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Emergente 2020: tutti i vincitori

di Garozzo, Panebianco 7 Luglio 2021 14:15

Le finali del premio Emergente 2020 di Witaly si sono disputate il 5 luglio presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma: ecco chi ha vinto.

Il Palazzo delle Esposizioni a Roma ha visto, nella giornata del 5 luglio 21, disputare le finali di EMERGENTE. La gara, ideata da Witaly, premia appunto i talenti emergenti della ristorazione. In gara Chef e Pizza Chef si fronteggiano in due competizioni servendo, alla prestigiosa giuria, un saggio delle loro doti ai fornelli.sono 3 i vincitori di Emergente 2020 Il titolo di miglior under trenta viene assegnato tra coloro i quali hanno brillato nelle selezioni territoriali di Sud, Centro e Nord Italia. Non manca un premio dedicato al servizio, il sempre più prestigioso Emergente Sala, infatti, vede giovani professionisti della sala scontrarsi sul palco e a tavola sotto l’occhio sempre attento di Luigi Cremona e di Lorenza Vitali.

7 i finalisti di Emergente Chef che durante il 2019 hanno superato i concorrenti nelle selezioni del Sud, Centro e Nord. Tommaso Zoboli di Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (RM), Tommaso Calonaci de La Buona Novella presso Grand Hotel Minerva a Firenze, Attilio De Sanctis di Zunica 1880 a Civitella del Tronto (TE), Marco Canelli del ristorante Massimiliano Poggi Cucina a Trebbo (BO), Riccardo Merli del Ristorante D’O a Cornaredo (MI), Christian Conidi del Ristorante Antica Corona Reale a Cervere (CN) e Davide Tangari di Valbruna a Limena (PD).

Altissimo livello quello raggiunto dai sette finalisti, che in gara hanno presentato due piatti. Il primo avente come ingrediente principe il baccalà fritto, il secondo, invece, raccontato attraverso una ricetta inedita immaginata per questo appuntamento. Come protagonista della seconda portata, la pasta di Gragnano. Nessuno ha demeritato. Tra le ovvie e prevedibili difficoltà nel trovarsi fuori dal proprio habitat lavorativo, i ragazzi hanno saputo muoversi con destrezza senza mai perdere di vista la qualità del prodotto finale, della pietanza che sarebbe stata valutata dalla giuria.

Conclusa l’attenta valutazione, la giuria ha premiato Tommaso Zoboli, ventitreenne modenese, della squadra di Gianfranco Pascucci. I suoi piatti sono stati riconosciuti anche particolarmente eleganti. Degne di nota le serigrafie in oro inerenti il tema della ricetta con cui il giovane chef ha personalizzato i piatti di servizio. Il suo baccalà fritto, immaginato attraverso un insieme di sentori capaci di raccontare cucine diverse e lontane tra loro, si poggiava su una mappa del mondo stilizzata. Come primo, invece, ha preparato delle trottole di Gragnano il cui condimento ha esaltato l’armonico equilibrio degli ingredienti. Per tale ragione sono state servite su una serigrafia a forma di chiave di sol. Idee chiare e esecuzioni cristalline per un ragazzo con la stoffa del fuoriclasse. Un rammarico, se lo si vuol trovare, sta nel non avere nessuna donna tra i finalisti. Con l’augurio di vederne trionfare una nella prossima edizione.

6 invece i pizzaioli approdati in finale per Emergente pizza. Gabriele Baruzzi della pizzeria Rock 1978 a Brescia con la sua pizza al salmierino, formaggio caprino ed erbette. Guido Nardi del ristorante pizzeria La Nicchia ad Ascoli Piceno, non nuovo nella competizione, ha partecipato con una pizza che univa ricotta di latte misto, erbe di campo, pomodori marchigiani e una salsa di albicocche. Pasquale Polcaro campano ora di stanza nella pizzeria LargoNove a Firenze ha presentato una pizza che raccontava tutte le fasi di maturazione del pomodoro.

Isaac Abisai Barrera Romero precedentemente in forza al Dry Milano in gara con una pizza in cui le uova di quaglia pochè completano un topping a base di fontina, zucchine, ‘nduja e fiordilatte. Umberto Calemme della pizzeria L’oro di Napoli a Gorgonzola (MI) ha portato in gara una pizza con genovese napoletana segno inequivocabile delle sue origini campane. E Nino Thomas Marino di Vinarte Wine Bar ad Agropoli (SA) ha presentato una cicoria, baccalà e olive che ha convito la giuria per il suo equilibrio, eleganza e piacevolezza al morso. Questo assaggio ha decretato la vittoria di Nino e riportato lo scettro in Campania.

Nel tardo pomeriggio si è tenuta la finale del premio Emergente Sala con in gara la sommelier e bartender Jessica Rocchi del ristorante Daní Maison ad Ischia (NA) già VUN Andrea Aprea**, lo chef de rang Alessandro Poletto del ristorante Le Calandre a Sarmeola di Rubano (PD), il maître patron Filippo Billi di Osteria Billis a Tortona (AL), il maître Emanuele Ritacco del ristorante Agorà a Rende (CS), il sommelier Giacomo Scatolini de Il Convivio Troiani a Roma e infine la chef de rang Francesca Sileoni di Uliassi a Senigallia (AN).  Dopo due gare, l’una di cultura generale, l’altra che prevedeva un attento servizio al tavolo, ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio per Emergente Sala 2020 è stata Jessica Rocchi di Danì Maison.