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Intolleranza al lattosio: ecco i cibi da evitare

di Alessia Dalla Massara 29 Giugno 2022 10:00

L’intolleranza al lattosio è un problema che riguarda un gran numero di persone ma sapete quali sono i cibi da evitare?

Intolleranza o allergia? Iniziamo con questa distinzione, direi fondamentale. Se l’intolleranza può contemplare una maggiore elasticità nel regime dietetico con periodi più o meno lunghi di disintossicazione, l’allergia non lascia scampo a interpretazioni e all’elenco di cibi da evitare tassativamente. Nel caso dell’intolleranza al lattosio ci troviamo di fronte a un malassorbimento del lattosio (zucchero disaccaride del latte) da parte della lattasi, l’enzima che ne permette la digestione. Tradotto in termini più prosaici, questo significa difficoltà digestive, gonfiore addominale, diarrea e flatulenza. Insieme all’intolleranza al glutine, quella al lattosio è una delle problematiche alimentari più diffuse a tavola: che sia in forma lieve o più severa, è bene adottare degli accorgimenti e saper riconoscere quali sono i cibi da evitare. Vediamoli insieme.

Cibi da evitare

Ça va sans dire: latte, latticini e tutti i derivati sono banditi. No, quindi, a formaggi freschi e stagionati, spalmabili, panna, gelati e frappé. Ma anche a burro e margarine. Vien da sé che grande attenzione deve essere prestata a tutte quelle preparazioni dolciarie (sia artigianali sia confezionate) che contemplano l’utilizzo di latte, burro, yogurt e cioccolato. Purtroppo anche quest’ultimo contiene lattosio e, sebbene quello fondente ne contenga di meno, bisogna sempre leggere con molta attenzione le etichette. A questo elenco di alimenti più prevedibili, se ne aggiungono altri insospettabili, come per esempio il prosciutto cotto che, tra i salumi, è quello che contiene maggiori quantità di lattosio. Tuttavia, tracce di lattosio sono contenute anche nel salame, nella fesa di tacchino, nelle salsicce, nella mortadella e nei wurstel. Attenzione quindi a tutti i prodotti processati a base di carne o insaccati. Infine, un altro alimento a cui prestare attenzione è la pasta e, in particolar modo, quella all’uovo ripiena come tortellini e ravioli che sono spesso preparati con formaggio, latte o derivati.

Cibi da consumare con moderazione

Esiste un’altra categoria di alimenti di cui è meglio non abusare, in particolare nei periodi di infiammazione più acuta. Lo yogurt greco, per esempio, anche se viene ben tollerato, è meglio ridurlo, insieme a tutte quelle preparazioni industriali solide o liquide che riportano nell’etichetta la possibile presenza di lattosio. Attenzione anche ai cibi precotti (purè, sformati, soufflé) e a salse, sughi e condimenti pronti (ragù, pesto) che di solito contengono latte. In misura minore ma comunque da consumare con parsimonia ci sono anche succhi di frutta e liquori cremosi che se gustati a stomaco vuoto possono creare qualche problema digestivo.