Mangiato da noi: Kornetti Kinder
I Kornetti Kinder sono l’ultima novità del noto marchio uscita sul mercato. Li abbiamo provati ed ecco com’è andato l’assaggio.
Settembre è il mese perfetto per lanciare sul mercato nuove merendine confezionate: si torna a scuola o in ufficio, le temperature cominciano ad abbassarsi e la voglia di freschezza lascia il posto al desiderio di sfiziosità più robuste. Infatti, è proprio in questo mese che al supermercato sono approdati i Kornetti Kinder: una novità firmata Ferrero. L’assaggio quindi era d’obbligo ma devo far presente che sono partita con qualche pregiudizio. No, il marchio non c’entra nulla, anzi. Io amo (quasi) tutto ciò che è Kinder. Il fatto è che non ho mai visto di buon occhio i cornetti di produzione industriale prima di tutto perché non riesco a evitare il paragone con quelli del bar e poi perché la pasta ha tendenzialmente quel retrogusto che non mi convince molto e lo stesso vale per le farciture. Ma sono andata a comprare i Kornetti lo stesso e li ho provati, anche per voi.
Alla vista
Il packaging non sorprende. È in perfetto stile Kinder, con l’ormai iconica accoppiata dei colori rosso e bianco. Sulla confezione (che è da 6) campeggia l’immagine di due Kornetti: si notano subito le striature in superficie dovute al doppio impasto, quello chiaro a base di farina di frumento e quello scuro realizzato invece con cacao. Messa bene in evidenza è anche la farcitura al cioccolato. Nel complesso, il primo impatto è invitante.
Al gusto
Sono curiosa. Apro la confezione, libero dal cellophane il primo cornetto e lo osservo per qualche istante. Ha un bell’aspetto, indubbiamente merito del doppio colore che lo distingue dagli altri croissant confezionati in commercio. Sotto le dita il Kornetto risulta soffice, altra nota positiva. Procedo col primo morso e, per quanto riguarda la morbidezza, arriva la conferma. Preparata con lievito madre, la sfoglia ha anche un buon sapore. Deciso e al contempo delicato. Poi il palato incontra la crema, altro elemento fondamentale. La quantità è generosa, questo depone a favore del prodotto ma è inevitabile una certa perplessità. Mi aspettavo, come tutti credo, un sapore più riconoscibile. Non dico come quello della Nutella ma perlomeno quello del tipico cioccolato Kinder. Invece no. È una crema al cioccolato comune né buona né cattiva, vagamente liquorosa. Noto anche che le striature interne, al contrario di quelle esterne, sono poco visibili. Ma questo, se vogliamo, è un dettaglio di poca importanza.
In conclusione
La doppia sfoglia che caratterizza i Kornetti Kinder merita la promozione, almeno secondo me. Stessa cosa dicasi per l’aspetto. Per quanto riguarda la crema, non sarebbe giusto bocciarla in modo categorico perché non è affatto sgradevole però lo ribadisco: è come se mancasse la coerenza, come se fosse venuto meno il marchio di fabbrica. Comprerò di nuovo i nuovi croissant Kinder? Credo di sì, perché li colloco comunque un gradino sopra la media. E poi saziano, questo bisogna aggiungerlo, ma escludo che il loro acquisto possa diventare un’abitudine.