Pane a spirale: fatto in casa
Il pane a spirale è un pane dalla forma particolare che si può preparare in casa. Perfetto per accompagnare formaggi, salumi e verdure.
Il pane a spirale è una tipologia di pane che si distingue per la forma peculiare. Da sempre il pane è considerato un elemento insostituibile dell’alimentazione mediterranea. Oggi la panificazione è progredita, le tipologie e le modalità di cottura del pane sono differenti a seconda del luogo, dell’uso di queste pagnotte e della loro conservazione. Le forme del pane hanno legami con storia e cultura e possono avere significati simbolici. Il pane a spirale, dalla forma particolare e semplice da realizzare, è un pane molto gustoso, dalla crosta croccante e dall’interno morbido e saporito. Ottimo da abbinare a salumi, formaggi e verdure grigliate.
Variante Pane a spirale
Se amate il pane, ecco alcune pratiche ricette per prepararlo:
- Pane ai semi di girasole: la nostra ricetta
- Pane ai semi misti: sfizioso
- Pane al burro: tradizione siciliana
- Pane al cioccolato e frutta secca: come da tradizione
- Pane al farro e salame
- Pane al formaggio
- Pane al formaggio con salame
- Pane al latte: la nostra ricetta
- Pane al vapore: consistenza leggera e superficie liscia
- Pane all’aglio al barbecue: gustoso
- Pane alla birra: il vostro nuovo pane preferito
- Pane alla curcuma: colorato e saporito
- Pane alla zucca: fragrante e salutare
- Pane alle carote, da fare in casa
- Pane alle castagne: ricetta antica
- Pane alle noci con caprino
- Pane alle noci e uvetta: sia dolce sia salato
- Pane alle noci fatto in casa
- Pane alle olive
- Pane alle olive con pomodori e origano al bimby
- Pane alle zucchine: soffice e delicato
- Pane allo strutto da fare a casa
- Pane all’aglio: saporito e preparato con il bimby
- Pane azzimo: la ricetta
Quanto deve lievitare il pane?
A seconda del peso e della composizione del pane i tempi variano. Per pagnotte di media grandezza occorrono circa due ore o più a seconda della temperatura ambiente e della quantità di lievito utilizzata. Consuetudine vuole che l’impasto sia conservato in una ciotola e coperto con pellicola per non farlo seccare. A fine lievitazione, quando l’impasto ha raddoppiato di volume si capovolge su un piano infarinato. Ed è pronto per la cottura.