Mangiare in hotel: Ognissanti a Trani
Scoprire Ognissanti, a Trani, significa fare un viaggio in profondità: ecco cosa dovreste sapere su questo hotel.
Dopo l’isolamento e le cautele vissuti negli ultimi due anni, siamo alla ricerca di un sollievo per gli occhi. Inutile negarlo: se potessimo, quasi tutti sceglieremmo una vita vista mare. A Trani è attiva una struttura che appaga questa necessità (almeno per qualche giorno). Ognissanti è la nuova meta della luxury hospitality e di tutti coloro che viaggiano alla ricerca dei migliori hotel con ristorante. In questo caso, dall’aperitivo al cocktail in Spa, le esperienze di gusto seducono senza scampo.
Cos’è Ognissanti?
Il palazzo dove oggi sorge Ognissanti, in passato di proprietà dell’avvocato Cataldo Trombetta, risale al ‘700. Rilevandolo, il Gruppo Casillo ha voluto avviare un’opera di recupero, contraddistinta da interventi minimi, linee pulite e interni suggestivi. A firmare il progetto sono stati Massimo Alvisi, Junko Kirimoto e Beppe Riboli. Dalle luci alle opere d’arte del tranese Dario Agrimi, tutto concorre a una sinergia di stile, profumi e benessere unici e negli oltre duemila metri quadri di superficie, sviluppati su più piani, trovano posto la reception, gli ambienti del ristorante, della cucina e del bar, le sette camere, Spa con piscina e rooftop. A gestire tutta l’operatività della struttura c’è Alegra Group, mentre il nome arriva dal vicinissimo complesso templare della chiesa di Ognissanti, risalente al XII secolo.
L’aperitivo sul rooftop
L’arrivo dell’estate apre le porte del rooftop di Ognissanti, tempio dell’aperitivo. Qui si può toccare con mano il pino che guida i marinai verso il porto di Trani, oltre a godere di una vista tra le più belle di tutta la costa adriatica pugliese. Da Ognissanti l’aperitivo è un rito. Si respira mare ma anche tanta cura nei dettagli. Che si scelgano frutti di mare o finger food, c’è sempre un consiglio giusto su cosa bere. Si può rispettare la tradizione, abbinando sapienti bollicine o ci si può affidare alla carta creata dall’abile mixologist Andrea Malcangio. La sua idea? Coniugare Puglia, Italia e mondo attraverso cocktail vicini alle atmosfere levantine ma con qualche contaminazione dalle Americhe.
Il ristorante
Dopo aver stuzzicato l’appetito e il cuore sul rooftop, si può scendere nella sala ristorante, incastonata nella corte del palazzo. Al tavolo, ad aspettarvi, troverete alcune scimmiette, in omaggio agli esotici abitanti transitati in questo spazio. Sotto la guida di Marco De Troia, nel cui passato c’è anche un’importante esperienza da Aimo e Nadia, la sala si muove in modo sincronico, ma mai ingessato. Infatti, chi viene da Ognissanti cerca e trova un’atmosfera giovanile, quasi pop, sicuramente rilassante. Ristorare resta la parola chiave. I percorsi creati dagli chef Danilo Partipilo e Fabio Palumbo, impulsivo il primo e riflessivo il secondo, sono concentrati nel restituire in tavola le coordinate essenziali per navigare l’enogastronomia pugliese. Si può scegliere di ordinare à la carte oppure di accogliere L’Invito degli chef, un percorso degustazione da 4 portate del costo di 60 euro. Qualsiasi sia la scelta, l’esperienza da Ognissanti non può dirsi completa senza il suo piatto signature: Tubetto Benedetto Cavalieri, una zuppetta di gallinella e crema di fagioli cannellini. Un piatto di estrema sapidità, eredità del sapere gastronomico marinaresco valorizzata dai giusti ingredienti. Tutte le portate arrivano in tavola con un tableware materico e suggestivo, firmato dal designer Vincenzo Del Monaco. Con l’aggiunta di 35 euro, il sommelier Antonio Lamastra può costruire il giusto abbinamento cibo-vino, accostando etichette locali, nazionali e internazionali a ogni portata, per un vero viaggio enoico vissuto da seduti. Non mancano le incursioni di qualche drink d’avanguardia per portare in tavola anche la mixology e nel dopo pasto c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra amari artigianali e liquori molto ricercati.
Le camere
Suite vista mare, con terrazzino privato e camere deluxe: tre scelte per tre concetti diversi di hospitality, accomunati da grande attenzione al design e alla comodità. Ci si innamora facilmente delle lenzuola e dell’ergonomicità del letto Flos ma anche delle amenities Anatome create da Brendan Murdock e il suo team di aromacologi. Nelle stanze è disponibile una macchina per il caffè Nespresso e un salottino dove, dopo una notte di sonno rigenerante, si può fare colazione.
La colazione
Non c’è bisogno di scegliere prima di andare a dormire: nell’abbondanza, la colazione firmata Ognissanti è un omaggio alla tradizione italiana. Succhi di frutta, macedonia, bevande calde, yogurt in vetro e, se richieste, anche uova strapazzate con toast. Benché sia quasi impossibile mangiare tutto, ogni tanto è bello farsi coccolare anche dalla varietà.
La Spa
Dopo aver assaporato le delizie della cucina dall’aperitivo con vista all’intima colazione, è tempo di godere dei piaceri della Spa. Il concept attorno al quale girano tutti gli ambienti di questo piano è la quiete. Scegliere di farsi accogliere dalla piscina con vista sul porto, dalla stanza del sale, dalla sauna e dal bagno turco inondati di luce naturale è accettare l’invito a fare un viaggio in profondità. Il benessere è al centro di tutto, anche della possibilità di ordinare un piccolo aperitivo da consumare a bordo piscina. È possibile prenotare anche trattamenti di bellezza personalizzati.