – tutto intero – rivolgendosi in tal direzione, diversa ogni anno. Tagliarlo sarebbe come tagliare la fortuna e bisogna anche consumarlo in silenzio, usando entrambe le mani, mentre si esprime un desiderio di buona salute e felicità per la prossima primavera e per tutto l’anno a venire.
Il lancio dei fagioli
Fondamentale è anche il mamemaki, il lancio dei fagioli di soia, che è quello che dà un po’ il nome alla cerimonia. Si lanciano i fagioli per scacciare gli spiriti malvagi dell’anno a venire e per purificare il male dell’anno precedente. Si fa indossare, generalmente al padre di famiglia, una maschera di oni (demone) e gli si tirano addosso i fagioli esclamando “Oni wa soto! Fuku wa uchi!“, traducibile come lanciare i fagioli di soia per scacciare il male dell'anno che arriva “Fuori i demoni! Dentro la buona sorte!“. I fagioli sono arrostiti e tutto poi deve essere raccolto dal pavimento, perché se soltanto un fagiolo è dimenticato e germoglia porta sfortuna. Quando l’oni esce di casa, poi, ogni membro della famiglia deve mangiare il numero di fagioli corrispondente alla propria età più uno, per la buona salute. I daizu, i fagioli di soia, sono considerati molto potenti nello scacciare i demoni: secondo le credenze comuni, infatti, mame, cioè fagiolo, sarebbe una combinazione delle parole ma (diavolo) e messuru (scomparire). È per questo che durante il Setsubun non è difficile imbattersi in questi fagioli della fortuna, i fuku mame, confezionati in piccole scatole di legno (masu).