Come pulire i moscardini
Il moscardino è un mollusco cefalopode dalle dimensioni più piccole rispetto al polpo, presenta occhi sporgenti, e gli otto tentacoli hanno una sola fila di ventose. Può essere utilizzato in cucina anche se la sua carne è meno pregiata rispetto a quella dei suoi simili. Fidatevi però che per esaltarlo al meglio ci vogliono davvero pochi e semplici ingredienti. Inoltre, pulirli non è poi così difficile: non lasciatevi spaventare, l’operazione è veloce e indolore.
I moscardini somigliano molto al polpo, ma hanno dimensioni decisamente ridotte e un profumo particolare, muschiato. Sono molluschi di scoglio, anche detti polpi di sabbia. Davvero perfetti per preparare deliziose pietanze a base di pesce, nonché economici e per questo ingrediente della cucina di mare povera. Sebbene a vederli possano preoccuparvi, non dovrete temere, per pulirli è più difficile a spiegarsi che a farsi. Non dimenticate nessuno dei passaggi che vi andremo a descrivere in ordine cronologico e finirete la procedura in un batter d’occhio. Di seguito come pulire i moscardini in maniera impeccabile.
Come capire se sono freschi
Prima di procedere con l’acquisto del prodotto, accertatevi sempre che sia fresco, perciò rivolgetevi sempre alla vostra pescheria di fiducia. Per i moscardini vi basterà osservare il cristallino al centro degli occhi, se trasparente allora saranno freschi, se opaco è possibile che abbiano subito sbalzi di temperatura. Questo può accadere perché la richiesta è molto alta, essendo molto apprezzati e più economici dei polipetti, e spesso vengono importati da congelati. Durante il tragitto che percorrono è possibile che, se non conservati bene, si deteriorino e vadano a male.
Altro fattore da cui valutare la qualità del mollusco è il colore, appena pescato è brillante, poi piano piano perde la lucentezza, il bianco vira al giallo e il bruno tende al color piombo. Fate anche caso all’odore, tipicamente muschiato. Controllate anche i tentacoli, devono essere sodi.
Come pulire i moscardini
Una volta che avrete scelto degli ottimi moscardini eliminate gli scarti con cura e poi passate ai fornelli. Ecco in ordine, tutti i passaggi da eseguire per pulirli alla perfezione:
- rimuovete i bulbi oculari con un paio di forbici, facendo attenzione a non tagliarvi;
- svuotate la sacca dalle interiora, ribaltandola ed eliminate la pellicola, poi lavate bene sotto acqua ghiacciata e togliete ogni residuo di sabbia;
- rimuovete il cosiddetto becco (la bocca) premendo con le dita ai lati del buchino che vedete fra i tentacoli. Se non riuscite in questo modo procedete con una piccola incisione.
Cosa fare se risultano duri?
Per renderli tenerissimi vi sveliamo qualche trucchetto da tenere ben presente. Innanzitutto, potete utilizzare un batticarne per ammorbidirli, oltre che fare molta attenzione ai tempi di cottura. Più sono piccoli, più sarà facile: tuffateli per pochi minuti in acqua calda addizionata con del limone, in questo modo le fibre gommose dei tentacoli tenderanno a rompersi, oppure in acqua salata e aceto. Se le dimensioni dovessero essere maggiori, non preoccupatevi, avvolgete i tentacoli attorno alla testa: in questo modo cuoceranno in maniera uniforme.
Come utilizzarli in cucina?
I moscardini si prestano davvero a qualsiasi tipologia di cottura, dovrete solo stare molto attenti con le tempistiche per evitare che rimangano troppo duri. Secondo noi le migliori che riescono a esaltare al meglio il prodotto sono le seguenti.
Fritti
Dopo averli puliti e asciugati per bene, passateli nella farina, eliminando quella in eccesso, nel frattempo scaldate abbondante olio di arachidi in padella. Tuffateli pochi per volta e lasciateli cuocere fin quando non diventeranno dorati e croccanti. Poi scolateli su di un foglio di carta assorbente e serviteli con fette di limone e una spolverata leggera di sale.
Bolliti
Tuffateli in una pentola alta ricoperta d’acqua con limone, cipolla, sedano e carote per qualche minuto. Dopo aver bollito i moscardini, lasciateli intiepidire, tagliateli a pezzi e utilizzati per realizzare un’insalata come quella che solitamente si fa con i calamari, da portare in tavola come antipasto o secondo piatto, servitela con della maionese fatta in casa.
In umido
Cotti in umido o in guazzetto, danno vita ad un sughetto di mare unico nel suo genere, e infatti questa preparazione ne enfatizza il sapore all’ennesima potenza. Realizzate un trito con aglio e peperoncino e fatelo sfrigolare in abbondante olio evo. Unite i moscardini e sfumate con vino bianco, poi i pomodorini o la passata, e fate cuocere, infine cospargete di sale q.b. e prezzemolo. Aggiungete a piacere capperi e olive. Una volta pronti serviteli con fette di pane casereccio abbrustolite.
Conclusione
I moscardini sono molluschi facilmente reperibili a basso costo, saporiti e unici nel loro genere. Provateli assolutamente senza però dimenticarvi di sceglierli con cura, e di pulirli attentamente per evitare di sentire la sabbia sotto i denti. Date sempre un’occhiata all’orologio durante la cottura e controllateli infilzandoli con una forchetta. Gustateli all’interno di primi di mare, secondi piatti o come antipasto.