I migliori 11 ristoranti di pesce a Roma nel 2023
Dai ristoranti tradizionali a quelli contemporanei, trovare ottimi piatti di pesce e crostacei a Roma è semplice. Sparsi in ogni quartiere della città, troverete di sicuro il vostro preferito.
Pesce a Roma? E perchè no. Che si tratti di ristoranti tradizionali o contemporanei, nella Capitale non è più così dificile trovare ottimi piatti di pesce e crostacei del Mediterraneo in ogni quartiere. Infatti, sparse per la città, oggi ci sono insegne che non hanno nulla da invidiare ai ristoranti del litorale. Se siete curiosi, prenotate un tavolo in uno di questi 11 ristoranti: ne rimarrete soddisfatti. Dai crudi di crostacei ai primi piatti che sanno di iodio, vi sentirete subito in vacanza.
Dogma
A San Giovanni, il pesce migliore lo trovate da Dogma, rigorosamente alla brace. Qui, la giovane coppia nel lavoro e nella vita formata da Gabriele Di Lecce e Alessandra Serramondi ha aperto, a febbraio 2022, un piccolo ristorante che ruota attorno al fuoco. Lui in cucina, lei in sala, Dogma propone ricette accattivanti e accoglienza competente. Il menu, piccolo e in continua evoluzione, è costituito da piatti dal profilo creativo ma con i piedi per terra. Se da una parte c’è una grande attenzione al pesce locale e alle verdure dell’orto di famiglia a Maccarese, dall’altra la passione per pane e dolci, che sono tutti fatti in casa con farine selezionate siciliane macinate in un piccolo mulino casalingo, è più che evidente.
Da non perdere tra i primi, gli Spaghetti alla chitarra con scampi e nocciole e i Tagliolini al sugo di Gallinella. Tra i secondi invece non può mancare il Pescato del giorno alla brace. Consigliato è il menu degustazione di cinque portate a soli 40 euro. La carta dei vini presenta una proposta in continuo divenire, attenta ed etica.
Acquasanta
Il mare c’è anche a Testaccio: il quartiere del quinto quarto non è più un circolo monotono di trattorie e pizzerie vecchio stile ma, dal 2019, vede protagonista il mare di Acquasanta. In una location caratterizzata da ampie vetrate, cucina a vista e luci tenui si sperimenta infatti sul pescato, di estrema qualità, acquistato giornalmente all’asta di Anzio. Il menu è contemporaneo, concreto e di pochi fronzoli, frutto della mente dello Chef Enrico Camponeschi. Crudo di tonno alla catalana, Risotto Riserva San Massimo, gamberi rossi, erborinato, scalogno e ancora Ombrina alla brace in BBQ di mare, cipollotto, latte di mandorla sono alcune delle creazioni da ordinare, alla carta o attraverso i molteplici percorsi degustazione disponibili: “Mare in Primavera” in 6 portate a scelta dello chef a 90 euro, “Te li ricordi i ricordi?” in 5 piatti storici dell’insegna a 75 euro e per ultimo “Mare Verde” con 4 portate esclusivamente vegetariane a 50 euro. Da non lasciarsi scappare il wine pairing con etichette di piccole realtà artigianali dall’Italia e dal mondo e i dolci della pastry chef Giulia Fusillo.
Il SanLorenzo
Nascosto tra i vicoli della bella Campo De’ Fiori, in via dei Chiavari 4, Il SanLorenzo è riconosciuto dai romani come uno dei migliori ristoranti di pesce di Roma. Qui si propone il pescato laziale, fresco da Ponza o Civitavecchia, nudo e crudo, lavorato con sapienza e consapevolezza. Da provare i crudi del giorno in veste di carpacci e tartare, nonché gli Spaghetti ai ricci di mare e quelli alle alici di Ponza. Da notare la bella selezione di Champagne nella carta vini.
Il Tempio di Iside
Vicinissimo al Colosseo, Il Tempio di Iside è un’istituzione tra i ristoranti di pesce romani. Famoso per gli antipasti, serviti in una batteria infinita tra crudi e cotti che cambiano di giorno in giorno in base all’offerta del mercato, Il Tempio di Iside è una sicurezza per chi vuole assaporare iodio puro. Oltre agli antipasti, ottima è la Pasta con gamberi e pecorino e gli Spaghetti alle vongole con scaglie di tartufo. La selezione dei vini è spettacolare, così come il servizio e l’atmosfera. Per concludere al meglio il pasto, consigliata è la selezione di Fruttini di gelato. La prenotazione è d’obbligo.
Per Me
Il pesce più stellato della Capitale lo si mangia da Per Me, la stella Michelin più azzurra di Roma. Si trova nel cuore della città, tra sampietrini e piante rampicanti. Lo chef e patron, Giulio Terrinoni, è considerato l’apripista alla new wave dei ristorante di pesce nella Capitale. Il menu si contraddistingue per percorsi degustazione etici e sostenibili, buoni e curiosi, profondi oltre la lisca dei pesci. Qui, in un ambiente limpido e contemporaneo, dai toni scuri e le linee essenziali, assaggi pesce selvaggio, elegante e unico.
Il Carpaccio di scampi, foie gras marinato e gel di cipolla rossa, il Sandwich di triglia, il Pescato del giorno, ed il Quinto quarto sono il manifesto di una cucina stellata che non si piega al fumo, ma ama l’arrosto, la bontà concreta di un mare poco distante da Roma. Da provare a cena ma anche a pranzo, ai bei tavoli del dehors esterno.
Meglio Fresco
In un contesto giovane e informale, nei suoi molteplici volti di bistrot, ostricheria e anche pescheria, Meglio Fresco è il luogo ideale dove mangiare e bere di qualità. Con doppia sede, a Boccea e Vigna Clara, l’insegna vince in preparazioni semplici eseguite a regola d’arte. Da provare il Plateau di crudi o cotti a vapore, con scampi, gamberi rossi, ostriche, tartufi di mare e cozze, l’Insalatina di polpo con olive di Gaeta, carote, sedano e aceto e quella di calamari e le specialità del giorno.
Il Pescatorio
Pescheria da una parte, con la sua materia prima selezionatissima, bistrot dall’altra, in cui si intraprende un viaggio tra mare, vini, Champagne e ostriche: questo è Il Pescatorio, una delle realtà ittiche più interessanti del momento. Oltre al pesce fresco, in pescheria, sono presenti all’appello un’ampia scelta di gastronomia take away e piatti di pesce pronti per essere infornati. Da non perdere a cena i salumi di mare e il pesce frollato.
Chinappi
Una storia familiare, fatta di tradizioni e di amore per il pesce, è quella di Chinappi che dallo storico ristorante di Formia ha portato il mare in città. Qui, in zona Porta Pia, Stefano Chinappi, offre una cucina semplice e immediata. In un ambiente piccolo, dall’atmosfera intima e classica, si ordinano piatti dai sapori ritrovati e dagli accostamenti dettati dalla tradizione. Da provare gli antipasti crudi ed i cotti, il Polpo verace secondo tradizione e i primi, come gli Spaghetti alle telline sgusciate, da mangiare rigorosamente come ultima portata salata.
Si può ordinare alla carta o lasciarsi guidare da Stefano in persona attraverso diversi percorsi degustazione. Ampia la carta dei vini.
La Santeria di Mare
Nel quartiere Pigneto, il ristorante di pesce più famoso e amato è la Santeria di Mare. L’insegna, nata dall’idea di Gioia di Paolo e Alessandro Cignetti, propone una rivisitazione della cucina mediterranea di pesce. Gli interni sono in stile coloniale, curati personalmente da Gioia. Il banco delle ostriche è visibile dalle vetrate mentre la sorpresa è il giardino esterno. Ottimo è l’aperitivo con tapas, vini naturali, Champagne, crudi e ostriche di diversa provenienza. Si continua con la cena tra Amatriciana di mare, crudi, fritture e pescato del giorno cucinato in molteplici maniere. Tante le influenze orientali.
Sughero
Nel 2016, Lavinia De Santis e Daniele Mangiaracina aprono Sughero, un’insegna pop e curata dove provare una cucina di mare fuori dalle righe. In un piccolo ambiente sviluppato intorno ad una trentina di coperti, si assaporano piatti come la Zuppa di lenticchie al latte di cocco, carote e gamberi tostati, una serie di crudi di mare come i gamberi rossi di Mazara del Vallo e ancora Gnocchi di ceci con seppie cotte a bassa temperatura e crema di pecorino, Sarde alla beccafico con zucchine alla scapece e per concludere Zuppa di cioccolato bianco con arance, menta, nocciole, lampone e olio evo.
Acciuga
Nel quartiere Prati, da maggio 2018, Acciuga si impone come un nuovo polo di fine dining. Il ristorante, dall’arredamento minimalista, offre una cucina ed un servizio confortevole e ospitale che punta sul pescato fresco del giorno e una carta dei vini selezionata. Lo chef e patron Federico Delmonte ha ideato una proposta gastronomica sincera, concreta e razionalmente creativa, specchio della sua personalità. Qui si sperimenta con il pesce di stagione non convenzionale e di piccola pezzatura, preso direttamente dalla pescheria accanto al ristorante. Fra gli antipasti sempre presenti sono l’Acciuga marinata e il Rotolo di piada. Non mancano il tipico Scottadito marchigiano, omaggio alle origini dello chef, e le Linguine rotte al sugo di brodetto alla fanese.