Cosa mettere in un cesto di Natale? Ecco come si fa in casa
Se quest’anno volete regalare un cesto di Natale, seguite i nostri consigli per prepararne uno perfetto a seconda delle vostre esigenze.
Il regalo perfetto per Natale? Un bel cesto. Potete prepararlo per tempo oppure metterlo insieme all’ultimo minuto e, in fondo, è sempre un presente gradito, perfetto per allietare il periodo delle feste. Sì, perché non si rischia di acquistare l’ennesimo prodotto inutile – e si vede quando state clamorosamente riciclando qualcosa che avete ricevuto – si può condividere e, addirittura, si può utilizzare per le portate principali della Vigilia e del cenone. Vediamo, allora, cosa mettere in un cesto di Natale perfetto.
Personalizzatelo
Punto di partenza per qualsivoglia cesto (e regalo) è pensare a chi lo riceverà. State per confezionare, infatti, una sorta di piccolo Bignami del vostro amico/parente/conoscente, dunque cercate di rispettare i suoi gusti. Aggiungete, però, del vostro: magari questo o quel prodotto intrigante che avete scovato o assaggiato e che vi piacerebbe far conoscere.
Comprate local
Che non significa soltanto nelle botteghe intorno casa o a chilometro zero. Piuttosto, raccogliete durante i vostri viaggi in giro piccole chicche tipiche, chiaramente non deperibili, che potrete poi posizionare in bella vista nel vostro cesto. Un suggerimento, perciò, è di cominciare a ragionare sui regali di Natale con largo anticipo. E controllare bene le scadenze sulle etichette.
Definite un budget
Questo è un consiglio che non smetteremo mai di darvi. Complice la situazione economica del Paese e dunque delle finanze, non è un buon momento per spendere e spandere a destra e a manca, anche quando potete permettervelo. Per cui, prima ancora di cominciare a scegliere i prodotti, stabilite una cifra massima che intendete destinare al cesto e, soltanto dopo, cominciate ad andare a caccia di prodotti. E di offerte.
Il cesto classico
Quando eravamo giovani noi, il cesto di Natale era un grande classico che arrivava in ogni casa, confezionato nella sua bella plastichina trasparente. Una vera certezza, perché era composto più o meno sempre allo stesso modo. Pandoro o panettone, spumante, cotechino con lenticchie, un qualche salume, un pezzo di Parmigiano o di Grana Padano, sicuramente un torrone e della frutta secca, possibilmente datteri e fichi secchi. Per confezionare il vostro cesto potete partire da qui e riproporre questa stessa versione della GDO, per un sentito revival anni ’90 e qualche grassa risata, oppure declinarla nella sua evoluzione bottega di prossimità.
La box tematica
Altra riuscitissima interpretazione del cesto di Natale l’abbiamo vista e vissuta negli ultimi anni: la box. Questa scatola contenente il kit già pronto – per realizzare questa o quella ricetta oppure per assaggiare questo o quell’alcolico, accompagnandolo con diverse bevande e garnish – non è necessariamente da acquistare sulle maggiori piattaforme. Si può anche prendere, invece, come semplice spunto per realizzarne una versione personale. Un esempio? Avete presente quella ricetta fantastica che preparava nonna e che vi lega così forte a tutta la famiglia? Ecco, comprate gli ingredienti necessari, metteteli in una scatola e attaccateci sopra un’etichetta simbolica. Farete piangere tutti.
Il cesto all’ultima moda
Visto che ogni anno ha il suo prodotto o la sua combinazione di prodotti di tendenza, basta una veloce ricerca su Internet per capire quali questi siano e agire di conseguenza. Acquistarli e poi utilizzarli per creare un cesto ad hoc per ognuno dei nostri amici che, chiaramente, sappiano apprezzare molto le ultime mode in fatto di food.
Oppure quello solidale
Più idoneo, e consigliato anche da noi, è il cesto solidale che fa bene a chi lo riceve, perché pieno di cose buone, ma soprattutto fa molto bene alle realtà da cui lo acquistiamo. I cesti solidali esistono a tutti i prezzi, così come di nature diverse – di organizzazioni mondiali riconosciute, di piccole situazioni locali – e sono sicuramente un buon modo per aiutare a fare del bene, spendendo con cognizione il proprio denaro. A livello di contenuto, comporre un cesto solidale non differisce da nessuno degli altri citati finora: se si può scegliere, un buon trucco è quello di cercare di coordinare gli elementi, in modo che siano compatibili per le preparazioni.
Cosa si mette in un cesto di Natale economico?
Infine, sempre con l’idea di un budget prestabilito, come vi avevamo suggerito prima, potete realizzare anche un cesto economico che però non deve risultare misero. Il consiglio, in questo caso, è di puntare su pochi elementi, ben coordinati, e realizzare un packaging accattivante. Per il contenuto, invece, potete sbizzarrirvi in casa, per esempio realizzando voi marmellate, composte o confetture – per risparmiare fatene molte e regalatele a tutti – e abbinandole a un qualche liquore. Sì, fate in casa anche quello.