Cos’è il Calamondino, il poco conosciuto mandarino nano
Il calamondino è un agrume originrio delle Filippine, molto utilizzato nella cucina asiatica per salse e per condire i piatti. La buccia esterna è liscia e sottile e la polpa profumata e succosa. Ottimo anche per essere utilizzato come sostituto del lime all’interno di cocktail o per preparare delle marmellate.
Tra gli agrumi meno conosciuti c’è il calamondino. È il mandarino nano, un frutto con una storia molto lunga, ma scarsamente diffuso sul mercato. Si mangia poco, infatti, perché soffre la concorrenza dei suoi omologhi più consumati, come mandarini, clementine e arance. Pianta da noi coltivata soprattutto come ornamentale, il calamondino dà invece un frutto che andrebbe rivalutato.
La pianta di calamondino
Ibrido della specie Citrus x microcarpa, viene di solito classificato come un mix tra due individui del genere Citrus, cioè il mandarino e il kumquat, il mandarino cinese. È una pianta di quest’ultima origine, molto fruttifera, che successivamente si è largamente diffusa soprattutto nelle Filippine e in Indonesia. Il calamondino è conosciuto, tra l’altro, anche come kalamansi, lime delle Filippine, limonsito, Panama orange e golden lime.
Che frutto è il calamondino
Il frutto del calamondino è rotondo e leggermente appiattito, con una buccia sottile e porosa, di color arancio vivo. La polpa, aranciata come quella dei mandarini, contiene pochi piccoli semi, un po’ oblunghi. Rimane a lungo sulla pianta, anche dopo la maturazione. In bocca, al gusto, dà contemporaneamente sensazioni di dolce e aspro.
Come si mangia il calamondino
In generale, nei paesi asiatici e orientali il succo del frutto ancora un po’ acerbo si usa per condire piatti a base di pesce, anatra e maiale. Nella cucina filippina, in particolare, si usa nel pancit, piatto a base di noodles con carne, pesce o verdure, e nel congee, particolare porridge di riso. Oppure nella salsa sawsawan, in cui viene mescolato con salsa di soia e usato per condire involtini primavera, ravioli al vapore e altri tipi di carne. In Indonesia, nel kuah asang, un brodo chiaro di pesce, si può trovare al posto del classico lime il succo di calamondino.
Cocktail, liquore e confettura di mandarino nano
Utilizzabile anche per cocktail, il succo di mandarino nano può tranquillamente sostituire il lime, per un gusto simile ma differente. Dai frutti interi, nelle Filippine, si ottiene anche un liquore, dall’aroma spiccato e a base di vodka. Sempre con i frutti, anche in casa, si può preparare una marmellata, che si produce allo stesso modo di tutti gli altri agrumi.
Conclusione
Molto utilizzato nelle cucine asiatiche, il calamondino è un agrume simile al mandarino, ma più piccolo. Parente stretto del kumquat, è ottimo sia per condire i piatti che per cocktail e marmellate.