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Addensanti: esistono solo l’amido di mais e la fecola di patate?

di Alessia Dalla Massara 16 Luglio 2022 12:00

In cucina, gli addensanti sono fondamentali per alcune ricette. Noi vi proponiamo delle alternative a quelli più noti.

Una componente essenziale in molte ricette (sughi, creme, condimenti e dolci) sono i cosiddetti addensanti che facilitano il legame tra gli ingredienti e ne riducono la consistenza acquosa. I più utilizzati e conosciuti, soprattutto nel settore della pasticceria, sono l’amido di mais (o maizena) e la fecola di patate. Il primo non è altro che una farina estratta con un particolare processo di lavorazione dai chicchi di mais, mentre la seconda è un amido estratto dalla farina sotto forma di polvere finissima bianca e dal sapore neutro. Entrambi questi addensanti sono ottimi per rendere soffici e friabili gli impasti di crostate, biscotti e torte ma anche per donare una consistenza liscia e cremosa a sughi, creme, budini e condimenti di secondi piatti. Tuttavia, esistono delle alternative altrettanto valide e dal perfetto potere addensante che possono essere utilizzate al posto dell’amido di mais o della fecola di patate. Scopriamole insieme.

Come sostituire l’amido di mais

L’impiego principale dell’amido di mais è nella preparazione di dolci e dessert come crostate, budini, creme e muffin. In questo caso, può essere facilmente sostituito con la colla di pesce o con le uova. Se però cercate delle alternative non di derivazione animale potete provare la frumina, un amido ottenuto da grano e frumento mettendo in ammollo la farina macinata in acqua. Le caratteristiche della frumina la rendono un addensante perfetto da aggiungere a impasti come quello del pan di Spagna o nella preparazione di sughi e fondi di cottura di secondi piatti. L’unico aspetto da tenere in considerazione è il sapore non del tutto neutro (come quello dell’amido di mais). Il consiglio è quello di aggiungerlo in piccole quantità e fare la prova dell’assaggio, soprattutto quando si tratta di condimenti per piatti a base di carne o pesce.

Come sostituire la fecola di patate

Una consistenza finissima ed eterea che permette un risultato liscio e compatto, quasi setoso, è quella data dalla fecola di patate che va aggiunta in piccole quantità e può benissimo essere sostituita dalla tapioca, un vegetale a base di amido estratto dalla radice della pianta omonima, popolare in Sud America. Non a caso, viene usata principalmente come addensante di zuppe e minestre e conferisce un piacevole retrogusto dolciastro alle ricette. C’è da dire, però, che rispetto alla fecola di patate, la tapioca ha un potere addensante leggermente inferiore quindi considerate sempre il doppio della dose. Un altro sostituto alla fecola di patate è l’arrowroot, ossia la fecola di maranta. Meno conosciuta ma molto utilizzata in Sud America, soprattutto nella cucina vegana, è una validissima alternativa per addensare le vostre preparazioni. Anche in questo caso il consiglio è quello di utilizzare una dose doppia rispetto alla fecola di patate.