Si può congelare l’impasto della pizza? Sì, con un trucco insospettabile
Congelare l’impasto della pizza è un’ottima idea per non sprecarlo, ma bisogna conoscere il trucco: ve lo sveliamo noi.
Almeno una volta tutti ci siamo cimentati nella preparazione della pizza fatta in casa. Scegliendo spesso un impasto di lunga maturazione, che ha richiesto il suo obolo in fatto di tempi per sfornare, poi, un’unica teglia, sparita nelle pance in men che non si dica. Ebbene, se siete arrivati qui siete forse alla ricerca di una buona notizia. E, per fortuna, ve la possiamo dare. Al prossimo giro, di pizza, potete prepararne molta di più, perché anche l’impasto può essere congelato. Con la clausola, però, di prendere alcuni, precisi, accorgimenti per congelare l’impasto della pizza.
Come congelare l’impasto della pizza?
I consigli di Bonci
Se lo dice Gabriele Bonci possiamo crederci davvero. L’impasto della pizza fatto in casa, soprattutto il suo, si può decisamente congelare. C’è soltanto un grosso però. Questa operazione si può fare solo e soltanto se, in fase di preparazione, aggiungiamo all’impasto una piccola quantità di farina di riso.
Perché la farina di riso
Come spiega lo stesso pizzaiolo, quando si procede a impastare la pizza si crea quella che è nota come maglia glutinica, quella magica rete in grado di sollevare gli impasti, formata da tante sfoglie di glutine. Essendo la farina di riso per sua natura priva di quest’ultimo, non è dunque adatta a contribuire alla creazione della maglia. Piuttosto, si posiziona invece, tra questa specie di sfoglie, rimanendo così esterna al processo e lavorando soltanto per assorbire acqua, un’operazione che la fa gonfiare.
Un miglioratore naturale
Lavorando nelle retrovie, la farina di riso agisce come un miglioratore naturale. Nel momento in cui cuociamo la pizza, infatti, il riso rimane comunque carico di acqua. Quindi, una volta terminata la cottura e una volta freddata la pizza e messa in congelatore, il freddo agirà sull’acqua contenuta nella farina di riso. Ciò consentirà all’impasto, al momento dello scongelamento in forno a rigenerare, di disperdere quell’acqua in vapore. E alla pizza di tornare esattamente com’era.
Quale farina usare
Stando alle indicazioni di Bonci, si lavora in percentuali del 3-5%: ciò vuol dire che bastano 50 g di farina di riso su tutto l’impasto, da distribuire correttamente. La farina, inoltre, deve essere quanto più grezza possibile: meno è lavorata, più conterrà acqua. Ed è per questo che sarebbe opportuno scegliere un prodotto macinato a pietra.
Quanto si conserva
Debitamente conservata come tutti gli alimenti da freezer, la pizza si mantiene per un periodo che arriva fino a 6 mesi. Ve ripetiamo ogni volta, perché male non fa: buona norma impone di scriverci su la data di congelamento, per sapere fino a quando sarà possibile consumarla.
Aggiungete sempre la farina di riso
Per non saper né leggere, né scrivere, il consiglio più valido che possiamo darvi è quello di aggiungere sempre la farina di riso all’impasto. A prescindere. Nel dubbio che avanzi qualche fetta di pizza vi troverete con il lavoro già fatto e saprete che, quando la scongelerete, la pizza sarà nuovamente perfetta lo stesso. Anche se, a questa storia che la pizza possa avanzare, noi non è che ci crediamo tanto.
Come scongelare l’impasto della pizza
Per scongelare correttamente l’impasto della pizza, è fondamentale seguire alcuni passaggi per garantire che mantenga la sua qualità e consistenza. La tecnica migliore è quella di trasferire l’impasto dal congelatore al frigorifero e lasciarlo scongelare lentamente durante la notte. Questo metodo permette all’impasto di scongelarsi uniformemente, evitando shock termici che potrebbero compromettere la struttura del glutine. È consigliabile togliere l’impasto dal frigorifero circa un’ora prima della lavorazione per farlo raggiungere la temperatura ambiente.
Come farcire l’impasto scongelato
Una volta scongelato, l’impasto della pizza può essere steso e farcito a piacere. È importante assicurarsi che l’impasto sia ben lievitato e morbido prima di iniziare a lavorarlo. Stendetelo con le mani o con un mattarello su una superficie leggermente infarinata. Per farcire la pizza, potete seguire la vostra ricetta preferita o sperimentare con nuovi ingredienti. Usate ingredienti freschi e di alta qualità per esaltare il sapore dell’impasto. Iniziate con uno strato di salsa di pomodoro, seguito da mozzarella e altri ingredienti come prosciutto, verdure, funghi o formaggi. Ricordate di non sovraccaricare la pizza per evitare che l’impasto diventi troppo umido.
Come cuocere la pizza
La cottura è un passaggio cruciale per ottenere una pizza perfetta. Preriscaldate il forno alla massima temperatura, generalmente intorno ai 250-280°C. Se possibile, utilizzate una pietra refrattaria per pizza, che assicura una cottura uniforme e una base croccante. Posizionate la pietra nel forno durante il preriscaldamento per farla riscaldare adeguatamente. Quando il forno è caldo, trasferite delicatamente la pizza sulla pietra o su una teglia calda. Cuocete per circa 10-15 minuti, o fino a quando la crosta è dorata e la mozzarella è fusa e bollente. Ricordate di controllare frequentemente la pizza durante la cottura per evitare che si bruci e per assicurarsi che tutti gli ingredienti siano ben cotti.
Conservazione della pizza cotta
Se per caso vi avanza qualche fetta di pizza cotta, potete conservarla in frigorifero per uno o due giorni. Per riscaldarla, utilizzate un forno caldo per pochi minuti, evitando il microonde che potrebbe rendere la crosta gommoso. In alternativa, potete anche congelare le fette cotte, avvolgendole singolarmente in pellicola trasparente e poi in un sacchetto per congelatore. Quando desiderate mangiarle, scongelatele in frigorifero e riscaldatele nel forno.