La rinascita dello Spritz per il compleanno di Venezia
Per l’estate 2021, lo Spritz vive una seconda vita e celebra il compleanno della città di Venezia: il cocktail rinnovato è opera di Walter Bolzonella.
1600 anni. La città che il mondo ci invidia, Venezia, è stata fondata secondo la tradizione il 25 marzo 421 e i suoi 1600 anni di storia sono celebrati quest’anno da diverse iniziative in diversi luoghi della città. il drink veneto rinasce in una nuova veste per la città lagunare Tra questi non poteva mancare l’hotel Belmond Cipriani che la festeggia nel suo Bar Gabbiano con lo speciale cocktail, 421 Venezia Mia, del capo barman e maestro Walter Bolzonella. “Il cocktail rivela nella sua composizione alcuni elementi che omaggiano il classico Spritz. Questo perché è uno dei drink veneti e veneziani più conosciuti al mondo, ormai diventato sinonimo dell’aperitivo italiano, i nostri clienti non si stancano di chiederlo e allora mi piace reinterpretarlo, puntando su ingredienti di eccellenza e giocando con il gusto”, ci dice Bolzonella. È infatti l’estate del ritorno dello Spritz, che in questa rinascita d’autore vuole scrollarsi di dosso la fama di easy drink di facile esecuzione, croce e delizia dei bartender italiani, che da un lato lo propongono in carta perché è molto richiesto, ma da un altro non lo considerano mai per una personalizzazione. Ma se un importante maestro come Walter Bolzonella lo sta ripensando, allora bisogna tornare a parlarne.
Uno Spritz sofisticato che omaggia la città
Un cocktail leggermente speziato ma fresco, un mix di ingredienti che celebrano Venezia, partendo dalla sua storia secolare. Questa l’iniziale ispirazione che ha mosso Walter Bolzonella nel 421 Venezia Mia. tutti gli ingredienti sono legati in qualche modo alla città Una reinterpretazione d’autore, elegante, perfetta per un aperitivo a bordo piscina al Belmond Cipriani. Al primo posto la qualità degli ingredienti, tutti in qualche modo legati alla città e poi la loro valorizzazione in quello che è un omaggio sofisticato allo Spritz. “Sono partito dalle spezie che hanno reso famosa la città lagunare, alcune le raccolgo nei giardini della Giudecca e nel nostro orto, altre vengono dall’Asia, un omaggio a Marco Polo, e le uso in infusione con il Malvasia rosso. In pochi lo sanno ma l’importanza storica ed economica di questo vino indusse la Repubblica di Venezia a creare uno scalo apposito chiamato ancora oggi il Fondaco della Malvasia. Le botteghe dove si vendevano i vini importati via mare erano chiamate le malvasie e ci sono ancora la Calle de la Malvasia e il Ponte de la Malvasia” inizia a raccontare il cocktail, Bolzonella.
Il mix di spezie vede la presenza di more di rovo, pepe del Bengala, pepe selvatico Timut, pepe Andaliman Indonesia, pepe Sichuan, cardamomo verde, bacche ginepro, timo limonato, maggiorana, alloro e bucce di agrumi. Dopo un riposo dell’infuso di 6 ore a temperatura ambiente e 8 ore in frigo, si passa con un colino. Al cocktail si aggiunge anche il Maraschino, produzione iniziata nella Dalmazia Veneta, sotto la repubblica di Venezia nel 1759. “Per la componente bitter mi sono affidato a un grande classico degli Spritz da alcuni anni tornato di moda– racconta Bolzonella –il Select Bitter, nato a Venezia nel 1920 e dalla metà degli anni 60, ingrediente principale per lo Spritz Veneziano più classico. Tutt’ora molti lo preferiscono, chiedendo semplicemente un Select. Tra l’altro proprio lo scorso anno ha compiuto 100 anni”. Per finire, il Prosecco Bisol Crede Brut. A impreziosire il drink, non poteva mancare l’artigianalità veneziana del vetro: il drink è servito in uno speciale bicchiere di vetro colorato, fatto realizzare per il Cipriani da Ars Cenedese di Murano. Per sottobicchiere, un raffinato merletto di Burano. A guarnire una scorza d’arancia a mo’ di gondola sul ghiaccio.
Rinnovare la tradizione degli spritz: altre 2 idee
Nell’estate 2021, nella nuova carta del Bar Gabbiano, lo spritz dell'oste, per riscoprire i drink dei bar veneti Walter Bolzonella ha pensato di aggiungere dei twist sullo Spritz e con uno in particolare c’è un vero ritorno alla tradizione più autentica. “Si chiama Spritz dell’Oste ed è parte di un progetto più ampio che mira a riscoprire alcuni drink molto tradizionali, che erano serviti nei bar veneti e che poi sono scomparsi e che sto inserendo nel nuovo menù” ci racconta in anteprima. Lo Spritz dell’Oste è realizzato con quattro diversi bitter, tra cui il Select e un Orange bitter, e naturalmente vino bianco e soda. Uno spritz “come lo facevano una volta nelle osterie venete, in cui gli osti al vino bianco e al seltz aggiungevano non un unico bitter firmato, ma un mix di bitter con quello che c’era”, ci racconta Bolzonella. Lui naturalmente fa una selezione di bitter attentissima e la scelta è ricaduta su 4 diversi gusti, bilanciati per rendere il drink meno dolce e far emergere le note fresche e amaricanti. Perfette per l’aperitivo.
Sempre sul tema Spritz, nella carta del Bar Gabbiano, si trova anche il classico The Lucky Spritz, creato da Walter alcuni anni fa, su richiesta di un cliente che in quella occasione, proprio al bancone, sorseggiando e commentando il drink, conobbe la futura moglie. Ha Aperol, Recioto della Valpolicella Allegrini, Prosecco Crede Bisol, bucce pestate di agrumi biologici, Orange Bitter e soda. Una rivisitazione in cui il dolce e l’amaro sono ben bilanciati, l’aggiunta del Recioto e dell’agrume gli danno una freschezza che lo distingue dalla proposta più classica.