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Moscardini: cosa sono e come si cucinano

di Stefania Leo 5 Luglio 2022 17:00

I moscardini sono presenti in molte ricette della cucina italiana ma sapete come sceglierli e cucinarli in modo corretto?

I moscardini sono un prodotto del mare, protagonisti in molte ricette della cucina povera italiana. Con tecniche di cottura adeguate permettono di mettere in tavola piatti molto gustosi, perfetti anche per chi segue diete ipocaloriche. Se non volete accontentarvi della ricetta più conosciuta, quella dei moscardini in umido, potete sbizzarrirvi con i moscardini in insalata o nei sughi per condire un primo piatto. Il vero ostacolo tra voi e i moscardini è solo uno: farli diventare morbidi, in modo tale che si sciolgano in bocca. Più avanti vi spieghiamo noi come fare.

Cosa sono i moscardini?

Prima di tutto è necessario chiarire di che cosa stiamo parlando. I moscardini sono dei molluschi molto profumati che hanno un odore molto simile a quello del muschio. Proprio per questa similitudine, in ambito scientifico, sono noti con il nome di eledone moschata. Assomigliano al polpo ma sono più piccoli: non superano i 40 cm di lunghezza, tentacoli compresi. Inoltre, rispetto al polpo son più economici. Da ricordare, il moscardino bianco che perde il sapore di muschio ma contiene tanta vitamina A, B ed E.

Come sceglierli i moscardini?

Davanti al banco della vostra pescheria di fiducia per scegliere i moscardini più freschi bisogna far attenzione ad alcuni elementi. Per prima cosa fate caso al colore: devono essere splendenti. Con il passare del tempo, tendono a diventare giallastri. Poi, i tentacoli devono essere integri e sodi. Inoltre, per non fare confusione con i tempi di cottura, ricordatevi di acquistare esemplari tutti delle stesse dimensioni.

Moscardini: come pulirli?

Per pulire i moscardini, innanzitutto staccate la pellicola che riveste la loro sacca. Per non impazzire, immergeteli in acqua salata per qualche minuto poi asportate il becco, che si trova all’interno della parte di carne che unisce i tentacoli alla base, e spingetelo fuori con i pollici oppure aiutandovi con un coltello. Infine, lavate accuratamente i moscardini per togliere tutta la sabbia, avendo cura di eliminare anche interiora e occhi.

Come rendere teneri i moscardini?

Per rendere i moscardini teneri e morbidi, potete usare dell’acqua calda con del limone (romperà le fibre della parte più gommosa, cioè i tentacoli). Poi provate a metterli in un sacchetto sottovuoto, immergeteli per mezz’ora nell’olio di cottura (se volete anche aromatizzato) e portate il tutto a 80°C. Prendete un termometro da cucina e assicuratevi che la temperatura resti costante. Al termine di questo procedimento, vedrete che la carne dei moscardini sarà un vero e proprio burro.

Cucinare i moscardini a vapore

Usando una vaporiera o il Bimby, ci vorranno solo 35 minuti per cuocere i moscardini. Potrete anche cucinarli insieme ad altri cibi e poi usarli per fare una ricca insalata.

Moscardini in umido

Un vero must della tradizione gastronomica italiana sono i moscardini in umido, un piatto unico gustoso e ricco. Tagliate dei pomodorini a metà, fateli rosolare in padella con olio e aglio, aggiungete del prezzemolo e poi metteteci anche i moscardini. Sfumate con del vino bianco e fate evaporare il liquido: solo a quel punto unite della passata di pomodoro e girate bene. Dopo 30 minuti, i moscardini in umido saranno pronti.

Come fare i moscardini fritti

Se volete concedervi i moscardini fritti, dopo averli lavati e puliti, asciugateli bene e friggeteli in olio ben caldo. Basteranno solo 5 minuti per avere un risultato dorato e croccante.

Moscardini alla piastra

Quando le giornate sono molto calde, ecco come preparare i moscardini alla piastra. Puliteli e lavateli, fateli marinare in succo di limone filtrato, olio, aglio, paprika e prezzemolo tritato per circa due ore. Scaldate la piastra e grigliate i moscardini, basteranno pochi minuti e saranno pronti.

Come abbinare i moscardini?

Vi consigliamo di abbinare a questo ingrediente un vino bianco fermo come un Torgiano Doc o un Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Docg o, perché no, un Bombino Bianco Castel Del Monte Doc.