I pop corn fanno male?
Consumati al naturale, i pop corn non sono un alimento molto grasso o nocivo per la salute. Tuttavia, bisogna fare attenzione a condimenti e guarnizioni. Ecco qualche indicazione per gustarli in modo corretto.
I pop corn fanno male? Ecco il dubbio sorto alle persone, soprattutto se genitori, che hanno letto alcune delle notizie in circolazione su questo alimento. Se l’American Academy of Pediatrics ha infatti sconsigliato la somministrazione di questo snack ai bambini di età inferiore ai 4 anni, per via del rischio di soffocamento, il fatto che ha destato maggiore allarme è stato in realtà un altro.
Quello secondo cui in alcuni prodotti predisposti per la cottura casalinga al microonde ci sarebbe l’artificial butter-flavorants, un aroma artificiale contenente diacetile che, secondo alcuni studi non ancora conclusi, sarebbe responsabile di determinate malattie respiratorie.
E non è tutto. Anche chi soffre di diverticolosi intestinale dovrebbe evitare di mangiare i pop corn e infine, a seconda della quantità e della frequenza di consumo, questo gustoso snack contribuirebbe all’aumento del peso. Pertanto, attenzione a non esagerare.
Come si formano i pop corn
Nonostante questo snack appetitoso e sfizioso possa sembrare un prodotto recente, sembra che coltivazioni di mais da pop corn fossero già presenti in Messico e in Perù nel 4.700 a.C. Con il tempo, si stabilì che le varietà di semi migliori da utilizzare fossero il rice e il pearl e, a metà Ottocento, John Russell Bartlett ne inventò il nome che è usato ancora oggi.
Ma, entrando più nel dettaglio, come si formano i pop corn? Semplice. Se esposto a fonti di calore molto intense, il nucleo amilaceo-proteico dei semi di mais tende a espandersi. Inoltre, a temperature pari o superiori ai 180°C, anche la cariosside esterna cessa di resistere e il seme così esplode, facendo proprio pop e ribaltandosi verso l’esterno. La schiuma che poi si forma, raffreddandosi, dà luogo a quei fiocchi bianchi che conosciamo bene.
Può capitare però che non tutti i semi riescano a scoppiare: possono esserci ad esempio crepe nel rivestimento del chicco o il calore può essere distribuito in modo poco uniforme. Quindi, per attivare questo processo, si possono utilizzare un sacchetto chiuso all’interno del forno a microonde oppure una padella con il coperchio.
Condimenti e topping
È comune associare il consumo dei pop corn alle feste organizzate in casa, dove è usanza metterli in una ciotola accanto a quella delle patatine, o alle serata trascorse al cinema.
Se da noi, per cuocere il mais, si utilizza solo il sale e chi li prepara a casa può al massimo ungere un po’ la padella per evitare che i chicchi si attacchino al fondo, negli Stati Uniti invece, per abitudine, si abbonda con condimenti e topping come il cioccolato, il burro fuso e il caramello.
Alcune aree snack bar nei multisala italiani hanno provato a imitare questa moda offrendo diverse guarnizioni ma, per fortuna, i pop corn semplici vanno ancora per la maggiore.
Valori nutrizionali
Poveri di grassi e ricchi di amido e fibre alimentari, i pop corn vantano una buona quantità di proteine, ferro e vitamina B1 ma sono carenti di acqua. Inoltre, rappresentando una fonte di energia importante, per 100 grammi di alimento si contano in media 378 kcal, chi segue un regime ipocalorico non dovrebbe consumarli in grandi quantità e, più in generale, andrebbero mangiati senza troppi condimenti.