Pasqua 2022: 5 ricette di casatiello che faranno arrabbiare i napoletani
Il casatiello è una delle ricette must di Pasqua: eccone 5 versioni da provare che faranno arrabbiare i napoletani ma vi piaceranno.
Nell’Olimpo delle preparazioni tradizionali intoccabili c’è sicuramente il casatiello. Torta rustica ricchissima, tradizionalmente preparata e consumata nel periodo di Pasqua, questo tripudio di sapori racchiude ingredienti precisi. Che, nel tempo, sono già stati vittima di innumerevoli variazioni. E chi siamo noi per non osare ancora di più? Oggi vogliamo completamente sfidare la sorte e proporvi 5 ricette di casatiello che faranno sicuramente arrabbiare i napoletani, ma che siamo sicuri vi piaceranno.
Casatiello light, con l’olio
Partiamo sobri, con una ricetta di sostituzione. Al posto dello strutto, fondamentale per la morbidezza dell’impasto, mettiamo l’olio extravergine d’oliva. A livello calorico guadagneremo qualcosa, perché ne servirà leggermente di meno. Nella nostra ricetta del casatiello, infatti, avevamo utilizzato 120g di strutto. Con l’olio ne basteranno 100g.
Emmenthal e caciocavallo al posto del provolone
Altra sostituzione plausibile, che intacca soltanto gli ingredienti della farcitura e non l’impasto, è quella di sostituire il provolone con altri formaggi meno robusti, come emmental e caciocavallo. Suggeriamo questa variazione se, per caso, sapete già che i vostri commensali hanno difficoltà con i sapori troppo vivaci.
Fake casatiello
Non c’è ricetta, ormai, di cui non esista una versione fake. E il casatiello non è da meno. Per preparare questa versione servono in generale meno ingredienti. Per l’impasto 400g di farina integrale, 2 uova, 1 cubetto di lievito di birra, 100ml di olio. Per la farcitura, invece, 60g di parmigiano e 60g di pecorino grattugiati, 200g di salumi saporiti, ma magri, a scelta: prosciutto crudo stagionato sgrassato, oppure speck, persino bresaola. Quindi 100g di formaggio a cubetti, sempre a scelta e 3 uova per la guarnizione.
Casatiello vegano
Il massimo del coraggio è il casatiello veganizzato. Servono 600g di farina manitoba, 330g di acqua, 10g di lievito di birra fresco, 140g di margarina vegetale, 10g di sale e 1 cucchiaio di pepe macinato. Nella farcitura, invece, ci vanno almeno 50g di salame vegano e almeno altrettanti di formaggi veg, di cui almeno uno simile al grana. La parte più importante è quella della lavorazione dell’impasto. Si parte mixando circa 95g di farina con 100g di acqua e il lievito, lavorando fino a ottenere una pasta liscia. Si copre, si lascia lievitare fino al raddoppio, quindi si lavora nuovamente con la restante acqua e farina, con la margarina a pezzetti, ripetendo l’incordatura fino a formare una palla. Si aggiunge il sale, il pepe e si lavora finché non è ben integrato. Poi si ricopre per la seconda lievitazione per circa 3 ore. Da lì si procede come con la versione originale.
Casatiello senza glutine
Ultima versione, che consigliamo in caso abbiate ospiti celiaci, è quella del casatiello senza glutine. Stavolta si parte direttamente da 400g di preparato pronto senza glutine per pane e pizza, insieme a 400ml di acqua, 100g di strutto, 8g di lievito. Per il ripieno, invece, ci vogliono 200g di salame Napoli, 200g di formaggio tra provolone piccante e formaggi più delicati, 60g di pecorino grattugiato, 4 uova, sale e pepe. E serve una manciata di amido di mais per lavorare sulla spianatoia. L’impasto, privo di glutine, riposa soltanto un’ora prima di essere steso sulla spianatoia, farcito per la cottura e lasciato lievitare circa 3 ore una volta preparato. Va decorato con le uova poco prima di essere infornato a 160°C per circa un’ora.