Mangiare in hotel: Il San Corrado di Noto in Sicilia
Il San Corrado di Noto Resort, relais di lusso contemporaneo, offre un’ampia proposta enogastronomica. Ecco cosa c’è da sapere.
In passato dimora estiva del potente principe Nicolaci, oggi, grazie alla visione imprenditoriale della famiglia Gionfriddo, Il San Corrado di Noto è un elegante green resort a pochi chilometri dal centro della famosa cittadina barocca. Immerso tra uliveti e mandorleti delimitati dai bianchi muretti a secco che caratterizzano questo angolo di Sicilia, si trova nella costa sud orientale. Si tratta di un sapiente recupero, opera degli architetti Corrado Papa e Simone Paoletti, che ha rispettato l’autenticità dell’antica masseria: elementi della tradizione siciliana dialogano in armonia con opere di artisti locali, come i quadri di Sergio Fiorentino, dando così vita a un raffinato relais di lusso contemporaneo, un vero e proprio unicum nel panorama dell’hotellerie dell’Isola.
Lo scorso 7 maggio, Il San Corrado di Noto – affiliato fin dall’apertura al circuito Relais & Châteaux e a Ecoluxury, l’unico brand esistente al mondo che attesta la sostenibilità delle strutture ricettive di alta gamma – ha celebrato un anno di attività e le previsioni per il 2022 sono quelle di chiudere la stagione alla fine di ottobre. Punto di forza dell’hotel sono sicuramente i grandi spazi verdi che avvolgono in un dolce abbraccio le 34 camere (suite e ville) e le due piscine, di cui quella riscaldata è tra le più grandi in Sicilia.
La ristorazione è affidata allo chef Paolo Gionfriddo, classe 1980. Nel suo curriculum esperienze a Londra (Harry’s Bar e Locanda Locatelli) e in Italia (Il Pellicano a Porto Ercole), intervallate da parentesi in grandi hotel e ristoranti stellati negli Emirati Arabi e in Asia. L’approdo al San Corrado di Noto rappresenta per lo chef, originario di Siracusa, un ritorno alle origini ma anche un obiettivo preciso: consolidare l’offerta di alta ristorazione in Sicilia. Ad affiancarlo una brigata di 12 persone, tutti siciliani, tra cui il sous chef Alessandro Caputo e il pasticcere Sebastiano Miano. Oltre agli agrumi e alle olive della tenuta, Gionfriddo dispone di un orto di 50 mq dove coltivare finocchi, peperoni, fave, piselli, erbe aromatiche e vegetali autoctoni come il carciofo di Niscemi. Una produzione interamente utilizzata dalla brigata per coprire le esigenze del ristorante gourmet, come testimonia il piatto Verdure dell’orto del menu. Per quanto riguarda i fornitori, invece, il pescato arriva direttamente da Portopalo di Capopassero (Siracusa) e Acitrezza (Catania), mentre i formaggi dai migliori caseifici di Ragusa ed Enna. Adesso, vediamo nel dettaglio l’offerta enogastronomica dell’hotel.
Il Principe di Belludia
Il ristorante principale del resort propone una cucina di chiara impostazione gourmet: il punto di partenza dello chef è sempre la tradizione siciliana ma non mancano evidenti richiami alla Francia, retaggio dei tanti anni trascorsi all’estero nei ristoranti fine dining. La sala interna del Principe di Belludia, arredata con elegante sobrietà, accoglie fino a 30 coperti ed è aperta solo la sera a cena (chiusura il lunedì). Anche chi non soggiorna in struttura può prenotare un tavolo. Nei mesi estivi ci si accomoda nello spazio esterno, per una cena romantica sotto il cielo stellato. A disposizione degli ospiti 2 menu degustazione: un percorso di 7 portate Memorie di Sicilia (130€), evidente omaggio ai grandi classici della cucina siciliana, e poi il menu Principe (170€) per un viaggio enogastronomico attraverso 9 piatti, con contaminazioni del territorio siculo e francese, come il fusillo al ragù d’anatra. I sommelier Benito Scatà e Mattia Lorenzo hanno elaborato percorsi di abbinamento-vino ad hoc, con etichette di grandi maison e vignaioli di nuova generazione. In alternativa, si può scegliere dalla carta, che varia stagionalmente. Tra i piatti da provare ci sono sicuramente la Triglia alla provenzale, il Risotto con tartare di scampo, il Gambero affogato con gazpacho e mozzarella di bufala ragusana. Per gli eventi speciali c’è la wine cellar con un maestoso tavolo in legno che può accogliere fino a 14 persone: uno spazio intimo, impreziosito dalle etichette più prestigiose della cantina che vanta oltre 300 referenze dall’Italia e dal mondo, selezionate dai sommelier del San Corrado. Prezzo medio ristorante Il Principe di Belludia: 90€/100€ (bevande escluse).
Casa Pasta
La parte più divertente del San Corrado di Noto è Casa Pasta che, in un angolo panoramico della piscina principale, si affaccia sulla campagna netina. Il bistrot può accogliere fino a 50 ospiti ed è aperto a pranzo e cena (per gli esterni necessaria la prenotazione). Dotato sia di barbecue sia di forno pizza, è il posto ideale per gustare piatti dal sapore spiccatamente siculo come Caponata, Spaghetto alle sarde, Pasta alla norma, Sarde a beccafico, Crudi di pesce e poi l’immancabile street food con lo Sfincione palermitano. Ottimo il Fritto misto servito con il tipico foglio di carta del coppo siciliano. Da provare anche le ricette stagionali come il Macco di fave, una vera squisitezza. Tutto da gustare nei coloratissimi servizi di ceramica realizzati a mano da un artista locale, appositamente per il San Corrado di Noto. Qui la carta vino parla siciliano e include i nomi che hanno reso celebre la Sicilia del vino. Per il barbecue all’aperto viene utilizzata solo carne da allevamenti locali, in particolare ragusana e modicana, e pescato del giorno. Le pizze, tutte a lunga lievitazione da 24 a 36 ore, sono invece disponibili in 6 gusti diversi: ci sono le gourmet gambero e stracciatella e le classiche parmigiana e Napoli con acciughe. Prezzo medio bistrot Casa Pasta: 60€ a persona (bevande escluse).
Library Bar
Il Library bar è posizionato nel corpo centrale della masseria e nasce come luogo riservato dove gustare uno snack o un cocktail in formula all day long, dalla mattina fino alla sera tardi. Lo chef suggerisce di accompagnare i piatti con gli originali drink creati dal bartender utilizzando prodotti del giardino del San Corrado (soprattutto agrumi ed erbe aromatiche), come il Citrus Mojito e il Sicilian Spritz. Il library bar è aperto solo agli ospiti che pernottano in hotel.
Beach Club Noto
A soli 25 minuti dal San Corrado si trova la spiaggia di Calamosche, allestita con postazioni mare, una veranda con vista e tavoli dove rifocillarsi con alcune proposte appositamente create dalla brigata di cucina. L’impostazione richiama quella del bistrot, ci sono l’Insalata Marzamemi con prodotti di tonnara, pomodoro locale e mozzarella di bufala ragusana, il Club sandwich in versione siciliana con tonno al posto del pollo e poi le imperdibili Granite di mandorla e limone, servite insieme alla frutta fresca di Passo Ladro, azienda agricola biologica situata tra Noto e Siracusa, nata con un preciso progetto etico (bonificare terreni abbandonati) e sociale (offre lavoro e un futuro a tanti giovani del posto).