Torta alla banana
La torta alla banana è un dolce soffice, umido e profumato che si ispira alla cucina americana e che si può gustare sia a colazione che a merenda. Non richiede particolari accorgimenti ma risulta estremamente soddisfacente al palato. Il segreto? Utilizzare banane molto mature.
La torta alla banana è un dolce a base di tale frutto solitamente mangiato a colazione o come merenda, anche se nulla vieta di proporlo alla fine dei pasti, magari insieme ad una pallina di gelato o con un cucchiaio di crema pasticcera. La torta può essere arricchita con l’aggiunta di frutta secca, semi, spezie e altri ingredienti a piacere, che la rendono di volta in volta sempre nuova e diversa. Un consiglio da non sottovalutare è quello di utilizzare delle banane molto mature, che sono più dolci e ci evitano di abbondare con la dose di zucchero, e che si prestano meglio ad essere ridotte in poltiglia anche solo con una comune forchetta. Ecco la ricetta ed il procedimento.
Variante Torta alla banana
Potete provare la torta alla banana e cioccolato: aggiungete una tavoletta di quello fondente o al latte precedentemente tritata.
Cosa si abbina alla banana?
Si tratta di un frutto nutriente e versatile che, per sua natura, si abbina bene con molti altri alimenti tra i quali spiccano la frutta secca, in particolare le noci, le mandorle e le nocciole; il cioccolato, specie quello fondente, con il quale crea una combinazione deliziosa sia in dolci come la banana split che in versione più salutare. Si sposa bene, ancora, con lo yogurt, con il quale si può gustare sia a colazione che per merenda, per uno spuntino gustoso e appagante. Ed ancora con i cereali, il muesli e la granola, e con altra frutta secca, come fragole, mirtilli, ananas e mango, ma anche con il cocco fresco o rapè.
Come si conserva il Banana bread?
Per conservare il banana bread in modo corretto, è importante aspettare che si raffreddi completamente prima di avvolgerlo nella pellicola trasparente per alimenti o in un contenitore ermetico. In questo modo si evita che si formino condense all’interno del contenitore e si mantengano al meglio la consistenza e il sapore. Potete tenerlo a temperatura ambiente per circa 2-3 giorni. Se desiderate conservarlo più a lungo, è possibile trasferirlo in frigorifero per circa una settimana, o in freezer per 2-3 mesi. Prima di servirlo, però, riportatelo a temperatura ambiente o riscaldatelo leggermente.