Tigelle: dalla cucina emiliana
Le tigelle sono una soluzione sfiziosa per un aperitivo, una festa o uno spuntino. Potete farcirle con gli ingredienti che preferite.
Le tigelle sono delle piccole focaccine di forma circolare tipiche della cucina emiliana, famose soprattutto tra le province di Bologna e Modena. A Bologna, appunto, sono chiamate tigelle dalla tigelliera, un particolare strumento su cui venivano tradizionalmente cotte. A Modena, invece, vengono chiamate più spesso crescentine o crescente. Il gusto è simile a quello delle piadine ma sono più spesse e più morbide. Le tigelle possono essere tagliate a metà, farcite con salumi e formaggi o con la classica cunza: una preparazione a base di lardo battuto con aglio e rosmarino. Spesso vengono servite in occasione di un buffet, un aperitivo o una cena tra amici e si conservano per un paio di giorni se chiuse in un sacchetto. Altrimenti possono essere congelate.
Variante Tigelle
Se volete provare a fare anche le piadine, simili alle tigelle, ecco qualche ricetta:
- Piadina all’olio
- Piadina con prosciutto, pomodoro, mozzarella e rucola al bimby
- Piadina con rucola e squacquerone al bimby
- Piadina con tonno: ti salva il pranzo
- Piadina multigrano: per gli sportivi
- Piadina senza glutine fatta in casa
- Piadina senza strutto: ecco come si prepara
- Piadina sfiziosa, per l’aperitivo
Qual è la ricetta orginale delle tigelle?
La ricetta tradizionale delle tigelle prevede l’utilizzo dello strutto, noi l’abbiamo sostituito con l’olio. Le tigelle in questo modo risultano più friabili e croccanti.