Gli 11 peggiori crimini contro la cucina italiana secondo lo chef di Youtube Vincenzo Prosperi
• 6 Aprile 2022 14:00
Secondo un’analisi condotta da YouGov sono 11 i peggiori crimini commessi contro la nostra cucina. E lo chef reagisce così.
Non c’è gara che tenga: la cucina italiana è la più amata e replicata al mondo, ma non sempre con risultati che gli italiani più patriottici e tradizionalisti apprezzerebbero. Ecco che lo chef e super star di Youtube Vincenzo Prosperi reagisce, con non poco dissenso, agli 11 crimini più efferati contro i piatti cardine della nostra storia culinaria.
- La panna nella carbonara. Si tratta di un gravissimo misfatto che colpisce al cuore gli italiani in generale, ma i laziali e romani in particolare. La carbonara è un’arte indiscussa che va creata solo ed esclusivamente con uova, intere o tuorli, a seconda dei trucchi dello chef, guanciale croccante e pecorino romano e pepe. Altri ingredienti sono banditi cari amici, altrimenti, come ha detto lo chef Prosperi, saremo costretti a chiamare l’esorcista.
- Non mettere il sale nell’acqua della pasta. Il sale nell’acqua della pasta è importantissimo. Non metterlo è un vero crimine. Va bene che le pietanze troppo sapide non fanno bene alla salute e non sono nemmeno troppo gradevoli da gustare, ma nemmeno i cibi completamente insipidi sono buoni. Se non volete rovinare il risultato finale, salate l’acqua prima di buttare la pasta, in modo che abbia lo stesso sapore del Mar Mediterraneo.
- Bere il cappuccino dopo un pasto. Grave, a tratti gravissimo. Il cappuccino è un’ottima bevanda, sì, ma solo se si beve a colazione insieme a una fetta di torta o con i biscotti, al massimo, possiamo concederci un break cappuccino per merenda, ma mai mai e poi mai subito dopo aver mangiato un piatto di spaghetti, con la pizza o con un filetto con le patate. Attenzione: se continuate a bere il cappuccino insieme o subito dopo una pietanza condita con il sugo sicuramente il vostro stomaco avrà dei problemi tecnici, amici stranieri, e i ristoranti hanno una sola toilette generalmente.
- Lavare la pasta cotta sotto l’acqua fredda. Ecco un altro crimine contro l’Italianità. La pasta cotta e salata non deve assolutamente essere sciacquata sotto l‘acqua corrente, altrimenti si rende totalmente inutile il passaggio, fondamentale, di aver salato l’acqua. La pasta deve essere tuffata nel suo condimento così com’è appena scolata, deve fare l’amore con il sugo, secondo lo Chef Vincenzo.
- Condire con il formaggio la pasta con i frutti di mare. Male male. I frutti di mare sono una materia prima preziosa che deve mantenere inalterato il sapore caratteristico. Ci sono delle eccezione: per esempio, è consentito mettere un pizzico di pecorino su una pasta con le cozze e su qualche altra pietanza, ma per il resto il veto è categorico. Se aggiungete il parmigiano sugli spaghetti alle vongole veraci coprite e rovinate il gusto di mare che racchiudono questi prodotti e siete passibili di arresto da parte del Tribunale dei disastri culinari nostrano.
- Mangiare il pane all’aglio insieme agli spaghetti. Il pane è un carboidrato, la pasta anche, quindi, vanno ovviamente separati. La logica vi farà arrivare a questa soluzione. La pasta si mangia da sola, è la protagonista indiscussa del piatto. Se proprio non potete rinunciare al pane all’aglio, allora mettetelo da parte e fateci la scarpetta una volta che avrete finito di mangiare il primo piatto. Aggiungiamo, poi, per una questione di correttezza, che il pane all’aglio non è un cibo italiano e che, al massimo, lo potete usare per realizzare una buona bruschetta aggiungendo pomodori, olio e sale, ma sempre tenendola lontana dalla pasta.
- Spezzare la pasta lunga. Se la pasta lunga è nata così per quale ragione vi viene in mente di straziarla rompendola a pezzi prima di cuocerla? Se questo formato non vi va a genio potete serenamente acquistare le penne, i rigatoni, le farfalle o qualsiasi altro tipo di pasta che non dovrete seviziare prima della cottura. Sappiate che se decidete comunque di tagliare la pasta con il coltello e avete più di 18 anni finirete senza dubbio in prigione.
- Mangiare la pasta come contorno. Peggio di tagliare gli spaghetti e mangiarli insieme al pane all’aglio non c’è nulla. Risposta sbagliata, una cosa c’è: mangiare la pasta come accompagnamento a un’altra pietanza, magari insieme alla carne o al pesce. Vietatissimo. La pasta è un primo piatto, una portata che si mangia da sola e non è assolutamente concesso di usarla come cibo non protagonista che fa da sfondo al pollo o al pesce spada. Se volete usare un solo piatto perché non avete voglia di lavarne due usate la lavastoviglie, ma non mettete pasta e altri cibi insieme. No, no, no.
- L’ananas sulla pizza. Pronto polizia? Mandate subito una volante. Ma stiamo scherzando? La pizza per gli italiani è sacra e condirla con l’ananas è vera blasfemia. Possono passare le salse american style e le finte versioni gourmet d’Oltremanica, ma mai l’ananas. Questo frutto tropicale potete mangiarlo, al massimo, dopo aver terminato la pizza, perché pare che l’ananas sgonfi la pancia e dopo una pizza bella carica potrebbe essere utile.
- Far cuocere la pasta nell’acqua fredda. Questa è una triste realtà. Spesso all’estero viene messa la pasta nell’acqua fredda e si fa cuocere portandola a bollore. Assolutamente sbagliato: la pasta si cuoce solo quando l’acqua già bolle, altrimenti non è pasta italiana ma una poltiglia informe e scotta. Mai nominare l’Italia invano come dice Checco Zalone al ristoratore norvegese che fa cuocere la pasta nell’acqua fredda, prima di svitare l’insegna ristorante italiano con un cacciavite.
- Condire la pasta con il ketchup. Perdoniamoli perché non sanno quello che fanno? Proprio no. Il ketchup può anche essere una salsa gradevole, ma se finisce sulla pasta si trasforma in un film dell’orrore. Con cosa viene realizzato il ketchup? Con il pomodoro. Allora la situazione è molto semplice: prendete il ketchup e mettetelo da parte per condire le patatine fritte e ora prendete la passata di pomodoro e condite la pasta. Ora sì che va tutto bene.