I succhi di frutta confezionati fanno male?
I succhi di frutta confezionati possono contenere altro oltre alla polpa di frutta, quindi è sempre bene fare attenzione alla quantità che si assume ogni giorno. Ecco tutto quello che dovreste sapere su queste bevande.
Li consumiamo spesso come alternativa salutare alle bevande gassate. Oppure al posto della porzione di frutta fresca a fine pasto. Questo perché i succhi di frutta sono un prodotto che pensiamo serva ad arricchire la nostra dieta quotidiana. Nonostante contengano davvero frutta (in varie percentuali), non sono però la stessa cosa. Soprattutto quando parliamo di succhi di frutta confezionati. Fanno male alla nostra salute? La risposta, come spesso accade, è dipende. Vediamo perché.
Cosa c’è dentro i succhi di frutta
Prendiamo come riferimento un succo di frutta confezionato (succo e polpa alla pera) di un noto marchio di supermercati. Basta leggere l’etichetta posta sul retro per trovare una lunga lista di ingredienti. Il primo è la frutta, presente in media al 50%. Quindi acqua, zucchero, acido citrico come acidificante, acido ascorbico come antiossidante. Nel caso di succhi di frutta 100%, per esempio alla mela,questo discorso decade: contengono soltanto la frutta dichiarata, senza conservanti, né coloranti.
Perché un succo di frutta non è frutta
Da questa semplice lettura si desume un dato molto importante: nel primo caso, infatti, gli ingredienti aggiunti danno al prodotto qualità nutrizionali completamente differenti da quelle della frutta fresca. Quelle dei succhi 100% frutta, invece, risultano molto simili a quelle dei frutti da cui vengono ricavati.
I valori nutrizionali dei succhi di frutta confezionati
Il succo alla pera che abbiamo preso come riferimento ha 42kcal per 100ml, contiene 20g di zuccheri, 1g di fibre, 16g di vitamina C (l’apporto minimo giornaliero è di 20g) e valori sotto lo zero per quanto riguarda proteine, grassi e sale. Il succo alla mela 100%, invece, ha 47kcal per 100ml, 11g di zuccheri, non dichiara fibre, valori sotto lo zero di proteine, grassi e sale.
Troppi zuccheri, poche fibre
Un rapido confronto con il frutto pera ci mostra proprietà ben differenti. Con 35kcal per 100g, la pera contiene circa 9g di zuccheri e quasi 4g di fibra, oltre a contenere micronutrienti come folati, vitamina K, vitamina C e potassio. Gli zuccheri sono più che raddoppiati nel prodotto da brick. A sua volta, la scarsità di fibre è un valore da non sottovalutare. Queste ultime, infatti, sono indispensabili al funzionamento del microbiota intestinale e tendono a mancare spesso nei succhi di frutta confezionati.
Cosa succede se bevi troppo succo di frutta?
Oltre ai tanti zuccheri c’è un altro fattore da tenere a mente. Bere troppo succhi di frutta, che contiene gli acidi della frutta (soprattutto quelli agli agrumi) può aumentare il rischio di erosione dentale, con possibile insorgenza di sensibilità dei denti e carie.
I succhi di frutta fanno male?
Per tornare, quindi, alla domanda da cui siamo partiti, la risposta continua a essere dipende. In quanto tali, i succhi di frutta non fanno male. Bisogna, però, conoscere il contenuto di ciò che si consuma e tenere sempre a mente che berne uno non significa aver mangiato la propria porzione quotidiana di frutta. Inoltre, soprattutto quando in giro ci sono bambini, è bene tenere il conto di quanti zuccheri hanno ingerito durante il giorno. Meglio insegnare loro a consumare normalmente la frutta.