Caffè leccese: ecco cos’è e come si prepara
Il caffè leccese inizia a essere noto, e apprezzato, in tutta Italia ma sapete come si prepara in modo corretto?
Dissetante, fresca e gustosissima, questa bevanda a base di caffè è figlia di un’antica tradizione. Percorrendo la Puglia, andando verso Sud, sentirete sempre più spesso ordinare al bar il caffè leccese. Per molti abitanti della zona è il modo migliore per iniziare la giornata ma può anche essere il giusto rimedio per rinfrescarsi nel pomeriggio. Ma fate attenzione, non scambiatelo per un semplice caffè in ghiaccio. Ora vi spieghiamo perché il caffè leccese è unico.
La storia
Si dice che il caffè leccese sia nato proprio a Lecce a metà del ‘900, grazie ai torrefattori della famiglia Quarta. Furono loro a crearlo nel loro bar, La casa del caffè, aggiungendo al caffè del ghiaccio picconato al momento e del latte di mandorla. All’epoca, quest’ultimo ingrediente era preparato con mandorle e zucchero sciolti in acqua. Secondo un’altra versione, il caffè con ghiaccio alla leccese sarebbe invece nato in Spagna. Per la precisione a Valencia, per poi arrivare in Salento all’inizio del ‘600. Veniva chiamato cafè del tiempo ed era servito con l’aggiunta di una fetta di limone.
Il caffè
Il vero caffè leccese si prepara con la moka. Una volta pronto, si mette il caffè in una tazza con il ghiaccio e un dito di latte di mandorla in un bicchiere a parte. A questo punto, si versa il caffè fatto riposare per qualche minuto nella tazza nel bicchiere dove ci sono gli altri ingredienti. Così, potrete sentire il vero sapore della ricetta pugliese.
Il ghiaccio
In passato, il ghiaccio veniva picconato al momento. I frammenti rinfrescavano il caffè, senza annacquarlo. Oggi, il vero caffè salentino può essere semplice, con i cubetti di ghiaccio, oppure può essere soffiato: montato per qualche istante con il vapore prima di essere raffreddato.
Il latte di mandorla
A fare davvero la differenza è l’aggiunta del latte di mandorla, vezzo che prende piede proprio a Lecce. Questo ingrediente va a sostituire lo zucchero, aggiungendo alla freschezza, anche un tocco di dolcezza molto delicata.
La tecnica
Oltre al dilemma della montatura, oggi il caffè leccese si può chiedere anche shakerato, proprio come se fosse un cocktail.