Quaglie al forno
Se siete in cerca di un secondo capace di stupire i vostri commensali, puntate sulle quaglie al forno. Pietanza diversa dal solito, accompagnatela con un contorno di patate (al forno o sotto forma di purè) o di cicoria ripassata in padella per il completamento perfetto. Non fate mancare un bicchiere di buon vino rosso.
Le quaglie al forno sono un secondo succulento e aromatico, perfetto per le occasioni speciali o per una cena elegante. Vengono preparate intere, condite con spezie e aromi per esaltarne il sapore. Possono essere farcite con erbe aromatiche, pancetta o una miscela di pane e verdure. Vengono poi cotte nel forno fino a quando la pelle risulta dorata e croccante, mentre la carne rimane tenera e succosa. Le quaglie al forno si servono calde, magari accompagnate da contorni come patate arrosto, verdure grigliate o insalata mista. E possono costituire un secondo di carne diverso dal solito. Ecco come si preparano con info sul tempo di cottura.
Variante Quaglie al forno
Provate le quaglie al forno con pancetta e patate per una variante del piatto più appagante e saporita.
Quante quaglie a persona?
Solitamente si calcola una quaglia intera a persona quando si serve come piatto principale. Tuttavia, la quantità può variare a seconda delle preferenze e dell’appetito dei commensali. Se vanno a costituire un piatto unico, potrebbe essere opportuno prevedere almeno due quaglie a testa per garantire una porzione sufficiente. Se invece si tratta di un menu più ampio che prevede anche altri piatti, potrebbe esserne sufficiente una. Come sempre a determinare la quantità restano le preferenze personali.
Come si mangia la quaglia?
Usate un coltello e una forchetta per afferrare la quaglia e tenerla ferma mentre la tagliate. Rimuovete delicatamente le ali alla base e staccatele dal corpo. Trovate l’articolazione tra la coscia e il corpo e tagliate attraverso di essa per separare la prima. Usate il coltello per tagliare lungo la linea centrale del petto e dividerlo in due metà. E consentire, così, di prelevare la carne tenera e succosa del volatile. Ricordate che l’animale contiene piccole ossa, quindi mangiatela con attenzione e assicuratevi di rimuovere eventuali ossicini durante l’operazione.