6 ricette coreane da provare in autunno
Vi proponiamo 6 ricette per l’autunno che provengono dalla tradizione gastronomica coreana: non vi deluderanno.
Una cucina composta da piatti completi e nutrienti è quella della tradizione coreana, caratterizzata da un largo uso di riso, carne e verdure. Queste ultime sono quasi sempre presenti dato che vengono declinate in contorni ogni volta diversi. Tra questi, il più conosciuto – e utilizzato come base di molti altri piatti – è il kimchi ossia il cavolo fermentato reso piccante dall’aggiunta di pasta al peperoncino. Altri ingredienti molto ricorrenti sono anche l’olio di sesamo, il doenjang (una pasta di soia fermentata), la salsa di soia, lo zenzero e il gochujang, un condimento a base di peperoncini piccanti fermentati. La varietà di consistenze e sapori si riflette in una moltitudine di ricette dal sapore intenso ma sapientemente equilibrato: bibimpap, kimchi jjigae e patjuk sono solo alcune delle più conosciute. Se volete scoprirne di più iniziate da queste 6 ricette che abbiamo scelto per voi, perfette per l’autunno.
- Bibimpap. Una delle ricette più note della cucina coreana è senz’altro il bibimpap, un piatto unico ricco e saporito a base di riso bianco e verdure generalmente servito con brodo chiaro o kimchi in brodo. Per prepararlo, iniziate con la pulizia dei funghi (meglio quelli pyogo, simili agli shiitake) e tagliateli a striscioline. Poi, pulite anche gli spinaci e i germogli di soia e in seguito, dedicatevi alla marinatura del manzo (lasciando la carne immersa per almeno tre ore). In un tegame, rosolate i funghi insieme agli spinaci precedentemente sbollentati e aggiungete il manzo. Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, trasferite il tutto su un piatto da portata e condite con germogli di soia, sale e olio di sesamo. Servite con del riso bianco e accompagnate con una ciotolina di brodo.
- Dwaeji-bulgogi. Conosciuto anche con il nome di jeyuk-bokkeum, si tratta di una delle ricette più apprezzate tra quelle della cucina coreana di una volta: è un piatto adatto a chi ama i sapori forti e decisi dato che è a base di carne marinata in una pasta di peperoncino piccante tipica della Corea. Il segreto è quello di tagliare il manzo a fettine molto sottili in modo da far assorbire meglio la marinatura e di cuocerlo per poco tempo alla griglia o in padella, facendolo saltare insieme a cipolla e carote. Quando la carne sarà ben cotta servite completando con del cipollotto fresco.
- Patjuk. Uno dei tanti piatti vegetariani della cucina coreana, altamente proteico e ricco di nutrienti, è il Patjuk ossia una sorta di porridge a base di fagioli rossi. Da tradizione, si prepara il giorno del solstizio d’inverno e prevede una cottura lenta e dolce che dovrà portare a un risultato cremoso a cui aggiungere del riso dolce bianco. Il gusto delicato rende il patjuk un piatto trasversale, da consumare sia in versione salata che come dessert al cucchiaio con l’aggiunta di frutta e spezie. L’essenziale però è condividerlo tra i commensali come segno di buon auspicio.
- Kimchi jjigae. Il piatto ideale da servire durante la stagione invernale, quando arriva il primo freddo, è il kimchi jjigae, una zuppa calda e saporita che ha come ingredienti principali il maiale, il tofu e, ovviamente, il kimchi, ossia il cavolo fermentato. Per un risultato a prova di cucina coreana, il sapore dovrà essere sufficientemente piccante e per questo il consiglio è quello di utilizzare un kimchi fermentato a lungo con l’aggiunta di un pizzico di pasta al peperoncino.
- Miyeok-guk. Un toccasana per la salute femminile, in particolare per le donne che si trovano nel periodo del post partum è il miyeok-guk: un piatto tipico della cucina coreana preparato con alghe essiccate e cotte nel brodo di manzo o di pesce. A queste si aggiunge poi la carne marinata in un’emulsione a base di salsa di soia e aglio tritato. Il tutto viene cotto per almeno venti minuti a fuoco dolce fino a che la carne non sarà bella morbida e saporita. Completate con del pepe nero e qualche cucchiaino di salsa di soia.
- Songpyeon. Uno dei dessert più amati della cucina coreana è proprio il songpyeon, una sorta di dolcetto di riso a forma di mezzaluna cotto al vapore grazie a una particolare tecnica che utilizza degli aghi di pino che rilasciano un profumo delicato e al tempo stesso persistente. Quanto all’impasto, questo viene preparato con farina di riso (non glutinosa) e viene farcito con un ripieno a base di semi di sesamo, fagioli rossi e soia. Nella cucina coreana questi dolcetti rappresentano il dessert delle grandi occasioni: tradizionalmente infatti vengono serviti durante la festa del raccolto del 15 agosto come segno di gratitudine e ringraziamento.