Come aprire una bottiglia di vino senza cavatappi
Siete fuori casa con un’ottima bottiglia di vino ma vi siete scordati il cavatappi? Scoprite 4 metodi alternativi per aprirla su Agrodolce.
Creiamo una situazione: dopo diversi appuntamenti in cui avete avuto modo di conoscervi e scoprire una certa affinità che vi lega, la inviti ad una gita fuori porta, meglio se nella natura più incontaminata, tra prati fioriti, biondeggianti campi di grano, e verdi vigne che dolcemente degradano dalla sommità dei colli; da lontano, sotto l’orizzonte cristallino, si riesce a scorgere anche il blu del mare. Il cestino è ricolmo di primizie golose, che hai scelto accuratamente in qualche boutique gastronomica: hai fatto attenzione a prendere qualcosa di gustoso che però non ti renda un pachiderma appisolato. È tutto perfetto.
Nella borsa termica hai quella bottiglia di vino bianco comperata tanto tempo fa, che ti sei ripromesso di aprire per qualche occasione speciale. Eccola, è arrivata. Con sicurezza prendi la bottiglia, gliela mostri, ne parli un po’, giusto per farle comprendere che vai al di là della semplice distinzione bianco/rosso; lei è affascinata, ascolta, assapora con l’immaginazione quello che di lì a poco andrà ad assaggiare.
Solo qualche centimetro di sughero ti separa da quello che sta diventando il perfetto appuntamento, quando ti accorgi di aver dimenticato il cavatappi. Tragedia. Rabbia. Sgomento. Inizi a sudare freddo e con malcelato nervosismo, cominci a cercarlo dappertutto, tra l’erba, sotto la tovaglia, nel cestino, sotto i sedili della macchina. Quando ad un tratto, fulminato da un’illuminazione che neanche Paolo sulla via di Damasco, ti ricordi che noi di Agrodolce abbiamo pensato a te e ti abbiamo suggerito 4 modi alternativi per aprire una bottiglia di vino. Senza cavatappi.
- Con la scarpa: la premessa fondamentale è che la tua igiene sia impeccabile e che le tue scarpe non abbiano l'odore di un negozio di formaggi francesi; la seconda premessa è che tu abbia indossato calzini nuovi, possibilmente non bucati. Il procedimento è semplice: prendi la bottiglia e colpiscila sul fondo col tacco della scarpa; un paio di colpetti dovrebbero bastare. Poi devi inserire la bottiglia nella scarpa facendo in modo che il fondo sia a contatto con la parte del tacco; a questo punto hai bisogno di una superficie verticale, l'albero che ti fa ombra andrà benissimo. Sbatti il tacco della scarpa, facendo attenzione a mantenere la bottiglia orizzontale; 5-6 colpi ben assestati (facciamo anche 30) permetteranno al sughero di uscire fuori quel tanto che basta per poterlo estrarre con le mani. D'accordo, il vino avrà subito uno stress fortissimo e forse non avrà conservato tutte quelle caratteristiche descritte in precedenza; ma il tuo senso di adattamento e l'attitudine al problem solving avranno colpito senz'altro la graziosa fanciulla.
- Con pinza a pappagallo - o martello da carpentiere - e chiodi: mentre cercavi il cavatappi nel portabagagli hai intravisto la tua pinza preferita, un martello e i chiodi, con cui lo scorso fine settimana hai sistemato il tavolo della tua cantina privata. Avresti voglia di usare gli attrezzi sulla bottiglia e fracassarla, mandandola in mille pezzi ma la tua instabilità nervosa ti renderebbe un tantino meno affascinante. Usa l'intelligenza; prendi un chiodo, di quelli abbastanza lunghi; infilalo nel tappo colpendolo lievemente; lasciane fuori quel tanto che basta per poterlo estrarre con la penna del martello o con la pinza. Avrai aperto la bottiglia e catturato l'attenzione grazie alla tua manualità e predisposizione al bricolage; sarà la tua condanna: da lì a poco, mentre lei sarà fuori a fare shopping, tu passerai tutti i sabato pomeriggio ad aggiustarle qualcosa.
- Con il coltello: certo avresti potuto pensarci prima. Il coltello appuntito che hai portato per tagliare il tortino di sfoglia con asparagi e formaggio di capra è lo strumento perfetto per scardinare il sughero dalla sua sede. Infila la punta nel tappo, facendo attenzione a non spingerlo dentro; quando avrai infilzato quello che per il momento è il tuo peggior nemico, comincia a ruotare velocemente la bottiglia tirando il tappo fuori. Dopo un po' i tuoi sforzi saranno ripagati e potrai goderti tranquillamente il tuo vino, continuando l'idillio bucolico che ti sei sforzato di creare.
- Con le chiavi di casa. Sì, è vero, in rete va tantissimo il metodo con graffette per la carta e penna, che però noi, in un afflato di onestà intellettuale, non ci sentiamo di consigliare. La tecnica con chiavi di casa, che nella speranza di un dopo-gita non avrete dimenticato, è invece di gran lunga più semplice. Infilate le chiavi in obliquo nel tappo di sughero in modo che si crei un angolo di 45 gradi. Mi raccomando, 45. Iniziate a girare in senso orario sollevando lentamente il tappo dal collo della bottiglia. Ad un certo punto, come per la scarpa, riuscirete a sfilarlo a mano.
- FONTE
- Wikihow
- IMMAGINE
- Homehacks
- MNN
- Laughingsquid
- The Wine Student