Elegance Cafè Jazz Club, Roma

L’Elegance Cafè Jazz Club ha un’anima doppia: spettacoli musicali e ristorazione si fondono in un’esperienza avvincente che è possibile vivere 7 giorni su 7 senza interruzioni. Da una porta rossa di via Carletti, una strada poco trafficata del quartiere Ostiense, si accede al locale solo dopo aver percorso un corridoio abbastanza lungo da consentire agli avventori, che varcano per la prima volta la soglia, di immaginare che sorprese riserverà loro la serata. L’impatto è incredibile: si ha la sensazione di uscire temporaneamente dalla veracità romana per addentrarsi in un jazz club americano e di veder salire sul palco Billie Holiday e Louis Armstrong.

L’atmosfera è fondamentale per un luogo in cui si crea arte e i proprietari di Elegance Cafè lo sanno bene. Daria Venuto e Remo Proietto sono una coppia nella vita e sul lavoro; insieme, infatti, hanno creato questo nuovo progetto che racchiude in un unicum capacità professionali e passioni di entrambi. Direttrice artistica lei e ristoratore da generazioni lui, hanno curato il locale nei minimi dettagli anche e soprattutto per ciò che riguarda l’acustica, in modo da renderlo un vero e proprio auditorium in miniatura. Mentre Daria si occupa con cura della programmazione musicale che prevede ogni sera della settimana uno spettacolo diverso sempre a tema Jazz, Remo è dedito al mondo che lo ha sempre ispirato, quello della sala. Ad affiancare il patron nella gestione food di Elegance, lo Chef Marco Roselli che, dopo aver viaggiato tra Londra, Madrid e Milano è arrivato nella nuova casa del jazz romano.

“La mia idea è unire il più possibile musica e cucina conferendo ai piatti un’impronta mediterranea” racconta lo chef, che ha realizzato un menu fortemente contaminato dalle tradizioni proprie della terra in cui il jazz ha preso forma, gli Stati Uniti del sud, unite agli ingredienti di punta nostrani per un risultato gradevole e difficile da trovare in altri locali capitolini. Si inizia con un Green Crab, l’insalata di granchio cara agli Usa meridionali, ingentilita con cetrioli in osmosi al lime, mela verde e servita su un gazpacho verde. Immancabile un tocco piccante conferito al piatto da una punta di jalapeno. Una pietanza rinfrescante, ottima per iniziare la cena per il verso giusto.

Poi il Clam Chowder, la tipica zuppa di molluschi di cui i pescatori di New Orleans facevano scorta prima di avventurarsi in mare. Uno stufato di fasolari dall’inconfondibile sapore dolciastro dei frutti di mare, smorzato dal prosciutto di Parma croccante con cui Chef Roselli completa il piatto.

Si prosegue con Gnocchi ripieni di pulled pork, salsa creola e parmigiano: anche qui è chiaro l’intento della cucina di fondere insieme due tradizioni gastronomiche lontane e diverse in una pietanza che risulta, al palato, originale, divertente e molto golosa. Da non dimenticare il Cavolfiore Cajun, speziato e carico di gusti. L’ortaggio viene realizzato con una doppia cottura, piastrato e servito con una salsa sempre a base di cavolfiore. Il mix di spezie Cajun è un segreto dello Chef che, nonostante le insistenze, non siamo riusciti a farci svelare.

Si conclude con il Brownie accompagnato da gelato alla nocciola, polvere di nocciole caramellate e una salsa al cioccolato. Lo Chef lo ha chiamato Senza vergogna forse perché solo chi non ne prova può avventurarsi a mangiare questa mattonella esplosiva e goduriosa a fine pasto. Oltre alla cucina, Elegance Cafè Jazz Club ha anche un’altra arma a sua disposizione: una generosa drink list da cui gli ospiti possono attingere perché assistere a uno spettacolo musicale senza avere un buon cocktail tra le mani è quasi impossibile.