Massimo Bottura porta a Torino i ragazzi di Tortellante
Il progetto di associazione Aut Aut e Massimo Bottura coinvolge i ragazzi con disturbi dello spettro autistico nella produzione di tortellini
Che Massimo Bottura sia impegnato nel sociale, a favore delle minoranze e contro gli sprechi alimentari non è di certo una novità. E il suo progetto che coinvolge giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico nella produzione di tortellini arriva ora anche a Torino: da giovedì 28 ottobre il Tortellante, sarà presente a Eataly Lingotto.
Il progetto
Il progetto nasce nel 2016 grazie a Bottura e a sua moglie Lara Gilmore. Nel corso degli anni il Tortellante è cresciuto con l’obiettivo di integrare, supportare e sostenere i ragazzi autistici che in totale ora sono 25, insieme a 40 volontari e 15 operatori sanitari. La produzione supera i 100 chili settimanali di tortellini preparati secondo la ricetta tradizionale. “È la diversità ciò che più dobbiamo apprezzare di questi piatti” spiega Massimo Bottura che porterà i suoi ragazzi a Torino per la prima volta da giovedì 28 ottobre a domenica 31 ottobre nei ristoranti di Eataly Lingotto.
L’evento è parte del programma di Buonissima, evento che porterà molti chef internazionali a Torino dal 27 al 31 ottobre. I tortellini proposti sono nella loro versione con crema al Parmigiano Reggiano e parte del ricavato sarà donato da Eataly a favore delle attività del Tortellante.