Pranzo fit: insalata di prosciutto crudo e finocchi
Iniziamo la settimana con una fresca insalata a base di prosciutto crudo, un alimento ricco di proteine. Ecco come prepararla.
Il mese di ottobre sta finendo ma le temperature restano alte e il sole splendente. Non sembra proprio di essere in autunno ed è piacevole passeggiare o allenarsi all’aria aperta. Così come è piacevole gustare piatti ancora freschi, seppure con prodotti di stagione, come l’insalata di prosciutto crudo e finocchi. È una ricetta interessante per gli sportivi ma non solo. Perché? Ve lo spieghiamo subito.
Proteine: prosciutto crudo
Molti pensano che il prosciutto crudo non sia un alimento adatto a una dieta sana e bilanciata. In realtà è un ingrediente che offre molti spunti interessanti. Naturalmente bisogna selezionare i tagli più magri, eliminare la parte grassa visibile e limitare l’aggiunta di sale nella preparazione. In più, scegliere prodotti di qualità come il prosciutto di Parma o il San Daniele, che non contengono nitrati e nitriti. In questo modo il prosciutto crudo diventa un alimento con un apporto limitato di calorie e lipidi, ma un’ottima fonte di proteine. C’è chi consiglia pure di gustarlo a colazione. Inoltre questa carne conservata apporta buone dosi di sali minerali (ferro, potassio e fosforo) e vitamine, in particolare B1, E e PP. Inoltre il prosciutto crudo è facilmente digeribile ma il consiglio è di non superare i 60-70 g a settimana.
Carboidrati: pane d’avena
È considerato uno dei tipi di pane più salutari. Tutto merito dell’avena, un cereale ricco di fibre, in grado di fornire energia a lungo termine. Inoltre è un importante miniera di proteine ed essendo a basso indice glicemico è ben tollerato dai diabetici. Non da ultimo facciamo notare che la Associazione Italiana Celiachia si è da poco aperta all’introduzione dell’avena in soggetti celiaci ammesso che i prodotti o la farina riportino l’indicazione senza glutine e che quindi escludano eventuali contaminazioni. In passato questo cereale era diffuso soprattutto nell’alimentazione del Nord Europa ma, considerate le sue proprietà salutari, sempre più è presente nei supermercati e nelle botteghe italiane. Potete quindi trovare il pane d’avena dal vostro forno di fiducia oppure acquistare la farina e preparare il pane in casa.
Verdure: finocchi
Questi ortaggi croccanti si trovano, in diverse varietà, tutto l’anno, ma la loro stagione più tipica va da ottobre a maggio circa. Non a caso i finocchi vengono spesso associati alle arance. In ogni caso è un bene che questi ingredienti si trovi in diversi periodi dell’anno perché fanno benissimo. Sono infatti ricchi d’acqua e di fibre, contengono minerali, come potassio, fosforo, selenio e zinco, e le preziose vitamine A e C. Il tutto con un bassissimo apporto calorico. I finocchi hanno inoltre proprietà depurative, antiossidanti e hanno effetti positivi sul sistema digestivo e nervoso. Oltre ai finocchi potete aggiungere radicchio, rucola, songino, e frutta. Non dimenticate mai di abbondare con la parte vegetale nei vostri pranzi fit. Spazio allora anche a fettine di arance, fichi, melone o mele verdi a seconda della stagione.
Consigli di cottura
Per il nostro pranzo fit di questo autunno abbiamo scelto una fresca insalata con ingredienti crudi. In questo modo non avrete bisogno di accendere i fornelli e risparmierete pure sul gas. Scherzi a parte, molti consigliano di preferire i finocchi crudi (o cotti al vapore) per preservarne le qualità nutrizionali. Se però avete un po’ di nostalgia per quella fiammella azzurra tostate la fetta di pane d’avena. Ricavatene poi dei cubotti da aggiungere alla vostra insalata con prosciutto e finocchi.
Condimento: vinaigrette
È un condimento classico per le insalate, una ricetta semplice che sicuramente conosciamo già. Il segreto è creare un’emulsione uniforme unendo 2/3 di olio extravergine e 1/3 di aceto. Spesso non è necessario aggiungere sale, soprattutto nel nostro caso specifico. Il prosciutto crudo è infatti già decisamente saporito. Quale aceto usare? Per questo pranzo fit vi consigliamo l’aceto di mele o l’aceto balsamico a seconda dei vostri gusti. Il primo è più morbido e delicato e si ottiene dalla fermentazione alcolica e acetica delle mele mature. Molti lo preferiscono, sia per il suo sapore sia per i suoi benefici (antiossidanti, capacità di ridurre il colesterolo e di alleviare i sintomi del diabete). L’aceto balsamico si presenta al palato più deciso e con le sue tipiche note agrodolci. Anche questo ingrediente è interessante per il nostro organismo perché vanta proprietà disinfettanti e antiossidanti e un prezioso contenuto di sali minerali.