Roastbeef all’inglese
Il roastbeef all’inglese è un piatto tradizionale della cucina anglosassone, per ottenerne uno rosato al punto giusto occorre un termometro.
Il roastbeef all’inglese è il piatto tipico della cucina anglosassone che si serve, solitamente, con lo yorkshire pudding. Ormai il roastbeef è diventato un piatto internazionale che si prepara ovunque e si può realizzare in molti modi. L’importante è che la cottura della carne sia fatta a regola d’arte per non avere carne troppo cotta e stopposa. I tagli migliori per il roastbeef sono la lombata, la costata o il controfiletto e, importante, è una cottura rapida a alta temperatura per sigillare i succhi della carne all’interno. A seconda della cottura si potrà avere un roastbeef al sangue, a cottura media o cotto. Per un risultato ottimale è meglio controllare la cottura al cuore con un termometro, a 40 °C la carne sarà rossa al sangue, tra 48-55 °C sarà rosata, da 58 °C in poi sarà cotta. Si può utilizzare della senape in polvere con la quale cospargere il pezzo di carne e si può lasciare a marinare anche tutta la notte.
Consigli
Servite il roast beef come secondo piatto o come farcitura per un panino diverso dal solito.
Conservazione
Potete conservare il roast beef avvolto in un foglio di pellicola alimentare o all’interno di un contenitore ermetico per un massimo di 3 giorni. A patto di inserirlo appena freddo in frigo.
Variante Roastbeef all’inglese
Potete sostituire la senape con una salsa ottenuta mescolando miele e poca salsa piccante per un gusto diverso dal solito.
Tagliatela a fettine sottili e servitela con il sugo a parte.