5 pizze da provare dalla pizzeria Salvo a Napoli
Siete a Napoli per le vacanze? Ecco 5 pizze da provare subito dalla pizzeria dei fratelli Salvo sulla riviera di Chiaia.
Che la loro frittatina di pasta sia un must se passate da Napoli (o da San Giorgio a Cremano) non c’è dubbio, come è un must ascoltare i mille aneddoti e storie che Salvatore Salvo racconta portando le sue pizze al tavolo. La pizzeria dei fratelli Salvo (Riviera di Chiaia, 271 – Largo Arso, 10, San Giorgio a Cremano), in particolare quella sulla riviera di Chiaia, aperta nel 2018, è il luogo perfetto per assaggiare una delle pizze più buone di Napoli, da scegliere nel vastissimo menu – fatto di 7 margherite e di tante altre pizze, tra classiche e stagionali – e dove provare abbinamenti insoliti, senza dimenticare la tradizione della pizza napoletana classica. Dell’impasto, ovviamente, è difficile parlare, perché è una di quelle cose sacre di Napoli, come i presepi e il mare di Posillipo, ma per quello che riguarda i topping possiamo provare a consigliarvi. Io ne ho assaggiati un po’ durante la mia ultima visita e questi sono i 5 assolutamente da non perdere:
- Cosacca. Ancora poco conosciuta fuori da Napoli, la cosacca è l’emblema della pizza classica: pomodoro, pecorino, olio extravergine d’oliva, basilico. Vi renderà felici nella sua semplicità, e in più sarà il pretesto per chiedere a Salvatore Salvo di raccontarvi la storia di come è nata e di come è stata riscoperta da pochissimi anni. Nel menu dei Salvo viene servita con l’olio extravergine d’oliva San Comaio, perché qui ogni pizza ha il suo olio extravergine d’oliva dedicato.
- Margherita Flegrea. Una delle margherite in menu, ha la particolarità di essere preparata con il pomodoro Cannellino Flegreo, eccellenza della zona di Cuma. In più fior di latte, Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi e olio extravergine d’oliva Norma di Fattorie d’Ambrosio. Se poi riuscite a partecipare ad uno dei tour alle rovine di Cuma e concluderlo degustando questa pizza tra i capi di pomodori dell’azienda produttrice, Cumadoro, ancora meglio.
- Margherita Caramella. La più dolce di tutte. La Margherita Caramella prende il nome dai pomodori con cui viene preparata, i datterini Caramella di Nola, la cui dolcezza sovrasta l’acidità tipica di questo ortaggio. E poi fior di latte, olio extravergine d’oliva Tonda del Matese e basilico. Perfetta se amate la margherita ma anche i sapori più avvolgenti. Consiglio: se non amate i dessert, scegliete questa come fine pasto.
- Pizza al Pomodoro. La vera protagonista dell’estate dei Fratelli Salvo: sei tipi di pomodoro in una ricetta studiata, dal 2014, con lo chef Salvatore Bianco, una stella Michelin al Il Comandante di Torre del Greco. Una pizza intelligente che esalta tutte le varietà: il corbarino schiacciato con le mani come base, la polpa di San Marzano tenuta in acqua e sale, la crema di pomodoro di Gragnano affumicato che da umami al tutto, il datterino abbrustolito, il ciliegino confit e il pomodoro del Piennolo crudo e marinato con olio, basilico e aglio. Tutte le sfumature del pomodoro campano in una pizza.
- Terramare. L’ultima pizza che mi sento in dovere, veramente, di consigliare è una di quelle del menu di mare: la Terramare appunto, con fior di latte, crema di melanzana fritta marinata nelle spezie giapponesi, cipolla rossa in osmosi, filetti di tonno sott’olio e sedano croccante. Una pizza che esprime il mare ma anche la stagione estiva in tutte le sue sfaccettature.