Papadum: cos’è e come si prepara
La ricetta dei papadum indiani: ecco come si prepara in casa questa specialità molto croccante e super versatile.
Se non l’avete mai sentito nominare vi sveliamo cos’è. Il papadum si presenta come un sottilissimo crackers di forma tondeggiante, è una ricetta di origine indiana. La sua particolarità sta proprio nella consistenza friabile che si ottiene grazie a una doppia cottura, dapprima al forno, poi in olio bollente e fino a completa doratura. Il papadum viene generalmente consumato come contorno dei pasti o come spuntino e si realizza con pochi ingredienti facilmente reperibili. La farina più comune utilizzata nella ricetta originale si chiama farina di urad. È una farina ricavata da piccoli fagioli neri e lenticchie. Data la sua difficile reperibilità, potete sostituirla con quella di ceci. Non fate mancare dei semi di cumino nell’impasto, che regalano gusto e croccantezza. Ecco come prepararlo.
Variante Papadum
I papadum possono essere preparati con farina di lenticchie, piselli, ceci, riso, fagioli: serviteli con piatti cremosi come chutney o curry.
Gustateli appena pronti o in alternativa potete fare raffreddare i papadum e conservarli in un contenitore ermetico: durano per alcuni giorni.