Come condire la pinsa romana?
Meno impegnativa e più sfiziosa di una pizza classica, la pinsa si comporta più come quella gourmet: è infatti perfetta anche per essere farcita dopo essere stata cotta. Ideale anche per l’aperitivo, si può guarnire in tantissimi modi.
Ecco 11 ricette da copiare.
Un po’ di tempo fa vi abbiamo spiegato che, per come la conosciamo oggi, la pinsa romana è molto diversa dalla pizza ed è essenzialmente una invenzione dell’azienda Di Marco. Quello che non vi avevamo ancora illustrato, però, è dopo averla preparata con la nostra ricetta semplice, come condire la pinsa romana. Meno impegnativa e più sfiziosa di una pizza classica, si comporta più come quella gourmet, perfetta anche per essere farcita dopo essere stata cotta. È ideale anche per l’aperitivo. Come si condisce, dicevamo? Rimediamo subito: ecco 11 ricette da copiare.
- Pinsa carciofi e prosciutto
- Pinsa Caesar salad
- Pinsa salmone e avocado
- Pinsa porcini e salsiccia
- Pinsa prosciutto crudo e fichi
- Pinsa pesche e burrata
- Pinsa crema di zucca e guanciale
- Pinsa salmone e asparagi
- Pinsa gamberi di Mazara, burrata e pistacchio di Bronte
- Pinsa pata negra e cipolle caramellate
- Pinsa dessert
Pinsa carciofi e prosciutto
Mentre la pinsa cuoce in forno, bisogna lavorare della ricotta in una ciotola con sale e pepe, quindi tagliare a dadini del prosciutto cotto. Una volta puliti i carciofi, bisogna prepararli in carpaccio: tagliarli, cioè, finemente, per poi condirli subito con un’emulsione di limone, sale, pepe olio e prezzemolo tritato. Una volta pronti tutti gli ingredienti non resta che utilizzarli per condire la pinsa, completando con delle zeste di limone.
Pinsa Caesar salad
Per questa farcitura bisogna rifarsi alla ricetta classica della Caesar Salad: emulsionare, cioè, con correttezza tutti gli ingredienti, per poi aggiungere tutti gli altri ingredienti: acciughe, aglio, sale, salsa Worchestershire, uova. Una volta preparata la salsa, fatte le scaglie di Parmigiano, tagliata la lattuga non resta che assemblare il tutto, inserendo anche le fette di pollo.
Pinsa salmone e avocado
Abbinamento ormai quasi classico, quello tra salmone e avocado è effettivamente uno dei più riusciti. Per prepararlo basta pulire l’avocado – ne serviranno un paio – tagliarlo a fettine, aggiungere qualche goccia di succo di limone e poi lavorarlo con una forchetta fino a ottenere una crema (una parte lasciatela a fettine). Quindi, una volta pronta la base pinsa, non resta che farcirla con la crema ottenuta, il salmone e qualche grano di pepe rosa.
Pinsa porcini e salsiccia
Un altro abbinamento che non si smentisce mai è quello tra funghi porcini e salsiccia. Per preparare questa pinsa non serve cuocere prima l’impasto: basta prendere la base, aggiungere mozzarella, salsicce, funghi e cuocere in forno per il tempo indicato. Una volta pronta e sfornata, sulla pinsa porcini e salsiccia si può aggiungere anche del prezzemolo tritato.
Pinsa prosciutto crudo e fichi
La morte dei fichi è sicuramente con il prosciutto crudo, anche sulla base di una pinsa. Tra le più facili, gustose e profumate, la pinsa prosciutto crudo e fichi è velocissima da realizzare perché servono soltanto due ingredienti. Prima di essere servita si può anche decorare con qualche grano di pepe rosa.
Pinsa pesche e burrata
L’accoppiata tra frutta e formaggi sulla pinsa è vincente. In questo caso, per esempio, è farcita con pesche grigliate e burrata. Basta procedere alla cottura delle prime, dopo aver cotto anche la base dell’impasto, quindi non resta che assemblare: burrata, pesche, pistacchi e pepe rosa o bianco. Per chiudere con olio e un filo di aceto balsamico.
Pinsa crema di zucca e guanciale
Perfetta soprattutto in autunno, sulla pinsa con crema di zucca e guanciale il gusto della prima si bilancia perfettamente con quello speziato e sapido del guanciale. Basta realizzare una crema di zucca dopo averla passata in padella con olio, aglio, sale e rosmarino, per poi spalmarla sulla pinsa già cotta e guarnirla con il guanciale croccante sbriciolato.
Pinsa salmone e asparagi
Questa ricetta viene proprio dal sito di De Marco, che a sua volta l’ha presa da Marco Montuori, pizza chef fondatore e docente della Pinsaschool. Gli asparagi vengono aggiunti sia come crema, sia come gambi interi per guarnire la pinsa. A loro, poi, si aggiunge dello yogurt greco, il salmone, dell’olio e pepe rosa per concludere.
Pinsa gamberi di Mazara, burrata e pistacchio di Bronte
Seconda ricetta dal sito di De Marco, in questa preparazione i gamberi rossi freschi di Mazara del Vallo vengono fatti marinare nel succo di lime e poi utilizzati per guarnire la pinsa sfornata ancora calda. A questi si aggiungono qualche cucchiaio di burrata fresca, una spolverizzata di pistacchi di Bronte e, volendo, un po’ di peperoncino del Sichuan.
Pinsa pata negra e cipolle caramellate
Un’altra preparazione interessante arriva ancora da Di Marco: qui, su una base di fiordilatte, si stendono delle cipolle caramellate e le fette di pata negra (ma va benissimo anche un prosciutto stagionato). Per rendere il tutto ancora più interessante si può aggiungere una nota acidula, a scelta tra la senape o l’aceto balsamico.
Pinsa dessert
L’ultima farcitura suggerita (sempre di Montuori) è quella per preparare una pinsa dolce, con marmellata d’arance spalmata sulla pinsa ancora non infornata. Questo primo strato viene quindi coperto con fette d’arancia tagliate sottili, su cui spolverare un cucchiaio di zucchero che le farà caramellare in forno. Una volta pronta, la pinsa viene completata con un po’ di cioccolato fondente a scaglie, peperoncino e cioccolato bianco fuso.