Conosci la mela black diamond?
Fonte immagine: Today
È nera, dolce e succosa: la Black Diamond è una mela che viene coltivata in Tibet e costa quasi 20 euro a frutto.
Dopo l’aglio nero, il riso nero e l’uovo centenario, abbiamo capito che il nero, in cucina, trionfa. Colpa del ritorno di fuoco degli anni ’80 e del black&white, la tavola si adegua e scopre cibi mai visti. Come la mela Black Diamond. Nera, piccola e succosa, appartiene alla famiglia delle Hua Niu (ovvero Red Delicious Cinese) e proviene da Nyingchi, cittadina tibetana a circa 3.100 metri di altitudine. Il suo nome significa Trono del Sole.
Il contesto ambientale in cui cresce è alquanto estremo ed unico: la regione si trova nella parte inferiore della regione autonoma del Tibet, dove le catene dell’Himalaya e della Nyainqentanglha corrono parallele da est ad ovest e dove le correnti calde dell’Oceano Indiano incontrano quelle fredde del Nord. Il risultato è un quadro di montagne innevate e foreste rigogliose, dove le estati non sono troppo calde e gli inverni non troppo rigidi. Tuttavia, le caratteristiche chiave per la nostra mela sono le temperature, caratterizzate da elevata escursione termica tra notte e giorno, e una grande quantità di raggi solari con forte esposizione a quelli ultravioletti.
In questo contesto unico è nata la varietà della Black Diamond, dalla buccia scura per la presenza dei raggi ultravioletti. Più che nera, in realtà, la superficie è viola, lucida e scintillante, quasi come un diamante. La polpa è invece bianca, succosa e molto dolce al morso – la grande ricchezza di zuccheri come il glucosio la rendono tale. La coltivazione di questa mela è alquanto complessa: rispetto ai canonici tre anni, gli alberi delle Black Diamond impiegano circa otto anni per entrare in produzione, i frutti impiegano molto tempo a maturare e sono disponibili per appena due mesi – molto meno rispetto alle più comuni varietà di mele che giungono sul mercato. Tuttavia, sempre considerando il contesto in cui crescono, le mele nere hanno meno insetti nocivi, e necessitano di minori quantità di fertilizzanti chimici. Pregi che costano cari a chi vuole assaggiare questa rarità. Considerando infatti la regione remota da cui provengono e la scarsa produzione, è facile immaginare che sono considerate un vero lusso: il prezzo si aggira intorno ai 150 yuan (circa 20 euro) per un singolo frutto. Un vero cibo da dei.