Nel novembre 2020, a Chicago, era stato lanciato un concorso di progettazione per trovare possibili soluzioni per continuare a mangiare all’aperto anche d’inverno. Sono nate tantissime idee, ma a vincere è stato un designer giapponese con il suo kotatsu. Si tratta di uno speciale tavolo riscaldato, la cui fonte di calore è al di sotto del tavolo. Sopra, invece, viene steso un piumone in modo che il calore emanato non si disperda. Senza spendere migliaia di euro per procurarsi uno di questi arredi, abbiamo pensato per voi alcune soluzioni per mangiare all’aperto anche col freddo. Prendete nota.
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Cappelli e guanti touch. Prepararsi a mangiare all’aperto è un atto che si compie sin dal momento di uscire di casa (o sulla propria veranda). Indossare cappelli e guanti con il grip giusto per non perdere il tocco sul telefonino è un primo passo. Così si terranno al caldo mani e testa. Per i più stilosi, consigliamo un paraorecchie in finta pelliccia.
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Copertina. Tenendo presente che viviamo in un paese dal clima mite anche d’inverno, quando il freddo si fa intenso ma noi abbiamo comunque voglia di stare fuori, il primo asso nella manica da calare è la copertina. Ce ne sono di adatte a coprire tutto il corpo – ve lo ricordate il plaid con le maniche? – o a stringere in un caldo abbraccio voi e il partner. Molti locali stanno mettendo le coperte a disposizione dei clienti che scelgono il dehors e pare che nemmeno il freddo più pungente scoraggi una cena all’aperto.
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Fungo. Da molti anni ormai, per venire incontro ai fumatori, molti locali hanno popolato giardini e spazi aperti con tavoli, sedie e funghi riscaldanti alimentati a propano. L’unico inconveniente di questo sistema è il rischio di avere una parte del corpo surriscaldata e l’altra completamente fredda. Un’altra soluzione installata in molti locali è quella dei radiatori a infrarossi, ma anche lì si rischia di essere riscaldati a metà. Tutto dipenderà dalla vostra scelta del tavolo.
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Camini da esterno. La voglia di mangiare all’aperto ha scatenato la fantasia dei designer, che hanno creato numerosi modelli di camini da esterno. Che sia una fireball o una vera e propria fire station, queste fiamme controllate al centro del vostro patio o terrazzo garantiranno quel calore necessario per mangiare all’aperto anche d’inverno.
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Riscaldarsi da dentro. Non dimentichiamo che, senza ricorrere all’autocombustione, riscaldarsi mangiando è una delle prime forme di difesa dal freddo in possesso dell’uomo. Quindi, via libera a bevande calde, corpose, anche alcoliche. Dalla cioccolata calda al vin brulé, passando per alimenti ricchi di grassi, calorici e anche dolci. Per una volta, dimenticare la dieta avrà una buona ragione.
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Igloo trasparenti. C’è chi ha pensato di creare dei piccoli rifugi all’aperto per poter tenere al caldo i clienti. Il locale che ha avuto l’idea è Qvinto a Roma che, anche sotto la spinta del Covid, ha creato questi igloo trasparenti per permettere agli avventori di godere dell’aria aperta senza effetti collaterali.