I metodi di cottura più economici in assoluto
Risparmiare sulle bollette è una preoccupazione sempre più diffusa. In questo articolo scopriremo quali sono i metodi di cottura più economici che richiedono meno energia elettrica o gas, e che quindi permettono di risparmiare sulla bolletta senza compromettere la qualità dei piatti.
Tenere d’occhio le spese è una prassi per molti e una necessità per tanti altri. Ecco una pratica guida ai metodi di cottura più economici da utilizzare tutti i giorni.
Qual è il metodo di cottura che consuma meno energia in assoluto?
La cottura passiva è considerata uno dei metodi più economici in assoluto per risparmiare energia. Dopo aver portato l’acqua a ebollizione, si spegne il fuoco e si lascia che il calore residuo completi la cottura. Questa tecnica è particolarmente indicata per pasta e riso, e permette di risparmiare fino al 50% di energia rispetto alla cottura tradizionale. Un’altra opzione molto economica è la cottura lenta con una slow cooker, che, nonostante i lunghi tempi di cottura, consuma meno grazie alla bassa temperatura costante, ideale per zuppe e stufati.
Quali sono i consigli per risparmiare energia quando si cucina?
Per risparmiare energia in cucina, esistono alcuni accorgimenti efficaci da applicare con qualsiasi metodo di cottura. Ad esempio:
- Usare coperchi su pentole e padelle, poiché mantengono il calore e riducono i tempi di cottura.
- Cuocere più pietanze insieme, per esempio, utilizzando diversi cestelli in una vaporiera o pentola a pressione, massimizzando così l’energia utilizzata.
- Scegliere pentole adatte alla dimensione del fornello o della piastra a induzione per evitare dispersioni di calore.
- Spegnere il fuoco leggermente prima che la cottura sia completa: il calore residuo continuerà a cuocere il cibo per alcuni minuti.
Metodi di cottura più economici
Anche in cucina, esistono dei trucchi e dei metodi che ci permettono di cuocere i nostri piatti preferiti con minor dispendio energetico. In questo articolo, vedremo insieme quali sono i metodi di cottura più economici, che ci consentono di tagliare sui consumi e sui costi senza dover rinunciare alla qualità dei nostri pasti.
Cottura a induzione
Per l’induzione dobbiamo supporre di avere a disposizione padelle e pentole adatte. Se l’obiettivo è risparmiare energia in bolletta, di sicuro ci conviene di più cucinare a induzione che sul gas (pur utilizzando l’energia elettrica).
Il piano a induzione, infatti, ha un’efficienza energetica ben più alta del gas, pari al 90%, per cui il calore si trasmette soltanto al fondo della pentola e non si disperde. Prima di utilizzare la piastra a induzione, però, è bene leggere a fondo le tariffe che ci vengono applicate. È interessante notare che, se abbiamo una bioraria, avremo un momento della giornata in cui cucinare ci costerà di meno.
Frittura
Non tenendo conto del prezzo dell’olio di semi, aumentato a dismisura, tra i metodi classici di cottura economica c’è la frittura. Le temperature molto elevate permettono di cuocere i cibi in pochi minuti e fanno della frittura uno dei modi più veloci ed efficienti per cucinare. Il consumo, infatti, si attesta intorno ai 30w per ora, a patto ovviamente di friggere nel modo giusto.
Pentola a pressione
La usavano molto le nostre mamme ma poi è stata dimenticata per un po’. Ora, però, è tornata prepotentemente sui fornelli.
La pentola a pressione è effettivamente un valido aiuto in termini di risparmio, sia di tempo sia economico. Consuma, infatti, circa il 25% in meno di gas o elettricità rispetto alle sue concorrenti dato che sfrutta il vapore che racchiude per cuocere gli alimenti.
E così, non solo preserviamo meglio le caratteristiche dei cibi ma ci mettiamo anche meno tempo per cuocerli.
La pentola a pressione consente di risparmiare anche sugli ingredienti?
Sì, uno dei vantaggi della pentola a pressione è la capacità di ammorbidire anche tagli di carne meno pregiati, solitamente più economici, grazie al vapore ad alta pressione. Rispetto a tagli costosi e teneri, che richiedono meno tempo di cottura, i tagli più duri necessitano di una cottura più prolungata per diventare teneri. La pentola a pressione permette di ottenere lo stesso risultato riducendo i tempi e quindi il consumo di energia, unendo risparmio sui costi degli ingredienti e dell’energia.
Microonde
Un discorso più o meno analogo possiamo farlo per il microonde. Può sembrare molto energivoro – anche se adesso sul mercato se ne trovano anche da 700-800w – ma la sua potenza viene compensata da tempi di cottura più bassi.
Ciò significa che, a parità di condizioni, consumeremo meno energia utilizzando il microonde piuttosto che cucinando sui normali fornelli.
Friggitrice ad aria
Allo stesso modo, possiamo ragionare ancora sulla friggitrice ad aria. La più piccola in commercio, da 2 litri, consuma circa 1kwh.
Tuttavia, impiegando meno tempo rispetto ad altri tipi di cottura, come quella in forno, consente di risparmiare in bolletta in virtù della sua capacità di esecuzione. Qui ne avevamo valutato caratteristiche e costi anche rispetto ad altri elettrodomestici.
Cottura passiva
Ormai croce e delizia dei cuochi di tutto il mondo, la cottura passiva si colloca nell’Olimpo dei metodi di cottura meno costosi in assoluto. Lasciando sul fuoco gli ingredienti della ricetta scelta soltanto per pochissimi minuti, questi si cuoceranno grazie al calore sprigionato durante la fase iniziale.
Per quest’inverno diventerà sicuramente una nuova (vecchia) frontiera della cucina che potrebbe anche condurre a nuove evoluzioni. State già ragionando sulla cottura passiva a pressione?
Proviamo a rispondere ad alcune delle domande che ci si pone più spesso
Cottura al vapore: è davvero economica?
La cottura al vapore è uno dei metodi più salutari e anche convenienti in termini di energia. Questa tecnica permette di cuocere gli alimenti con il calore del vapore senza contatto diretto con l’acqua. In genere, si cuoce a fuoco basso, risparmiando gas o elettricità, e si ottiene una preparazione rapida senza perdere vitamine e minerali. Anche una vaporiera elettrica consuma relativamente poco: spesso sotto 1 kWh per un’ora di utilizzo. Rispetto alla bollitura, la cottura al vapore è più efficiente perché riduce i tempi e mantiene i nutrienti.
La griglia è un’opzione economica?
La cottura alla griglia può essere economica se si utilizza un grill elettrico di piccola dimensione o una padella antiaderente su fornelli a induzione. Questa tecnica non richiede l’aggiunta di oli o grassi e permette di cuocere rapidamente. Tuttavia, la griglia tende a essere più dispendiosa in termini di energia rispetto ad altri metodi come la pentola a pressione o la cottura a vapore, poiché richiede temperature elevate. Per risparmiare, è consigliabile utilizzare la griglia per brevi periodi e tagli sottili di carne o verdure.
Conclusione
Conoscere i metodi di cottura più economici rappresenta un’ottima opportunità per risparmiare sulla bolletta del gas o dell’elettricità senza dover rinunciare alla bontà dei nostri piatti. Scegliere le tecniche giuste e utilizzare gli strumenti più adatti ci permette di massimizzare l’uso dell’energia e di ridurre gli sprechi, incidendo positivamente sia sui costi che sull’ambiente. Prova ad applicare questi consigli nella tua cucina e vedrai che i risultati saranno tangibili. Buon risparmio energetico e buon appetito!