Caffè all’olio extravergine d’oliva: l’ultima trovata di Starbucks avrà successo?
Starbucks lancia Oleato, una nuova linea di prodotti che combina caffè e olio extra vergine d’oliva, ispirata a un’abitudine salutista siciliana. Oleato presenta tre ricette e utilizza olio della Nocellara del Belice dell’azienda Asaro di Partanna, disponibile presso tutti i punti vendita italiani e la Starbucks Reserve Roastery di Milano.
Starbucks ne ha combinata un’altra. In piazza Cordusio, a Milano, e in tutti i punti vendita italiani è possibile assaggiare Oleato, una nuova linea di prodotti del colosso americano in cui caffè e olio extra vergine convivono nello stesso bicchiere.
Il fondatore di Starbucks Howard Schultz dice di essersi ispirato a un’abitudine tutta siciliana per creare il caffè emulsionato all’olio d’oliva. Ma la verità è che il cucchiaino d’olio aggiunto al caffè è l’estremizzazione di un consiglio salutista offertogli in Sicilia: assumere un cucchiaino di olio evo ogni giorno. In ricordo di questo viaggio, Schultz ha scelto di usare olio ottenuto da cultivar Nocellara del Belice dall’azienda Asaro di Partanna (Trapani).
Oleato presenta tre ricette. Oleato Caffè Latte: l’espresso è condito con un’emulsione cremosa di latte d’avena e olio evo. Oleato Iced Shaken Espresso: un caffè leggermente dolce al profumo di nocciola, condito con un’emulsione cremosa di latte d’avena e olio extra vergine d’oliva. Oleato Golden Foam Cold Brew: una bevanda a base di caffè estratto a freddo. La miscela di base usata per tutti e tre i prodotti è lo Starbucks Blonde Espresso Roast. L’emulsione di latte d’avena e olio viene chiamata Golden foam e può essere aggiunta a richiesta.
Solo alla Starbucks Reserve Roastery di Milano si può provare la linea Oleato al completo: Oleato Caffè Latte, Oleato Iced Cortado, Oleato Golden Foam Cold Brew, Oleato Deconstructed (con una schiuma fredda al frutto della passione) e Oleato Golden Foam Espresso Martini.
Di cosa sa Oleato Caffè Latte?
Pare che l’Oleato Caffè Latte si proponga come un’esperienza multisensoriale, ma la verità è che il sapore dell’olio è ben evidente nella bevanda. Lo scopo dovrebbe essere quello di riassumere un pasto: l’olio lo apre, il caffè lo chiude. Non resta che provare.
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